(Adnkronos) - Nel corso dell’Assemblea dei Soci di Confindustria Nautica tenutasi lo scorso 11 dicembre alla Camera dei Deputati, Rina ha consegnato a I Saloni Nautici la certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile della 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale a Genova. “La conferma della certificazione Iso 20121, per il secondo anno consecutivo, rappresenta il riconoscimento tangibile dell’impegno assunto da Confindustria Nautica verso la sostenibilità” -ha dichiarato il Presidente Piero Formenti-. “Operare secondo standard internazionali significa ridurre gli impatti dell’evento e generare valore per tutti gli stakeholder coinvolti, in una logica di miglioramento continuo e di responsabilità condivisa”. Il Salone Nautico Internazionale a Genova si afferma così non solo come vetrina dell’eccellenza nautica internazionale, ma come motore culturale e industriale della transizione sostenibile, capace di accompagnare il settore verso il futuro. I risultati dell’ultima edizione dell’evento Salone Nautico, analizzati nello studio di Customer Insight Business Intelligence realizzato da GRS, società indipendente di consulenza strategica e di ricerca globale, evidenziano la capacità del Salone di intercettare le aspettative del mercato e trasformarle in valore, consolidandosi come piattaforma multispecialistica a supporto dello sviluppo del business dell’intera filiera. Da quanto emerso dallo studio, l’edizione dello scorso settembre consolida il rapporto con i visitatori abituali: il 79% ha già visitato l’evento nel recente passato confermando una base esperta e stabile e suggerendo una community sempre più consolidata e affezionata al Salone. L’esperienza di visita è appagata nelle aspettative e la soddisfazione complessiva raggiunge un punteggio di 3,9 (in una scala da 0 a 5) segnando il massimo storico delle 6 manifestazioni censite e raggiungendo il valore di benchmark a livello internazionale. Restano alcune aree di miglioramento legate alla raggiungibilità e ai collegamenti con le destinazioni di medio-lungo raggio. Aspetti che non fanno, comunque, desistere il pubblico a voler tornare anche nella prossima edizione ad ammirare il meglio dell’industria nautica mondiale con una performance sulla probabilità al ritorno che supera addirittura il valore del benchmark internazionale. Il punto di vista degli espositori si dimostra, in generale, più che positivo. L’importanza del Salone cresce e supera il benchmark internazionale, soprattutto tra nuovi espositori e padiglioni orientati alla sperimentazione. Il Salone si conferma un punto di riferimento per la promozione del brand e il networking, oltre che per la generazione di nuovo business. L’importanza attribuita al Salone Nautico cresce e supera la media delle fiere internazionali B2B, confermando il ruolo centrale dell’evento e la probabilità di ritorno rimane molto alta (4,3), superiore alla media: un segnale di fiducia, radicamento, fedeltà elevata e ritorno d’interesse. I risultati migliori provengono dagli espositori con performance più alte e dai padiglioni dedicati al mondo del fuoribordo e del Tech Trade. “Gli indicatori di soddisfazione e la rilevanza riconosciuta dagli operatori confermano il Salone Nautico Internazionale a Genova come appuntamento di riferimento per la nautica e tra i principali palcoscenici internazionali del settore – commenta Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica. Un Salone autorevole che richiama brand di primo piano e valorizza l’intera filiera: partecipare significa posizionarsi in un contesto di appartenenza ad una piattaforma industriale di innovazione della nautica da diporto a dimensione globale. È un’analisi che ci motiva a proseguire con rinnovato slancio nell'organizzazione della 66ª edizione del Salone Nautico Internazionale, a Genova dall’1 al 6 ottobre prossimi”. A rafforzare l’attrattività del Salone Nautico Internazionale contribuiscono la componente istituzionale, parte integrante dell’azione di Confindustria Nautica, che genera uno spazio di confronto tra prodotto, tecnologia, filiera, mercato e istituzioni a livello europeo e internazionale anticipando movimenti, tendenze e trasformazioni che orientano l’evoluzione del comparto a livello globale, nonché l’ampia esposizione mediatica concentrata nella settimana della manifestazione. Sul fronte business, dallo studio emerge come gli espositori registrino contatti qualificati e opportunità commerciali con ricadute concrete su ordini, collaborazioni e partnership. Il Salone Nautico si conferma così un ambiente efficace per la diffusione dell’innovazione tecnologica, industriale e di processo, una piattaforma in cui operatori del settore provenienti da tutto il mondo costruiscono collaborazioni concrete lungo tutta la filiera. per incontri mirati e trattative, capace di generare risultati misurabili oltre la visibilità.
(Adnkronos) - All'Auditorium della Tecnica, in viala Umberto Tupini 65 di Roma, prende il via la quarta edizione di LaborDì, il Salone dedicato al mondo del lavoro organizzato da ACLI Roma. L'evento, patrocinato da Regione Lazio, Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma Capitale e numerosi partner istituzionali e associativi, rappresenta un importante momento di confronto sui valori e le sfide del lavoro contemporaneo. La Regione Lazio è presente con un punto informativo gestito da Lazio Innova, sostenuto attraverso i fondi europei FSE+ 2021-2027, per promuovere le attività divulgative e le opportunità offerte dalle politiche regionali per l'occupazione, la formazione e l'innovazione. "La Regione Lazio conferma il proprio impegno concreto per la crescita occupazionale, la formazione e la valorizzazione del merito. Crediamo che investire sulle competenze dei giovani e sostenere l’innovazione sia fondamentale per costruire un futuro solido e inclusivo. Attraverso le nostre politiche e i fondi europei, continuiamo a promuovere iniziative che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, la formazione di nuove capacità e la creazione di opportunità reali per tutti. Il merito, la preparazione e la voglia di mettersi in gioco sono valori che la Regione sostiene e valorizza ogni giorno, perché rappresentano la chiave per affrontare le sfide del mercato del lavoro e garantire uno sviluppo sostenibile per il nostro territorio" ha dichiarato Giuseppe Schiboni, assessore a Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito e Urbanistica. LaborDì nasce per rispondere alla crescente precarietà del lavoro e alla mancanza di opportunità per i giovani. È un'iniziativa che mette al centro il valore del lavoro dignitoso e offre orientamento, formazione, colloqui con oltre 45 aziende. È una giornata per riflettere sul futuro del lavoro e favorire l’incontro tra domanda e offerta.
(Adnkronos) - È stato presentato oggi, presso la centrale di cogenerazione di Borgo Trento (Verona), il revamping dell’impianto che dal 1994 produce energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento cittadino. L’intervento di efficientamento ha riguardato il cuore dell’impianto, la sezione cogenerativa, con l’installazione di due nuovi motori a combustione interna dotati di generatori per la produzione di energia elettrica. Questa tecnologia all’avanguardia - spiega l'azienda in una nota - sostituisce il precedente ciclo combinato a turbina a gas e turbina a vapore, garantendo maggiori prestazioni in termini di efficienza energetica, ottimizzazione delle perdite di rete ed elevata affidabilità operativa. Grazie al nuovo assetto impiantistico, le emissioni di anidride carbonica in atmosfera vengono ridotte di quasi il 10%, passando da 81mila tonnellate/anno a 73mila tonnellate/anno. I lavori hanno permesso di dotare la centrale di quattro serbatoi di accumulo, ognuno da 200 metri cubi, per una gestione più efficiente dell’energia termica recuperata. Il revamping ha consentito, inoltre, di estendere la capacità produttiva dell’impianto alla rete di teleriscaldamento servita dalla centrale di Forte Procolo. L’impianto si distingue a livello nazionale per la presenza del più grande impianto solare termico mai realizzato a supporto di un impianto di teleriscaldamento, composto da 244 pannelli termici e sviluppato su una superficie di oltre 2.000 mq. L’investimento complessivo dei lavori è stato di 31 milioni di euro. “L’adozione di nuove tecnologie per efficientare un sistema già virtuoso come quello del teleriscaldamento va nella direzione tracciata dal nostro Piano Industriale, che punta a una transizione energetica sostenibile sotto ogni profilo - ha dichiarato Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim - Il revamping della centrale di Borgo Trento prepara il terreno alla sfida più grande che ci siamo posti con il Progetto Geotermia, una sfida che riguarda l’ambiente, le imprese e le famiglie delle nostre città e che intendiamo realizzare entro il 2030, per rilanciare il teleriscaldamento di Verona e Vicenza come modello di sviluppo sostenibile”. “Il revamping della centrale è un intervento ad alto valore tecnologico che consentirà di migliorare significativamente le performance dell’impianto - ha affermato Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim - Si tratta del primo passo di un progetto più ampio, dove il protagonista è proprio il teleriscaldamento, che mira a ridurre di oltre il 40% l’utilizzo di gas e le relative emissioni di anidride carbonica, in un percorso verso la carbon neutrality”. Situata nella zona nord-ovest di Verona, in viale Caduti del Lavoro, la centrale è operativa dal 1994. Con circa 88 chilometri di tubazioni, serve i quartieri di Borgo Trento e Navigatori e soddisfa il fabbisogno di energia elettrica di circa 34mila famiglie. L’impianto fornisce sia energia elettrica sia energia termica per riscaldamento e acqua sanitaria. La centrale è composta da due sezioni: Sezione Cogenerativa, oggi rinnovata con l’installazione dei due nuovi motori a combustione interna, che sostituiscono la precedente tecnologia a ciclo combinato; Sezione Termica, dedicata alla circolazione e integrazione del calore nella rete di teleriscaldamento, con cinque caldaie ausiliarie (70 MWt complessivi) e quattro serbatoi di accumulo da 200mc ciascuno, per una gestione efficiente dell’energia recuperata. All’esterno della centrale è stato realizzato un campo solare da 244 pannelli termici, con una potenza termica nominale di circa 1.200 kWt, che preriscalda l’acqua di ritorno dalla rete cittadina.