(Adnkronos) - "Devi chiedere scusa immediatamente." Con queste parole, Simona Ventura è intervenuta in difesa di Chiara Balisteri, prendendo posizione contro Jasmine Salvati. È successo questa sera, mercoledì 4 giugno, nel corso della quinta puntata dell’Isola dei Famosi. La polemica è scoppiata dopo che Salvati aveva accusato Balisteri di aver partecipato al reality unicamente per ottenere visibilità, sfruttando la sua esperienza personale come 'donna vittima di un uomo violento'. Un'accusa che ha suscitato indignazione, soprattutto nell'opinionista. Negli scorsi giorni Balistreri è stata accusata da Jasmine Salvatidi essere all'Isola dei Famosi "per visibilità, come di aver fatto tutte le altre cose per visibilità". Jasmin, interpellata da Veronica Gentili, ha detto di aver pensato molto allo scontro avuto con Chiara. "Ho sbagliato e me ne sono resa conto”. E ammette che non voleva essere "cattiva". A prendere parola è Simona Ventura, che duramente replica alle parole della naufraga e prova a farla riflettere: “L'anno scorso sono morte in Italia 113 donne per femminicidio. Quest'anno a oggi sono morte 28 donne", esordisce l'opinionista. "Qui troviamo Chiara Balisteri che è stata massacrata dal suo fidanzato, che ha tentato di ucciderla. L'ha denunciato con un grandissimo coraggio. Tu devi chiedere scusa immediatamente a una che fa un messaggio del genere e non devi osare mai più a dire che una persona porta un messaggio per visibilità perché lei è andata in ospedale con le ossa rotte", ha aggiunto, con rabbia. "Lei si è salvata con il coraggio e la sua grinta. Ma come ti permetti?”, ha concluso tra gli applausi del pubblico e le lacrime di Roberta, la mamma di Chiara presente in studio. Dopo le scuse di Jasmine, Chiara ha detto di accettarle: "Non sono qua per fare la vittima, ma per dimostrare forza".
(Adnkronos) - "L’Inps ha piena consapevolezza del momento di scoramento e sfiducia che sta attraversando una larga parte delle nuove generazioni. Per questo riteniamo essenziale essere al loro fianco, supportarli e accompagnarli con un approccio diretto, non paternalistico, utilizzando un linguaggio fresco e strumenti tipici del mondo giovanile, dal web ai social, fino allo smartphone". Lo ha dichiarato Diego De Felice, direttore centrale comunicazione Inps, in occasione della presentazione del progetto “Inps per i Giovani" presso Palazzo Wedekind a Roma. Secondo De Felice, il nuovo approccio comunicativo dell’Istituto punta a una "formazione di consapevolezza previdenziale fin dai primi anni di vita lavorativa", dato che "nel sistema contributivo attuale è fondamentale prendere decisioni il prima possibile". Ma c’è anche un altro obiettivo, "Fornire strumenti utili per orientare le scelte di vita futura e dare ai giovani la possibilità di costruire il proprio domani". "Non promuoviamo singoli servizi – spiega De Felice – ma personalizziamo l’offerta a partire da quattro grandi categorie: disoccupati, inoccupati, lavoratori e studenti. Sono i giovani stessi, in base a dove si riconoscono, a individuare i servizi utili per loro. È un invito a prendere in mano il proprio futuro".
(Adnkronos) - "Oggi Venezia si propone come un cluster della conoscenza, una costellazione di imprese, istituzioni e saperi interconnessi. Questo cluster, in fondo, rappresenta la sublimazione di ciò che Venezia è sempre stata: un faro di civiltà, un crocevia di intelligenze. Oggi può tornare ad esserlo, declinando la modernità attraverso università, laboratori, brevetti, cultura e scienza. Una città che non si arrende alla monocultura turistica, ma che si reinventa come capitale globale del sapere sostenibile, in grado di ispirare il mondo con il proprio esempio". Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (Vsf) in apertura al primo convegno della Biennale della Sostenibilità 2025, intitolato 'Ricerca, Formazione, Innovazione. Verso un cluster della conoscenza a Venezia', tenutosi all’Arsenale di Venezia. "Tutto questo prende forma anche attraverso la nostra collaborazione con la Biennale, con la quale sono nate la Biennale della Sostenibilità e il padiglione Intelligent Venice, una sorta di autobiografia collettiva della città lunga 1600 anni, per immaginare il futuro, partendo dalla sua grande storia - ha detto - Attraverso le sue attività, Vsf genera soft power, attrae investimenti sostenibili e aggrega realtà diverse in una visione condivisa. È un attore chiave nel rendere Venezia un laboratorio vivente di innovazione e cultura, capace di ispirare il futuro partendo dalle sue radici millenarie".