(Adnkronos) - 'Che Tempo Che Fa' torna oggi, domenica 14 dicembre, dalle 19:30 in diretta tv sul Nove e in streaming su discovery+ con un nuovo appuntamento ricco di ospiti e sorprese nel salotto di Fabio Fazio tra tv, cinema, cultura, musica, attualità. Nel programma che Fazio conduce ogni domenica accanto a Luciana Littizzetto e Filippa Lagerbäck, oggi arriveranno in studio l'attore e regista Alessandro Siani, i giudici di 'Masterchef Italia' Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, e lo scrittore Roberto Saviano. Nel dettaglio, Alessandro Siani presenterà il suo nuovo one man show teatrale 'Fake News', mentre gli chef Cannavacciuolo e Locatelli parleranno della 15esima edizione del celebre cooking show. Spazio anche alla musica con Lucio Corsi, risultato l'artista più cercato su Google Italia nel 2025, che si esibirà per la prima volta live con il suo nuovo singolo 'Notte di Natale'. L'approfondimento sull'attualità vedrà la partecipazione, oltre a Saviano, dell'economista Carlo Cottarelli, della giornalista Cecilia Sala, dell'editorialista de la Repubblica Massimo Giannini e di Michele Serra. Interverranno inoltre lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, autore del libro 'Farsi Male. Variazioni sul masochismo', il fondatore dell'Istituto Mario Negri, Silvio Garattini, e il virologo Roberto Burioni. A chiudere la serata, l'immancabile appuntamento con 'Che Tempo Che Fa – Il Tavolo'. Al cast fisso composto da Nino Frassica, Mara Maionchi, la Signora Coriandoli, Francesco Paolantoni e Ubaldo Pantani, si uniranno Serena Autieri (in libreria con 'Baciarsi a Napoli'), Enzo Iacchetti, Alessia Marcuzzi, Giovanni Esposito (nel cast del film 'Jay Kelly' con George Clooney), Cristiano Malgioglio, Gigi Marzullo, Diego Abatantuono e Giucas Casella. Al Tavolo siederà anche Alessandro Siani.
(Adnkronos) - “L'obiettivo del 2026 sarà quello di gestire un clima incerto. Questo è stato l'anno dei dazi, che avevano portato previsioni restrittive per l’inizio del 2025, un anno che invece si chiude in buona salute, con un largo consumo che cresce di circa il 2,6%. Una percentuale che verrà confermata anche nel 2026, con un aumento dei volumi di circa +1% e un +1,6% nella componente prezzi”. È l’analisi di Stefano Cini, head of consumer intelligence & GeoMktg South Europe NielsenIQ, intervenuto oggi a Milano all’incontro con i giornalisti organizzato da Centromarca per illustrare considerazioni e dati relativi alle dinamiche e alle prospettive 2026 dell’economia, del largo consumo e dell’industria di marca. Per quanto riguarda il largo consumo, Cini evidenzia le tendenze dei diversi comparti: “Per quelli colpiti dall’inflazione legata ai costi delle materie prime si prospettano miglioramenti. L’intero comparto del caffè, che era stato tra i più penalizzati, troverà nel 2026 una buona ripartenza. Performance molto positive anche per il settore salute e benessere, che resterà una priorità per l’Italia”. La spinta alla crescita, sottolinea, arriverà quindi “dai comparti che rispondono a bisogni emergenti. Sarà necessario investire sempre di più su salute, naturalità e qualità percepita. Alcuni claim registrano performance particolarmente positive, intercettando gusti e necessità dei consumatori: ‘senza lattosio’, prodotti ricchi di proteine, compostabilità, mondo vegan e ‘senza zuccheri’”. Durante l’incontro è emersa con chiarezza anche la preferenza degli italiani per i prodotti di marca: “Una famiglia che acquista mediamente 246 brand in un anno lo fa scegliendo all’interno di un repertorio di oltre 22 mila marche. Tuttavia, se osserviamo la concentrazione degli acquisti, e quindi la fedeltà, scopriamo che una ventina di marche coprono l’80% della spesa. Dunque, molta sperimentazione nel dato complessivo, ma anche un elevato livello di fedeltà”, spiega Cini. “In questo contesto, l’evoluzione della domanda pone sfide importanti sia nella revisione degli assortimenti sia nei meccanismi promozionali, per i quali si registra un’efficacia in calo, con una riduzione del 47% del lift promozionale - riprende - Servono quindi piani sempre più mirati, basati su assortimenti razionalizzati e focalizzati sulle categorie in crescita. È inoltre necessario allentare la pressione del breve periodo e adottare strategie orientate a un posizionamento di medio-lungo termine, privilegiando l’incrementalità e aiutando le categorie a intercettare nuovi consumatori. Infine - conclude - è fondamentale valorizzare l’innovazione, sempre più supportata dalla distribuzione e dal marketing, per assicurare il corretto posizionamento dei prodotti sugli scaffali”.
(Adnkronos) - "Come Versalis abbiamo annunciato un importante piano di trasformazione che da un lato va verso la riduzione del perimetro della chimica di base e dall'altro guarda allo sviluppo di nuove piattaforme sostenibili, come le piattaforme bio, di circolarità e di specializzazione. Con questo obiettivo e questa visione, stiamo sviluppando una serie di tecnologie complementari, perché crediamo nella neutralità tecnologica, per raggiungere i massimi livelli di sostenibilità”. Lo spiega Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis, società di Eni, in occasione dell’evento inaugurale della mostra Oltreplastica, curata da Frida Doveil e realizzata da ADI Design Museum con il supporto di Eni, in qualità di main partner, con la presenza in mostra di Versalis con Novamont e Finproject. L’esposizione nasce con l’intento di rendere evidenti tutte le possibilità che il design ha oggi a disposizione per compiere scelte responsabili quando utilizza la plastica. “Siamo impegnati infatti nello sviluppo di bioplastiche, biodegradabili e compostabili per quanto concerne le biopiattaforme - aggiunge - nell'ambito della circolarità lavoriamo al riciclo meccanico e a quello chimico, e nel campo dei polimeri di specializzazione siamo impegnati a realizzare piattaforme sempre più specializzate e integrate”. All’evento d’inaugurazione della mostra ‘Oltreplastica’ all’ADI Design Museum “sono state esposte anche le torce olimpiche”, in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, “per mostrare l’importanza di portare innovazione e sviluppo mettendo insieme l'industria chimica e quelle del design e dell'ingegneria. Le torce rappresentano un grandissimo esempio di collaborazione di una società chimica come Versalis, di Eni, con una società di design e una società di ingegneria. L'obiettivo - conclude - era creare un oggetto iconico che rappresentasse l'eccellenza in ottica di sostenibilità e di innovazione”.