(Adnkronos) - Le ATP Finals viaggiano veloci all’Inalpi Arena di Torino. Gli otto maestri sono impegnati nei due gironi, oggi si conclude il Gruppo Connors con le sfide Fritz-de Minaur e Alcaraz-Musetti, che domenica incoroneranno il più forte del 2025. Dopo essere diventato il primo semifinalista del torneo, Jannik Sinner, campione in carica, rimane il grande favorito per il back to back: l’azzurro, per gli esperti Sisal, nuovamente in trionfo davanti ai suoi tifosi si gioca a 1,50. Sinner va a caccia anche della terza finale consecutiva: l’ultimo a riuscirci è stato Nole Djokovic, il quale arrivò addirittura a cinque tra il 2012 e il 2016. Il primo rivale del tennista di San Candido rimane sempre Carlitos Alcaraz ancora in cerca del primo titolo alle ATP Finals di Torino. Lo spagnolo, vincente a 2,75, vuole arrivare lì dove il suo idolo, Rafa Nadal, non è mai giunto: scrivere il proprio nome nel torneo finale dell’anno. Inoltre Alcaraz ha altri due obiettivi a Torino: diventare il terzo spagnolo, dopo Orantes e Corretja, a trionfare alle ATP Finals e vendicare il suo maestro, Juan Carlos Ferrero, sconfitto da Lleyton Hewitt nel 2002. Sacha Zverev, offerto a 20, cercherà di contrastare i due dominatori del tennis moderno. Il giocatore nativo di Amburgo prova a portarsi a casa il terzo titolo alle Finals, dopo i successi del 2018 e 2021: il trionfo permetterebbe a Sacha di raggiungere due leggende come John McEnroe e Boris Becker. Taylor Fritz, finalista lo scorso anno, sogna di riportare negli Stati Uniti un trofeo che manca addirittura dal 1999, quando Pete Sampras sconfisse Andre Agassi. L’impresa dell’americano pagherebbe 25 volte la posta.
(Adnkronos) - Con l’arrivo del Black Friday e delle festività natalizie, cresce in tutta Italia la domanda di personale per rispondere all’aumento dei volumi di attività e dei consumi. A confermarlo è Gi Group, la prima agenzia italiana per il lavoro, che è alla ricerca di oltre 4.500 profili da inserire in diversi ambiti su tutto il territorio nazionale. Le opportunità si concentrano soprattutto nei settori logistica, grande distribuzione organizzata, retail, horeca e fast moving consumer goods, dove il picco di acquisti e consumi genera un forte incremento della domanda. Si conferma anche quest’anno la dinamicità del customer care, settore strategico per la gestione dei clienti in un momento di alta intensità operativa. La principale novità riguarda invece il facility e i servizi di sicurezza, ambiti in cui cresce il fabbisogno di profili dedicati, fondamentali per garantire l’efficienza, la conformità e la sicurezza delle attività commerciali e produttive. “I periodi che precedono il Black Friday e il Natale si confermano due dei momenti più dinamici per il mercato del lavoro, con una crescente richiesta di personale in diversi ambiti. Questa tendenza si traduce in numerose opportunità rivolte a diversi profili: dai giovani che muovono i primi passi nel mondo del lavoro, a studenti che desiderano fare esperienza durante la pausa dalle lezioni, fino a lavoratori e lavoratrici con esperienza” afferma Giada Donati, central delivery director di Gi Group. Per il settore Logistica Gi Group ricerca 2.250 figure per i ruoli di pickerista, carrellista, retrattilista, magazziniere/a, preparatore/preparatrice merce, impiegato/a di magazzino e autista. Le proposte si rivolgono sia a profili senza esperienza pregressa sia a figure esperte. Si richiede disponibilità part-time, full-time, nei weekend e giorni festivi. Per la grande distribuzione organizzata sono invece 670 le posizioni aperte come addetto/a ai banchi specializzati (gastronomia, macelleria, pescheria e forno), cassiere/a e scaffalista. Ci si rivolge sia a coloro che non hanno esperienza sia a chi ha un percorso professionale già avviato. Anche in questo caso, è richiesta disponibilità part-time, full-time, nei weekend e giorni festivi. Ulteriori opportunità arrivano dal comparto Retail, per il quale Gi Group sta cercando 500 profili come addetto/a vendita e allestimento, e dall’horeca con 360 profili da inserire come addetto/a alla ristorazione, cameriere/a, barista, cuoco/a, commis di cucina e pizzaiolo/a. Per gli inserimenti in ambito horeca è gradita l’esperienza nel settore e la disponibilità a lavorare anche nei giorni festivi e nel fine settimana. Per il mondo fast moving consumer goods sono invece 240 gli inserimenti previsti come operaio/a alimentare, tutti rivolti a profili preferibilmente con esperienza pregressa in contesti produttivi o di magazzino. Si richiede inoltre disponibilità a lavorare su turni, anche di notte. Per quanto riguarda il settore customer care, Gi Group sta selezionando 280 figure da inserire come addetto/a customer service inbound e outbound. Le opportunità si rivolgono sia a profili senza esperienza pregressa sia a figure esperte. È richiesto l’utilizzo di sistemi informatici e la disponibilità part-time e su turni. Infine, quest’anno, per il comparto facility e servizi di sicurezza sono 380 le posizioni aperte come addetto/a al controllo accessi, alla sicurezza non armata e alle pulizie. Le proposte si rivolgono sia a profili senza esperienza pregressa sia a figure esperte. È richiesta la disponibilità a lavorare full-time, part-time, su turni, nei weekend e festivi. Le offerte interessano tutto il territorio nazionale. In particolare, per il settore logistica: Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Sicilia. Per il settore Fast Moving Consumer Goods la ricerca si svolge principalmente in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il customer care, invece, concentra la domanda in Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna. “Il periodo di fine anno può rappresentare un’occasione utile anche per investire nella propria crescita professionale, valutando percorsi di formazione mirati ad accrescere l’occupabilità e a sviluppare competenze in linea con le reali esigenze del mercato. Con il Gi Group Training Hub supportiamo studenti, candidati e lavoratori attraverso programmi formativi costruiti ad hoc, spesso realizzati in collaborazione con aziende ed enti, per favorire un più efficace inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, dopo il successo ottenuto negli scorsi mesi, lanceremo prossimamente una nuova serie di open day, momenti nei quali le nostre agenzie sul territorio apriranno le proprie porte a candidati e candidate accompagnandoli alla scoperta delle opportunità formative e lavorative nei settori con maggiore domanda di professionalità", conclude Donati. Per inviare la propria candidatura e rimanere aggiornati sui prossimi Open Day: Sito Gi Group www.gigroup.it
(Adnkronos) - "Per un’azienda come Mondelēz - protagonista nel panorama alimentare italiano e globale, con brand iconici amati da milioni di consumatori - è essenziale investire nelle filiere agricole e guidare la transizione verso modelli più sostenibili". Ad affermarlo è Alessandra Mangiarotti, Sustainability Specialist per il Gruppo Mondelēz International in Italia, ad Adnkronos. "Un dato parla chiaro: oltre il 70% del nostro impatto ambientale deriva dalla produzione degli ingredienti che utilizziamo. Raggiungere l’obiettivo Net Zero al 2050 richiede quindi un forte focus su programmi capaci di sostenere l'evoluzione delle nostre catene di approvvigionamento verso soluzioni più resilienti, responsabili e rigenerative. In questo contesto, Harmony - il nostro pionieristico programma europeo dedicato alla filiera del grano - è una leva strategica. Basato su un patto con agricoltori locali, prevede incentivi legati al rispetto delle buone pratiche contenute nella Carta Harmony, co-sviluppata con gli agricoltori stessi, Ong, esperti agroecologici e tecnici. Alla fine del 2024, il programma contava più di 1.200 agricoltori in 7 Paesi, 59.000 ettari coltivati e aree fiorite per la biodiversità che ospitano 24 milioni di api e 30 specie di farfalle". Oggi, sottolinea, "grazie ad Harmony Ambition 2030, ci impegniamo a supportare l'introduzione di tecniche di agricoltura rigenerativa: un approccio olistico volto a ripristinare il naturale bioritmo dell’ecosistema, favorendo la salute del suolo e la densità dei nutrienti. L’obiettivo è ambizioso: entro il 2030, il 100% del volume di grano necessario per la produzione dei nostri biscotti in Europa sarà coltivato nel rispetto della Carta Harmony Rigenerativa".