(Adnkronos) - Yevgeny Kafelnikov torna a parlare di Jannik Sinner. L'ex tennista russo, ex numero uno del mondo e vincitore di due titoli Slam, in passato aveva già mostrato di non avere simpatia per l'azzurro, commentando con toni molto duri il caso Clostebol che lo aveva riguardato. E questa volta ha attaccato Sinner, a Torino per preparare le Atp Finals, non per ciò che riguarda il campo ma per la sua vita privata, tornata alla ribalta dopo che è stata 'ufficializzata', seppur non direttamente, la relazione tra Jannik e Laila Hasanovic. Ospite di un programma sulla tv russa insieme a Svetlana Kuznetsova, ex tennista anche lei vincitrice di due tornei del Grande Slam, Kafelnikov ha infatti insinuato che le relazioni di Sinner possano essere più una "trovata pubblicitaria" che il frutto di un sentimento genuino. Il dibattito è iniziato analizzando le differenze con Carlos Alcaraz, sorpassato al vertice del ranking Atp proprio da Sinner dopo il trionfo dell'azzurro a Parigi: "Loro hanno due personalità diverse", ha detto Kuznetsova, "Sinner è calmo e armonioso e questo lo aiuta nella sua carriera, mentre Alcaraz è più incostante". A questo punto interviene Kafelnikov: "Come fai a dire che è tranquillo e armonioso se cambia ragazze come i guanti?", ha chiesto retoricamente. Pronta la risposta dell'ex 'collega': "Lui cambia, ma silenziosamente. Sono i media che amplificano il tutto". "Io spero davvero che abbia un interesse per le ragazze e non sia soltanto una trovata pubblicitaria", ha concluso Kafelnikov.
(Adnkronos) - "La distribuzione moderna non è semplicemente un canale commerciale: è un attore strategico che connette imprese e cittadini, tra scelte produttive e di consumo. Le aziende della distribuzione possono dare un contributo molto importante di conoscenza, esperienza e capacità stimolando i propri fornitori verso scelte sostenibili e dall’altro favorendo adeguate abitudini di consumo. Negli ultimi anni, il settore ha dimostrato una crescente capacità di generare esternalità positive lungo tutta la filiera agroalimentare, assumendo un ruolo centrale nella transizione verso una sostenibilità che non è solo ambientale, ma anche economica e sociale". Così Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione, nel suo intervento alla tavola rotonda dedicata al 'Ruolo della sostenibilità nei rapporti di filiere integrate', a Ecomondo. In particolare, Buttarelli spiega che "per 'certificare' la sensibilità del settore sui temi di transizione ecologica e sostenibilità, Federdistribuzione è stata la prima associazione in Italia a redigere un bilancio di sostenibilità" e ricorda il ruolo della distribuzione moderna come "pilastro della valorizzazione delle produzioni nazionali". Sul fronte della sostenibilità sociale, poi, "la distribuzione si impegna attivamente nella difesa dei diritti umani lungo tutta la filiera, promuovendo codici etici condivisi con i fornitori e contrastando fenomeni come il caporalato e il lavoro minorile" Secondo Buttarelli, "per trasformare la sostenibilità da elemento di immagine a leva di cambiamento reale, è necessario costruire un dialogo condiviso tra distribuzione, industria, agricoltura e istituzioni. Questo significa definire obiettivi comuni e metriche interoperabili, capaci di misurare gli impatti ambientali, sociali ed economici in modo trasparente e comparabile. La distribuzione può svolgere un ruolo di facilitatore, attivando progetti di filiera su temi strategici come la logistica decarbonizzata, il packaging circolare, la rigenerazione urbana e la valorizzazione delle produzioni locali. Questi progetti devono essere co-progettati, superando la logica del mero rapporto commerciale e promuovendo una vera alleanza industriale".
(Adnkronos) - Innovazione e sostenibilità si incontrano nel cuore del distretto pratese. In occasione di Ecomondo, Lorenzo Perra, presidente di Plures, multiutility toscana attiva nei settori ambiente, energia e acqua, ha annunciato che dal 1° dicembre inizierà la posa delle linee impiantistiche del Textile Hub di Prato, il primo impianto in Italia a utilizzare intelligenza artificiale e tecnologia a infrarossi per la selezione e il riciclo dei materiali tessili. "Con il Textile Hub di Prato apriamo una nuova stagione per la Toscana e per l’Italia - ha dichiarato Perra intervenendo al convegno di Utilitalia dedicato all’economia circolare - E’ un impianto che unisce innovazione e sostenibilità, trasformando gli scarti in nuova materia prima e restituendo valore a un settore simbolo del saper fare italiano. È un passo concreto verso un’economia circolare reale, non solo dichiarata". Finanziato con risorse del Pnrr e con investimenti diretti di Plures Alia per un valore complessivo di 29,5 milioni di euro, il Textile Hub sorgerà su un’area di 24mila metri quadrati e potrà trattare fino a 33mila tonnellate di materiali all’anno, tra flussi di pre e post consumo, coprendo l’intero fabbisogno regionale. Circa la metà dei materiali proverrà direttamente dal distretto tessile pratese. Sul piano tecnologico, l’impianto rappresenterà un salto di qualità senza precedenti: i sistemi di visione ottica e gli algoritmi di riconoscimento delle fibre permetteranno una selezione automatica dei materiali con altissima precisione, aumentando le percentuali di recupero e riducendo drasticamente gli scarti non valorizzabili. La conclusione dei lavori e il collaudo finale sono previsti per giugno 2026.