INFORMAZIONI![]() Stefano BrinchiRoma Servizi per la Mobilità srl Trasporti, Infrastrutture e Logistica Ruolo: Responsabile Area Comunicazione, Relazioni Istituzionali e Informazione Area: Communication Management Stefano Brinchi |
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(Adnkronos) - Papa Francesco è morto per un ictus cerebrale. "Questa mattina alle 7.35 il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”, ha detto il cardinale Kevin Farrell nella dichiarazione pubblicata dal Vaticano sul suo canale Telegram. Domenica 20 aprile il Papa si era affacciato da San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi pasquale. In serata, è stata resa nota la causa del decesso ed è stato delineato l'iter dei prossimi giorni in relazione ai funerali e al conclave che dovrà eleggere il successore di Francesco? Ecco tutto quello che sappiamo. Papa Francesco, 88 anni, è morto per un ictus cerebrale e non per una crisi respiratoria. I polmoni di Bergoglio - riferiscono all'Adnkronos Salute fonti qualificate facendo riferimento a quanto riportato da chi ha potuto vederlo questa mattina presto - non evidenziavano criticità o problemi respiratori eccessivi. Bergoglio era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per oltre un mese dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale. L'ipotesi di un'emorragia cerebrale è stata avvalorata dai medici sin dalle prime ore della giornata. Per Papa Francesco "credo si debba parlare di morte improvvisa e non di un aggravamento di condizioni pregresse", dice all'Adnkronos Salute Giorgio Sesti, docente di Medicina Interna all'università Sapienza di Roma. Le morti improvvise, tra l'altro, "avvengono generalmente anche nella notte o nelle prime ore del mattino. L'ipotesi dell'ictus è fondata. Da quello che abbiamo potuto vedere nelle ultime immagini del Pontefice il decesso, infatti, non è strettamente legato alla patologia polmonare che l'ha portato al lungo ricovero". L’ultima apparizione del Papa al mondo è stata nel giorno della Pasqua di risurrezione. Bergoglio aveva espresso il desiderio di essere tra i fedeli per la benedizione Urbi et Orbi e così è stato. In carrozzina alle 12 - dopo aver incontrato a sorpresa il vice presidente degli Stati Uniti JD Vance - è apparso al mondo dal loggione delle benedizioni senza i naselli per l’ossigeno ma in tutta la sua fragilità. Ha detto poche parole: ‘Cari fratelli e sorelle, Buona Pasqua’ poi ha affidato la lettura del messaggio a mons. Diego Ravelli ma nel testo pasquale c’era tutto Bergoglio. Il Pontefice, nel messaggio, ha rinnovato il suo appello per un no al riarmo, denunciando la “volontà di morte” che “vediamo ogni giorno nei tanti conflitti che interessano diverse parti del mondo! Quanta violenza vediamo spesso anche nelle famiglie, nei confronti delle donne o dei bambini! Quanto disprezzo si nutre a volte verso i più deboli, gli emarginati, i migranti!”. Il suo pensiero è andato a Gaza dove c’è una “situazione umanitaria ignobile”. Alla martoriata Ucraina per la quale era tornato a chiedere ogni sforzo per una “pace giusta e duratura”. E poi ha lanciato un appello per tutti i Paesi teatro di conflitti ormai dimenticati. Al termine della benedizione, che ha voluto dare lui stesso con un filo di voce, è sceso in piazza tra i fedeli e, convalescente dopo il ricovero di 38 giorni al Gemelli, ha fatto il bagno di folla tra la gente commossa, sull’auto scoperta. ‘Francesco, resta con noi’, hanno detto i fedeli. E’ stato il suo congedo. Con la morte di Papa Francesco, la Chiesa è entrata in una fase di transizione. Nella giornata di oggi, il primo atto è toccato al medico personale del Papa, che ha avuto il compito di constatare ufficialmente il decesso. Una volta accertata la morte, il medico ha informato il Cardinale Camerlengo. Questa figura chiave, il cui ruolo è centrale durante la Sede Vacante, ha il compito di annunciare ufficialmente la morte del Papa. Il Camerlengo, in presenza dei Maestri delle celebrazioni liturgiche pontificie, ha verificato ufficialmente il decesso. La tradizione vuole che chiami il Papa per nome tre volte e, in seguito, pronunci la frase in latino ‘Vere Papa mortuus est" ("Veramente il Papa è morto"). Inizia la sede vacante. Il Camerlengo procede a sigillare la stanza del Papa e a informare il Vicario di Roma, il quale a sua volta comunicherà la notizia al mondo. La notizia viene diffusa tramite i canali ufficiali della Santa Sede, raggiungendo i fedeli e i leader mondiali. Secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, questa sera, alle 20, il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiede il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara. Con la sede vacante il Camerlengo assume un ruolo di primaria importanza: è responsabile dell'amministrazione dei beni della Santa Sede e della preparazione del Conclave per l'elezione del nuovo Pontefice. Atto simbolico è la distruzione dell'Anello Piscatorio, l'anello che il Papa indossa e che viene utilizzato per sigillare i documenti ufficiali. La distruzione avviene in presenza dei cardinali. Con la sede vacante, i dicasteri della curia romana continuano a svolgere le funzioni ordinarie pure con alcune limitazioni. Niente decisioni che spetterebbero al Papa. La salma del Pontefice viene preparata per l'esposizione ai fedeli. Francesco ha chiesto di non esporla. Iniziano i Novendiali: nove giorni di lutto durante i quali vengono celebrate messe in suffragio del Papa morto. “La traslazione della salma del Santo Padre nella Basilica Vaticana per l’omaggio di tutti i fedeli potrebbe avvenire mercoledì mattina, 23 aprile, secondo le modalità che verranno stabilite e comunicate domani, a seguito della prima Congregazione dei Cardinali”, ha fatto sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. I funerali si svolgono in Piazza San Pietro, presieduti dal Decano del Collegio Cardinalizi; partecipano cardinali, vescovi, capi di Stato e rappresentanti di altre religioni. Il Papa ha chiesto di essere sepolto nella Basilica di S. Maria Maggiore. La data sarà decisa domani, 22 aprile, dalla Congregazione dei cardinali e - come prevede il testo liturgico - la cerimonia dovrebbe avvenire tra il quarto e il sesto giorno dalla morte. Quindi tra venerdì e domenica. Secondo le disposizioni del testo liturgico, i sigilli verranno apposti stasera sia all’appartamento papale di Casa Santa Marta, sia a quello al terzo piano del Palazzo apostolico dopo la constatazione di morte che avverrà alle 20. "Il piano di sicurezza importante c'è già per il giubileo e sarà ulteriormente rafforzato. Già adesso abbiamo disposto il divieto di sorvolo e quindi c'è la massima attenzione a questo tipo di minaccia", ha detto il prefetto di Roma Lamberto Giannini al termine del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto in prefettura. "Una volta che sapremo esattamente gli orari e la stima delle persone che parteciperanno al funerale del Papa potremmo predisporre i servizi", ha aggiunto. Il Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco - secondo il testo liturgico - si svolge tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. Quindi tra il 5 e il 10 maggio. I cardinali elettori si preparano per il Conclave: quindi i cardinali con meno di 80 anni si ritirano nella Cappella Sistina, che viene sigillata per garantire la segretezza del voto. Non possono avere contatti con l'esterno. Le votazioni seguono un rituale preciso. I Cardinali scrivono il nome del loro candidato su una scheda, la piegano e la depositano in un calice. Le schede vengono poi scrutinate e i risultati vengono annunciati. Se nessuno ottiene la maggioranza richiesta (due terzi dei voti), le schede vengono bruciate, producendo una fumata nera che segnala al mondo che l'elezione non è ancora avvenuta. Quando viene eletto il nuovo Papa, le schede vengono bruciate con paglia secca, producendo una fumata bianca. Dopo l'elezione, il cardinale Protodiacono annuncia al mondo dalla loggia di San Pietro la famosa frase "Habemus Papam", seguita dal nome del nuovo Pontefice. Il nuovo Papa si affaccia dalla loggia e impartisce la benedizione Urbi et Orbi.
(Adnkronos) - Nel corso della cerimonia svoltasi a Roma presso la Casa dell’Aviatore, Engineering si è aggiudicata il 'Premio nazionale Assinter per la valorizzazione del capitale umano', promosso da Assinter Italia - Associazione delle società per l'innovazione tecnologica nelle regioni. Per l’azienda leader nei processi di digitalizzazione guidata da Maximo Ibarra il riconoscimento arriva a pochi mesi dalla certificazione Top Employer Italia 2025 ed è stato ottenuto grazie all’innovativo percorso disegnato da Engineering per tutti i giovani che entrano in azienda denominato: 'New talent journey'. Il progetto, selezionato nella categoria 'Nuove strategie e iniziative organizzative per l’integrazione tra generazioni e per l’inserimento ottimale delle nuove leve nei contesti organizzativi', si è distinto per la coerenza e sistematicità con cui affronta la sfida dell’attrazione e retention di giovani Talenti. Attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali e di metodologie di formazione e comunicazione allo stato dell’arte, il percorso segue il candidato in ogni momento del suo percorso di selezione e inserimento, sviluppandone competenze tecniche e attitudine e rinforzando l’engagement e la partecipazione. Alessia D’Addario, group chief human resources & organization officer di Engineering ha commentato: "Siamo estremamente orgogliosi di questo riconoscimento, che premia il nostro costante impegno nella valorizzazione del capitale umano, un elemento centrale della nostra visione aziendale. Crediamo che le persone siano il motore dell’innovazione e della crescita sostenibile, ed è per questo che investiamo ogni giorno per costruire un ambiente di lavoro stimolante, inclusivo e orientato allo sviluppo delle competenze. Il progetto 'New Talent Journey' è un esempio concreto di questo approccio: un percorso strutturato ed innovativo che accompagna i giovani talenti sin dal loro ingresso in azienda, offrendo loro strumenti, formazione e opportunità per esprimere appieno il proprio potenziale e costruire il proprio futuro professionale all’interno di un contesto dinamico e in continua evoluzione". Il progetto New Talent Journey, che conferma l’efficacia delle strategie di Engineering in ambito HR, risponde a tre principali obiettivi: sviluppare un’offerta distintiva per attrarre i migliori talenti selezionati dal mondo universitario; creare un percorso integrato di formazione tecnica e potenziamento delle competenze relazionali che accompagni i giovani fin dai primi anni in azienda; creare un contesto di lavoro che favorisca l’engagement, la valorizzazione del talento e la crescita, in modo da ridurre il turnover ed ottimizzare l’investimento aziendale. New talent journey ha coinvolto solo nell’ultimo anno circa 380 neolaureati principalmente provenienti da percorsi Stem. Di questi, 320 sono stati inseriti in azienda con ruoli diversificati nel mondo dell’Information Technology, in ambiti strategici come cybersecurity, piattaforme Erp, sviluppo software, business analysis e cloud architecture.
(Adnkronos) - Dal 10 al 13 aprile al Galoppatoio di Villa Borghese e sulla Terrazza del Pincio, per festeggiare il 55esimo Earth Day, prenderà vita la decima edizione del Villaggio per la Terra, con centinaia di eventi gratuiti. Decine di migliaia gli studenti attesi da tutta Italia per il festival dell’educazione alla sostenibilità patrocinato dal ministero dell’Ambiente e dal ministero dell’Istruzione con centinaia di laboratori didattici e di esperienze educative all’insegna dello sport, della scienza, della natura e della musica. “Ogni anno Earth Day Italia e Movimento dei Focolari attivano centinaia di collaborazioni per mettere in luce tutta la bellezza che questo Pianeta ci offre gratuitamente e che con tanta leggerezza maltrattiamo - ha dichiarato Pierluigi Sassi presidente italiano dell’Earth Day - In questi 10 anni di impegno, insieme a tutti i nostri partner siamo riusciti a dimostrare che sono in molti a credere nella possibilità di un mondo migliore. Il più delle volte un evento è solo un evento. Ma dopo aver visto nascere tante relazioni e tanti progetti intorno a questa piccola grande esperienza, penso di poter dire che il Villaggio per la Terra è molto più di una semplice manifestazione. Qui si ritrova quello spirito di amicizia che stiamo tutti un po’ perdendo e del quale invece c’è sempre più bisogno”.