INFORMAZIONIGruppo Banca Ucb (gruppo Bnp Paribas) spa Assicurazioni, Banche e Finanza Ruolo: Senior Recruiter Area: Human Resource Management Stefano Adriani |
INFORMAZIONIGruppo Banca Ucb (gruppo Bnp Paribas) spa Assicurazioni, Banche e Finanza Ruolo: Senior Recruiter Area: Human Resource Management Stefano Adriani |
(Adnkronos) - Il Napoli non sfrutta il mezzo passo falso dell'Inter a Parma non andando oltre ad un pareggio per 1-1 a Bologna nel posticipo del lunedì della 31/a giornata di Serie A e restando a 3 punti dai nerazzurri capolisti a 7 giornata dalla fine del campionato. Nel primo tempo meglio gli azzurri che passano con Anguissa al 18', nella ripresa crescono i padroni di casa che trovano il meritato pari con Ndoye al 19'. I partenopei salgono a quota 65 in classifica, mentre i felsinei sono quarti con 57 punti, uno in meno dell'Atalanta e uno in più della Juventus. Avvio di partita molto tattico con le due squadre che non lasciano spazi. Al 9' ci prova Orsolini direttamente da calcio d'angolo con Scuffet che devia oltre la traversa. Al 12' contropiede degli ospiti con palla da Lukaku a Neres, inserimento di McTominay ma il brasiliano non lo vede e l'occasione sfuma. Al 17' il Bologna spinge sulla fascia destra con Holm, cross teso, bravo Scuffet a bloccare in uscita alta. Passa un minuto e gli azzurri sbloccano la partita. Incursione di prepotenza di Anguissa che coglie di sorpresa i due centrali del Bologna e si invola verso Skorupski, lo salta e deposita in rete per il vantaggio del Napoli. Al 24' finisce la partita di Skorupski costretto ad uscire per un infortunio, al suo posto Ravaglia. Al 28' ci prova Dallinga che controlla un buon pallone in area e poi calcia al volo, conclusione oltre la traversa. Poco dopo la mezz'ora inserimento centrale di McTominay che riceve palla al limite dell'area e tira: Ravaglia si distende e devia in angolo. Al 41' ancora una ripartenza degli azzurri con Lukaku che spizza di testa per Neres anticipato da Holm, ma sulla palla si fionda Politano che va a tu per tu con Ravaglia: spreca l'attaccante del Napoli, prima ancora di sentire l'arbitro fischiare il fuorigioco. Nel recupero del primo tempo Bologna vicinissimo al pareggio con una conclusione di Aebischer che finisce di un soffio oltre l'incrocio dei pali. (segue) La squadra di casa parte forte nella ripresa alla caccia del pareggio. Al 4' tentativo di Dallinga che va a colpire di testa su azione d'angolo, la conclusione manca di potenza e Scuffet para. Al 13' ancora rossoblù in attacco, sugli sviluppi di un corner di Miranda, Olivera è decisivo nell'anticipare Orsolini. Un minuto dopo cartellino giallo per Di Lorenzo per un duro intervento su Ndoye. Il capitano azzurro era in diffida e salterà la sfida di lunedì prossimo con l'Empoli, sua ex squadra. Al 16' pericoloso Orsolini che riceve palla sul secondo palo e conclude di mezzo volo di poco oltre la traversa. Al 19' il Bologna trova il pari con un splendido gol di Ndoye. Odgaard mette in mezzo un pallone rasoterra per l'attaccante svizzero che di tacco beffa Scuffet con la palla che tocca la traversa e finisce in porta. Al 25' il primo cambio per Conte che inserisce Gilmour al posto di McTominay. Alla mezz'ora entra Raspadori per Neres. Al 32' doppio cambio per Italiano: escono Orsolini e Dallinga, entrano Cambiaghi e Castro. Al 34' giallo per Olivera per un intervento falloso sul neo entrato Cambiaghi. Il finale è tutto di marca rossoblù che chiudono gli azzurri nella loro metà campo. Al 36' salvataggio provvidenziale di Gilmour che anticipa Castro a pochi metri dalla porta. Al 41' finisce la partita di Ndoye e Odgaard, al loro posto Dominguez e Fabbian. Al 43' ammonito anche Anguissa per un fallo su Dominguez. Al 45' Bologna vicino al vantaggio, con un colpo di testa di Holm, sul quale Scuffet compie un grande intervento e Castro non riesce a ribadire in rete. Al 47' l'ultimo cambio della partita con Ngonge al posto di Politano. Nel finale c'è ancora tempo per un cartellino giallo ad Aebischer per un fallo su Gilmour e all'unica vera occasione del Napoli nella ripresa, con un tiro di Raspadori, deviato da Olivera, sul quale Ravaglia si supera e salva il risultato di parità.
(Adnkronos) - Findus, azienda leader nel settore dei surgelati e parte del Gruppo Nomad Foods, celebra un nuovo importante traguardo: gli iconici Pisellini Primavera festeggiano i loro primi 60 anni di storia. Un prodotto “cult” che rappresenta la storia stessa di Findus: sono infatti tra i primi prodotti, nel 1965, ad essere preparati sulle linee produttive dello Stabilimento di Cisterna di Latina, entrato in funzione l’anno precedente e ancora oggi cuore pulsante della produzione. In sei decenni, i Pisellini Primavera hanno saputo conquistare il cuore delle famiglie di tutta Italia, evolvendosi da semplice contorno di accompagnamento a ricette tradizionali, come seppie o spezzatino, a protagonista di piatti unici come burger e vellutate. Oggi, 60 anni dopo il loro esordio, continuano ad accompagnare generazioni di italiani nelle loro case, con oltre 4 milioni di famiglie italiane che ogni anno li scelgono. Nel 2024, la performance delle vendite dei pisellini primavera Findus ha registrato una crescita del +5% a valore, con quasi 24.000 tonnellate di piselli venduti in totale tra pisellini primavera e piselli Novelli. Un vero e proprio prodotto senza tempo, in grado di attraversare le generazioni e mettere d’accordo grandi e piccoli: il 91,3% degli intervistati li mangiava da bambino e il 94,8%, da genitori, li propone ancora oggi ai propri figli. La popolarità dei pisellini primavera Findus va ben oltre la loro praticità: c’è un legame profondo e affettivo che li rende ancora più speciali. Per il 57,8% degli italiani i Pisellini Primavera evocano dolci ricordi di pranzi e cene in famiglia, mentre per il 33,3% riportano alla memoria sapori e momenti d’infanzia e le tradizioni culinarie di casa. Sono alcuni dei dati emersi da una ricerca commissionata da Findus ad AstraRicerche, che ha analizzato le abitudini di consumo degli italiani in merito ai piselli surgelati e in particolare ai Pisellini Primavera Findus, confermando il successo di questo prodotto. Lo studio rivela come i piselli surgelati siano un ingrediente sempre presente nelle case degli italiani: la quasi totalità degli intervistati (95,7%) li ha nel proprio freezer almeno a volte e quasi la metà li consuma una o più volte alla settimana. Tra i vantaggi la possibilità di consumarli tutto l’anno (58,8%) e la comodità di averne una scorta (57,6%). Si scelgono soprattutto per la capacità di accompagnare bene molte portate (61,6%) e l’essere considerati un prodotto sano, adatto ad una dieta bilanciata (51,8%). L’abbinamento perfetto è con la pasta (55,3%), a seguire resta l’abitudine a consumarli in abbinamento a preparazioni di carne (53,3%), mentre il 46,3% li preferisce da soli. Quando si parla di pisellini surgelati, non c’è dubbio: la leadership è indiscutibilmente detenuta da Findus. Li conoscono tutti (98,4%), il 63% degli intervistati indica spontaneamente Findus come prima marca di piselli surgelati e oltre l’80% degli italiani li porta in tavola, per piatti quotidiani o in occasioni speciali. La qualità resta il principale motore di acquisto per il 62,6% dei consumatori. "La ricerca conferma la fiducia che gli italiani ripongono nel nostro marchio e ci fa piacere constatare che sia riconosciuta la qualità dei nostri prodotti, oltre alla comodità in cucina e il gusto", spiega Renato Roca, country manager di Findus Italia. "Non tutti conoscono la complessità presente nel processo di coltivazione che ha regole ben precise da rispettare: la coltivazione avviene solo in aree vocate, quelle zone dove si verificano condizioni ottimali, e riveste un ruolo decisivo il momento della raccolta, che ha inizio nel mese di maggio e si conclude a metà giugno. La raccolta dovrà essere effettuata solo al momento ideale: ritardare anche solo di 24 ore pregiudica infatti la qualità del prodotto, che deve rispettare rigorosi parametri di tenerezza, dolcezza e dimensioni. Dal campo al freezer il passo è breve: per preservare la freschezza dei pisellini entro tre ore dalla raccolta vengono surgelati”, sottolinea. I pisellini primavera dal 1965 vengono prodotti nello stabilimento di Cisterna di Latina, nel mezzo della pianura pontina, nel Lazio, che genera l’80% dei volumi di Findus Italia e produce fino a 17.000 tonnellate di vegetali.
(Adnkronos) - Si è conclusa la seconda edizione della 'Sustainability winter school', l’iniziativa promossa da Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, per offrire agli amministratori locali lombardi strumenti concreti e competenze di alto livello sui temi della sostenibilità. Un percorso formativo che ha visto la partecipazione di 35 amministratori e tecnici, con 8 incontri tra lezioni e workshop e il contributo di 11 esperti di rilievo nazionale. "La Sustainability winter school si conferma un’esperienza formativa di alto livello, capace di creare un network di competenze per affrontare con strumenti concreti le sfide della transizione ecologica -afferma il presidente di Gruppo Cap, Yuri Santagostino, che ha aperto il ciclo di incontri della seconda edizione-. Il successo di questa seconda edizione dimostra l’importanza di un dialogo continuo tra esperti, amministratori locali e aziende, per costruire un modello di sviluppo sostenibile e resiliente per i territori". La 'winter school' ha offerto 16 ore di formazione, con 4 incontri in presenza nella sede di Gruppo Cap e 4 online e ha coinvolto amministratori di Milano, Monza e Brianza, Mantova, Pavia e Brescia. Diversi i temi trattati, tra cui i cambiamenti climatici, la governance della sostenibilità nella Pubblica amministrazione, la gestione delle risorse idriche e coinvolgimento dei cittadini. Un focus particolare è stato dedicato alle strategie di mitigazione degli effetti climatici e agli strumenti tecnologici, finanziari e assicurativi per la gestione dei rischi ambientali. Oltre alle lezioni teoriche, due workshop operativi hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi e sviluppare strategie concrete per la gestione sostenibile dei territori da loro amministrati. Questi momenti di lavoro condiviso hanno favorito il dialogo e la sperimentazione di soluzioni applicabili nella pratica amministrativa. Inoltre, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio di Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano, Ato Città metropolitana di Milano, Anci Lombardia, Confservizi Cispel Lombardia, Utilitalia, Accademia dei servizi pubblici, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Rete di Comuni sostenibili, Asvis-Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e Ferpi-Federazione relazioni pubbliche italiana. Il progetto ha visto anche la collaborazione di From, Wwf, 24Ore business school, Fondazione per la sostenibilità digitale, Cmcc Centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici e di docenti illustri provenienti da istituzioni e organizzazioni di importanza internazionale.