INFORMAZIONIGi Group Holding Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: National Senior Sales Manager Area: Sales Management Stefania Alberto |
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(Adnkronos) - Jannik Sinner assente oggi al Quirinale. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si prepara a ricevere le Nazionali italiane di Tennis femminile e maschile vincitrici del Bjk Cup e della Coppa Davis. L'appuntamento è per stamattina alle 10.30 al Quirinale. Sinner, reduce dal trionfo agli Australian Open, non ci sarà: dà forfait per la necessità di osservare un periodo di assoluto riposo. Dal Colle non trapelano comunque particolari reazioni per l'assenza del recente vincitore degli Open di Australia. Solo una presa d'atto, che in qualche modo sembra confermare la comprensione che il Capo dello Stato manifestò nel febbraio dello scorso anno nei confronti del campione altoatesino, all'indomani della prima vittoria sui campi australiani e del successo azzurro in Coppa Davis nel novembre 2023. "Apprezzo la semplicità, la sobrietà che lei esprime. E quindi -disse il Presidente della Repubblica- bastano poche parole per farle i complimenti. Ma quello che vorrei dire è soprattutto che molti si attenderanno adesso che lei vinca ovunque, in ogni Slam. Quello di cui possiamo essere certi è che lei giocherà sempre al meglio. Ma è giusto che non si faccia, né a lei, né agli altri, nessuna pressione". Lo stesso Sinner si dimostrò particolarmente grato e rispettoso nei confronti di Mattarella: "Signor Presidente -disse prendendo la parola- per noi è un onore essere qua, parlo anche a nome di tutta la squadra. Abbiamo preparato un piccolo regalo per ringraziarla per tutto quello che sta facendo per noi", aggiunse donando al Capo dello Stato una moderna racchetta con un nastro tricolore e la data del 26 novembre 2023, giorno del successo in Coppa Davis, con l'incisione 'World Champions 2023' sul telaio, insieme al nome del Presidente. "Incredibile quanta voglia abbia di imparare la storia del tennis, la conosce meglio di me… Oggi ho imparato io tante cose da lui", disse poi Sinner uscendo dal Quirinale. "Ha una semplicità e umiltà incredibili. Personalmente -aggiunse- ha usato parole molto belle e semplici. E quello che mi piace". E dire che anche in quell'occasione non erano mancate le polemiche. La sera stessa della vittoria in Coppa Davis, fu annunciata l'udienza per gli Azzurri al Quirinale per il 21 dicembre. Probabilmente un corto circuito, visto che il giorno dopo il presidente della Federazione, Angelo Binaghi, spiegò che non sarebbe stato possibile incontrare il Presidente in quella data. "Ora sono tutti partiti, tra l'altro noi dal Presidente e dalla premier andiamo di corsa, a piedi nudi, però a noi francamente nessuno aveva detto del 21 di dicembre, se ci avessero avvisato gli avremmo detto che non sarebbe stato possibile. Non so chi per noi ha dato questa disponibilità che noi non abbiamo mai avuto e quindi proprio per questo, e per la complicazione dei calendari agonistici del nostro sport, abbiamo chiesto al ministro Abodi di farsi lui parte attiva perché i nostri ragazzi, a nome loro e dell'intero movimento possano avere questa grande gioia e gratificazione dalle due massime autorità dello Stato". Il Presidente della Repubblica, fecero sapere dal Colle, aveva manifestato il desiderio di incontrare gli atleti che hanno vinto la Coppa Davis per esprimere loro le congratulazioni dell'intero Paese e li attendeva al Quirinale in qualunque giorno da loro scelto. L'udienza poi si svolse in un clima molto sereno il primo febbraio dello scorso anno. Ora il nuovo incontro oggi, reso noto nell'agenda del Quirinale dai primi giorni di gennaio, atteso anche stavolta con curiosità per capire se di nuovo tutto filerà liscio senza incidenti diplomatici.
(Adnkronos) - "I dazi di Trump sono una strategia mirata a ottenere concessioni significative. Sebbene i negoziati siano ufficialmente diretti all’Unione europea, il vero obiettivo del Tycoon sembra essere quello di puntare sui singoli Stati membri. La sua intenzione è chiaramente quella di promuovere negoziazioni bilaterali, eludendo l’approccio unitario dell’Ue, per sfruttare eventuali divisioni e interessi specifici di ciascun Paese e ottenere condizioni più favorevoli per gli Stati Uniti". Ad affermarlo a Adnkronos/Labitalia Lucio Miranda, presidente di ExportUsa (società di consulenza che aiuta le imprese italiane a entrare, con successo, nel mercato americano). Per Miranda, "è importante notare che i dazi non saranno applicati indiscriminatamente a tutti i settori, ma saranno selettivi, in base alla tipologia di prodotto e al Paese di origine". "Inoltre, il rapporto privilegiato con il premier Meloni - sottolinea - offre all'Italia un'opportunità strategica, e creerà, ne siamo convinti, le premesse per una cooperazione più stretta tra i due Paesi". "Gli Stati Uniti rappresentano un mercato interessante per aprire nuovi stabilimenti di produzione, ma va sottolineato che avviare una fabbrica non è un processo rapido: richiede tempo per analizzare il mercato, valutare quale Stato sia più conveniente per l'investimento, e costruire una solida base operativa che favorisca la crescita dell’impresa madre in Italia", conclude.
(Adnkronos) - "Con il primo impianto europeo dedicato alla produzione di Saf (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per il trasporto aereo) nella bioraffineria di Gela, lanciamo la sostenibilità nel settore dell'aviazione. Questo è il primo impianto in Italia e siamo molto orgogliosi perché il sito di Gela è un sito storico e al momento diventerà la nostra bioraffineria più avanzata, quindi con alta capacità di lavorazione e con possibilità di produrre il Biojet, il carburante sostenibile per l'aviazione". Così all’Adnkronos Raffaella Lucarno, Responsabile Bioraffinazione e Supply Enilive in occasione dell’evento organizzato da Enilive - presso la Sala Mattei Ecu della Bioraffineria Eni di Gela - per l’avvio del primo impianto dedicato alla produzione di Saf nella bioraffineria di Gela. Lucarno, ha poi parlato delle future strategie aziendali. "Nei prossimi 3-5 anni, visto che il mercato dei biocarburanti da qui al 2028 è visto in aumento del 65% - ha detto Lucarno - la nostra strategia è continuare in questo solco, continuare a convertire altri siti, in Italia e all'estero, fare progetti nuovi proprio per seguire questo trend e dare la possibilità a tutti di decarbonizzare, anche a chi usa il diesel, e poi magari passerà all'elettrico e, soprattutto, dare la possibilità all'aviazione che non ha molte altre opportunità di decarbonizzare, sempre più materiale, non a caso da qui al 2030 pensiamo di essere in grado di produrre fino a 2 milioni di tonnellate di Biojet". "In Europa" per la produzione di biocarburante "siamo i secondi e i quarti nel mondo. Tuttavia, siamo stati i primi a convertire una raffineria tradizionale in bioraffineria". E sulle compagnie aeree che hanno già aderito a questo progetto, Lucarno tiene a precisare: "Noi abbiamo fatto molti accordi preliminari che si concretizzeranno poi nel corso degli anni, principalmente con Ita, quindi con Ryanair, Easyjet, e anche con compagnie che fanno trasporto aereo di merci come può essere Dhl e con altre che intendono nel futuro decarbonizzare", perché "anche le compagnie aeree hanno un obbligo di ridurre l'emissione di gas serra e questa è una possibilità già presente e attuabile" conclude.