(Adnkronos) - Il Bologna batte il Napoli per 2-0 oggi 9 novembre nel match dell'undicesima giornata della Serie A e frena la corsa dei campioni d'Italia. Gli azzurri di Conte, fermi a 22 punti, ora condividono la vetta con il Milan ma rischiano di essere scavalcati da Roma e Inter, che ancora devono scendere in campo contro Udinese e Lazio. Il Bologna vince con merito e vola a 21 punti, nelle zone altissime di una classifica che si compatta. I felsinei controllano il match dall'inizio alla fine, senza farsi condizionare dall'infortunio che dopo soli 8 minuti mette k.o. il portiere titolare Skorupski, sostituito dal classe 2007 Pessina. Il baby rimane sostanzialmente inoperoso per tutto il match contro un Napoli sterile e confuso. Il Bologna si fa vivo in un paio di occasioni nel primo tempo e sfonda nella ripresa. Al 50' Dallinga sfrutta il suggerimento di Cambiaghi, la girata è vincente e Milinkovic si arrende: 1-0. Il raddoppio arriva al 66' con il colpo di testa di Lucumì, che premia l'iniziativa di Holm: 2-0. Il Napoli avrebbe quasi mezz'ora per provare a raddrizzare la giornata ma non punge. Azzurri al tappeto, Conte cade. Nel primo match di oggi, vittoria del Sassuolo a Bergamo contro l'Atalanta.
(Adnkronos) - "Fino a qualche settimana fa i dati sull’Irpef che abbiamo presentato hanno fatto scalpore. Oggi, invece, a far notizia è una manovra che sembra andare in favore proprio di chi l’Irpef la paga". Lo afferma Stefano Cuzzilla, presidente di Cida. Il riferimento è ai dati, elaborati da Cida e Itinerari previdenziali, che hanno evidenziato come il 27% dei contribuenti versi quasi l’80% dell’Irpef, mentre il 43% della popolazione non versi un solo euro di imposta diretta. Numeri che avevano acceso il dibattito sul peso sproporzionato che grava su una platea ristretta di cittadini e lavoratori, quelli che reggono il sistema”. In questo scenario, la scelta della manovra 2026 di alleggerire leggermente l'Irpef per questa stessa fascia di contribuenti rappresenta un segnale importante: chi contribuisce di più viene finalmente riconosciuto e non penalizzato. Cuzzilla precisa: "E' curioso che la critica più forte, come ricordato anche dall’Istat, sia che il taglio dell’Irpef favorisca chi paga l’Irpef. Una polemica che si commenta da sola. Ma qui non stiamo parlando di privilegi: si tratta semplicemente di ristabilire un principio di equità". Per capirlo basta un confronto semplice:un dirigente con 105mila euro di reddito paga in Irpef e addizionali 13,5 volte più di un lavoratore che guadagna 30mila euro, pur avendo un reddito solo 3,5 volte più alto. E' evidente chi sostiene davvero il sistema. Restano tuttavia ombre sulle rottamazioni e sulle nuove ipotesi di sanatoria fiscale: "Cida - ricorda - ha già espresso la propria contrarietà alle rottamazioni. La Corte dei Conti, nelle audizioni parlamentari, ha sollevato obiezioni puntuali: abbattere sanzioni e allungare i tempi di pagamento significa far perdere allo Stato gettito certo e favorire chi non ha rispettato le regole. In fondo, è un premio a chi ha eluso, un ulteriore peso su chi ha sempre pagato". Chiude Cuzzilla: "La manovra mostra un primo segnale di giustizia per il ceto medio e i contribuenti fedeli, ma se continueremo con il meccanismo delle rottamazioni, rischiamo di svuotare quel patto fiscale che dovrebbe unire e responsabilizzare. La vera equità si costruisce premiando chi fa la sua parte, non garantendo scappatoie a chi si sottrae".
(Adnkronos) - Officine Sostenibili anche quest’anno è presente a Ecomondo, appuntamento di riferimento della green e circular economy alla Fiera di Rimini fino al 7 novembre. I consulenti di Officine Sostenibili (padiglione B1, Stand 207-306) accolgono clienti, fornitori e stakeholder istituzionali per confrontarsi sulle ultime novità in ambito Arera. Grande attenzione alle campagne di comunicazione ambientale svolte negli ultimi mesi, ai risultati dei progetti di ricerca e sviluppo Leila e Icaro e all'Educational Goal Festival dedicato all’educazione alla sostenibilità.