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Silvia Bertot |
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(Adnkronos) - "Nel mondo non abbiamo una sovrabbondanza di sistemi di difesa aerea, il che significa che bisogna sempre assicurarsi di stabilire le priorità. Ma ieri sera, al tavolo, c'è stato un chiaro accordo, secondo cui aiutare l'Ucraina, in particolare con queste infrastrutture, deve essere una priorità. Sono fiducioso che gli alleati, nei prossimi giorni e settimane, si assicureranno che tutto ciò che possono fornire all’Ucraina venga fornito". Lo dice il segretario generale della Nato Mark Rutte, a margine della Ministeriale Esteri a Bruxelles. "Dobbiamo assicurarci che qualsiasi tipo di difesa aerea che possiamo fornire venga fornita all'Ucraina - aggiunge - è quello che è accaduto negli ultimi due anni e mezzo. Durante i primi mille giorni di questo terribile assalto della Russia, siamo stati in grado di fornire molti dei nostri sistemi di difesa all'Ucraina. Ora c’è un bisogno specifico, per le infrastrutture energetiche, perché la Russia sta cercando di utilizzare nuovamente l’inverno come arma nella lotta contro l’Ucraina", conclude. La Russia "rimarrà una minaccia" per l'Ucraina, ma "l'unica garanzia di sicurezza che funzioni davvero" per l'Ucraina è che "deve essere nella Nato. Non ne vedo altre", dice intanto il ministro degli Esteri estone Margus Tsakhna, a margine della Ministeriale. "E' possibile" che l'Ucraina entri nella Nato con una parte del territorio occupato dalla Russia, come dimostra il precedente della "Germania Occidentale", aggiunge Tsakhna. Anche per il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis l'ingresso di Kiev nella Nato è la "sola" vera garanzia di sicurezza per l'Ucraina e anche la più "economica". L'Estonia proporrà che gli alleati Nato debbano spendere ogni anno una somma pari ad "almeno il 2,5% del Pil" e spera che la proposta venga approvata "al prossimo vertice della Nato" che si terrà all'Aja alla fine di giugno 2025, ha poi sottolineato Tsakhna. "Dobbiamo aumentare le spese per la difesa", insiste. Anche il Regno Unito, che spende oggi "il 2,3% del Pil" per le forze armate e presto arriverà al "2,5%", esorta gli alleati Nato "a fare sul serio sulle spese per la difesa", ha detto il segretario di Stato agli Esteri del Regno Unito David Lammy.
(Adnkronos) - Coricelli, azienda olearia di Spoleto (Pg), abbraccia la causa di Fondazione Pangea Ets, Ente impegnato in Italia, India e Afghanistan da oltre 20 anni in progetti a favore delle donne e contro la violenza di genere. La collaborazione rientra nell’ambito delle iniziative di Corporate Social Responsibility dell’azienda olearia che, fin dalla sua fondazione, ha messo in atto una strategia che va oltre il mero successo commerciale, cercando di valorizzare la sinergia e la contaminazione tra persone, progetti e azioni. L’azienda è, infatti, impegnata da tre generazioni nel costruire una cultura d’impresa dove capacità inclusiva, rilevanza sociale, pari opportunità, impatto ambientale ed economico vanno di pari passo. Questa visione si concretizza in progetti e iniziative sociali che apportano benefici alla comunità e, in particolare modo, alle persone in difficoltà. Dalla collaborazione tra le due realtà prende vita una edizione limitata di circa 1.000 pezzi del prodotto di punta di Coricelli, Profilo d’Autore: l’olio extra vergine di oliva 100% italiano si vestirà per Pangea di un design esclusivo, grazie alle illustrazioni dell’artista Enrica Mannari. Le bottiglie saranno disponibili esclusivamente sui canali online e offline di Fondazione Pangea e il ricavato andrà a supporto dei progetti della Fondazione. “Questa collaborazione nasce dalla visione comune di due donne a favore di altre donne. Come Coricelli, vogliamo supportare le attività di Pangea, una Fondazione che agisce senza fare troppo rumore ma in modo concreto ed efficace e con cui condividiamo i valori di libertà, autonomia, pari opportunità. Goccia dopo goccia, il nostro olio ci permette di sviluppare collaborazioni preziose per progetti solidali che nascono dal desiderio di costruire un futuro migliore attraverso percorsi di rinascita e affermazione individuale”, commenta Chiara Coricelli, presidente e Ceo di Pietro Coricelli. “Tra il dire e il fare, c’è solo di mezzo il fare. E questa collaborazione con Coricelli ne è la prova. Quest’olio nasce dalla voglia e dalla determinazione di non fermarsi alle parole ma di fare qualcosa di concreto per aiutare le donne beneficiarie dei progetti di Pangea. Grazie a quest’olio Pangea potrà continuare ad aiutare e proteggere le donne, i loro bambini e bambine in Afghanistan, India e Italia. Insieme, non le stiamo lasciando sole”, dice Silvia Redigolo, responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi di Fondazione Pangea Ets. L’edizione limitata di Profilo d’Autore, online, è disponibile sullo shop di Pangea: https://pangeaonlus.org/contribuisci/.
(Adnkronos) - Sempre più centrale nella routine di giovani e adulti, la skincare e la sua industria pongono sfide inedite alla comunità scientifica. I suoi processi produttivi hanno infatti un notevole impatto sull’ambiente. Gli esperti della NYU Tandon School of Engineering, negli Stati Uniti, avrebbero risolto il problema, con lo sviluppo di un gel a base di proteine che, grazie alle sue proprietà, potrebbe rappresentare un’alternativa sostenibile agli ingredienti più tradizionali. Lo studio è stato pubblicato su ”ACS Applied Polymer Materials”.