(Adnkronos) - Ci sono anche due poliziotti indagati nel caso del 28enne italiano Michael Valentino Teofrasto Carturan, sequestrato e torturato a New York per oltre due settimane con l'obiettivo di ottenere le password per accedere al suo conto in bitcoin. Lo scrive il New York Post citando proprie fonti ben informate a condizione di anonimato. Uno dei due poliziotti indagati, si legge, ha prelevato Carturan all'aeroporto e lo ha portato all'appartamento di John Woeltz e William Duplessie a Prince Street, nel quartiere di Soho, lo scorso 6 maggio. Il poliziotto, che quel giorno era fuori servizio, secondo il New York Post faceva parte della sicurezza del sindaco di New York Eric Adams. Secondo altre fonti citate dal giornale, anche un secondo agente della polizia di New York stava collaborando con i "crypto bros" in modo non autorizzato. Kayla Mamelak Altus, portavoce di Adams, ha dichiarato che l'ufficio del sindaco è "turbato" per le accuse rivolte agli agenti. "Ogni dipendente comunale è tenuto a rispettare la legge, compresi i nostri agenti, sia in servizio sia fuori servizio. Siamo turbati da queste accuse e non appena ne siamo venuti a conoscenza abbiamo modificato, riducendoli, gli incarichi e i turni degli agenti. L'indagine è in corso", ha dichiarato in una nota l'ufficio di Adams.
(Adnkronos) - "Nel mondo delle risorse umane, valutare il potenziale di una risorsa rappresenta da sempre una sfida per le aziende che vogliono attrarre, selezionare e far crescere i talenti. Le agenzie per il lavoro possono assumere un ruolo chiave come 'palestra' per sperimentare nuove modalità di valutazione delle competenze e strumenti formativi innovativi. Esistono diversi strumenti all’avanguardia su cui fare affidamento per accompagnare i nostri partner nei processi di recruiting e sviluppo professionale". A dirlo Marco Valsecchi, ad di Synergie Italia, in occasione del Festival del lavoro in corso a Genova. "Noi di Synergie ad esempio - spiega - crediamo che il gioco e il gaming possano offrire un contributo prezioso: permettono infatti di simulare situazioni reali, stimolare e osservare le soft skills in azione, facendo emergere le inclinazioni naturali dei candidati. Allo stesso tempo, l’innovazione ci sostiene anche nell’ambito della formazione, rendendo possibile l’adozione di modelli di apprendimento dinamici e al passo con i tempi. I percorsi immersivi e interattivi, accessibili attraverso strumenti di realtà aumentata, infatti, permettono ai lavoratori di vivere esperienze realistiche, sviluppando competenze e abilità in un ambiente sicuro e coinvolgente".
(Adnkronos) - “Ho rivisto i barbagianni su Pianosa a seguito delle prime introduzioni, nel 2024. Vedremo se saranno in grado di ricreare una popolazione capace di autosostenersi”. Lo dichiara il faunista Vincenzo Rizzo Pinna in occasione dell’evento ‘Il ritorno del barbagianni a Pianosa. Un progetto di Fondazione UNA e Federparchi’, organizzato presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, nell'ambito della settimana europea dei parchi, per diffondere i primi dati raccolti. Ad oggi, i monitoraggi in corso confermano la presenza stabile di individui nidificanti. “La prima nidiata è stata registrata proprio nella primavera 2024 e ha dato modo di confermare sia la presenza di una nuova coppia di barbagianni sia l'attività riproduttiva e quindi la nidificazione di due esemplari - illustra Rizzo Pinna - Hanno deposto cinque uova e sono stati tre i piccoli che si sono involati regolarmente. Nell'autunno-inverno 2024, invece, c'è stata una seconda nidificazione in una cassetta nido posta sempre come da progetto, ma in un'altra area di Pianosa. Purtroppo, delle sette uova e dei sette piccoli nati non ne è rimasto neanche uno perché c'è stato, con molta probabilità, un episodio di predazione all'interno del nido”, racconta. Lo studio del barbagianni è partito nel 2013 e “in un primo step ha studiato sia la presenza degli individui sull'isola di Pianosa, sia ha approfondito quelle che sono state le risultanze sulla dieta di questi rapaci notturni - spiega Rizzo Pinna - Il monitoraggio è proseguito anche durante il periodo del programma di eradicazione del ratto nero, messo in atto dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e sta continuando anche oggi”. Il rapace notturno svolge un ruolo essenziale. “Il barbagianni è un rapace notturno che assolve a un ruolo ecologico importantissimo nella regolazione degli ecosistemi abitati proprio dalle sue prede, i micro mammiferi - spiega il faunista - per cui è importante capire di cosa si alimenta anche per effettuare un vero e proprio censimento di tutti i micro mammiferi. Cosa altrimenti impossibile, dato che queste prede hanno abitudini notturne, sono di piccolissime dimensioni e vivono nel mezzo della vegetazione. Studiare la dieta del barbagianni è utile a comprendere la composizione della micro fauna di un certo ecosistema”, dice. L'approfondimento della dieta del barbagianni attraverso lo studio delle borre, cioè i rigurgiti del rapace, è fondamentale dunque. Oggi però “i dati sono ancora molto provvisori - fa sapere Rizzo Pinna - Per dare delle risultanze più certe e definitive - conclude - lo studio avrà bisogno di un medio lungo termine per l'analisi costante e continuativa”.