(Adnkronos) - L'Atalanta batte 3-1 il Parma in un match valido per la 13/a giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Tardini' della città emiliana. A decidere la partita le reti di Retegui al 4', Ederson al 39' e Lookman al 75'; di Cancellieri al 50' il gol della bandiera dei ducali. In classifica l'Atalanta allenata da Gasperini, alla settima vittoria di fila, aggancia in vetta l'Inter con 28 punti, 2 in più del Napoli, che giocherà in casa con la Roma; il Parma resta fermo a quota 12 in 13/a posizione insieme al Verona. Gli ospiti sbloccano la partita al primo affondo. La squadra di Gasperini che va da sinistra verso destra, Bellanova pennella in mezzo un gran pallone che Retegui, tutto solo, spinge in rete di testa al 4'. Passano cinque minuti e la Dea si vede annullare la rete del raddoppio. Pasalic riceve in area di rigore e con un colpo di tacco libera Lookman che mette dentro da due passi, ma la posizione dell'attaccante era di fuorigioco. Al 16' raddoppio sfiorato dall'Atalanta, sempre cross dalla destra, nuovo colpo di testa di Retegui, con la palla che sfiora il palo. Al 20' ancora l'attaccante italo-argentino vicino al raddoppio con un tiro che termina di poco alto sopra la traversa. Al 33' ennesimo cross dalla destra di Bellanova, questa volta stacca di testa Lookman, palla ancora fuori di pochissimo. C'è una sola squadra in campo che al 39' legittima la propria superiorità con il gol del raddoppio: bellissimo scambio Lookman-Ruggeri, l'esterno entra in area e appoggia sul secondo palo il pallone per l'inserimento di Ederson che deve solo spingere in rete. Al 44' Parma vicino al gol con un contropiede micidiale, Cancellieri per Bonny che calcia di prima intenzione, gran parata di Carnesecchi. In avvio di ripresa i ducali accorciano le distanze con Cancellieri. Gran giocata dell'ex esterno della Lazio che riceve al limite dell'area si gira, elude l'intervento di Toloi e scarica un mancino potente sotto la traversa riaprendo la partita. Tra l'8' e il 9' Gasperini si becca due cartellini gialli per proteste e viene espulso. Al 10' doppio cambio per gli ospiti: entrano Brescianini e De Ketelaere, escono Pasalic e Retegui. Nel secondo tempo la squadra di casa è molto più in partita e riesce ad essere più propositiva nella metà campo avversaria. Al 12' proteste dei crociati per un fallo di mano di Toloi in area su tiro di Valeri ma l'arbitro Manganiello fa segno che la palla è stata colpita prima con le gambe.Al 24' entra Cuadrado per Bellanova tra gli orobici, mentre Pecchia opta per un triplo cambio con Almqvist, Anas e Hainaut che sostituiscono Bonny, Estevez e Coulibaly. Alla mezz'ora la Dea cala il tris con Lookman. L'Atalanta sfonda per l'ennesima volta da destra con il cross di Cuadrado per l'arrivo di Lookman sul secondo palo che scaraventa in rete la palla del 3-1. Al 37' esaurisce i cambi la squadra orobica con Scalvini, al rientro dopo l'infortunio al crociato della scorsa primavera e Samardzic al posto di Toloi e Lookman. Nel finale la partita cala d'intensità e la 'Dea' gestisce senza correre rischi il risultato portando a casa la settima vittoria di fila e la momentanea leadership della Serie A.
(Adnkronos) - “L'intelligenza artificiale sta impattando molto nel mercato del lavoro, sta generando nuovi lavori, nuovi modi di lavorare ma anche un po' di sfiducia nelle persone che pensano di poter perdere il posto di lavoro”. Sono le parole di Andrea Cafà, presidente Cifa, intervenuto a Bologna al convegno organizzato da Confsal 'Presentazione rapporto Salute e sicurezza sul lavoro nella contrattazione collettiva' che si è tenuto all'interno della fiera ‘Ambiente e Lavoro’. “Questo genera stress, stress da lavoro correlato e quindi la prima risposta è fare formazione continua, una formazione che dia la possibilità alle persona di acquisire quelle competenze che gli permettano di gestire e governare questo processo. L' intelligenza artificiale non deve sopraffare l'uomo, ma è a servizio dell'uomo - ha continuato Cafà - per evitare fatica fisica, per evitare fatica mentale, ma deve essere a servizio dell'uomo ed è vero che una volta fatta la formazione, poi la persona è più tranquilla e più serena perché riesce a raggiungere i propri obiettivi addirittura con più facilità”. Non solo, Cifa chiede che alla formazione vengano accompagnate misure di welfare che devono aiutare la persona a conciliare e integrare la vita personale con la vita professionale. “Tutto questo non solo è narrato e scritto nella nostra contrattazione collettiva di qualità, ma soprattutto è sostenuto da una bilateralità; c'è Fonarcom che finanzia tantissima formazione continua in materia di sicurezza, in materia di innovazione o adesso anche di intelligenza artificiale, abbiamo Epar che adesso è diventato organismo paritetico e svilupperà tantissima formazione, in maniera particolare abbiamo generato una piattaforma si chiama Valida, piattaforma che aiuterà gli operatori che si accrediteranno a progettare meglio, gestire, monitorare e addirittura asseverare la formazione, questo diventa importante perché diventa un elemento di garanzia per non solo l'entità di formazione, ma soprattutto per l'azienda e il lavoratore che finalmente rischia meno infortuni sul lavoro", ha concluso il presidente del Cifa.