(Adnkronos) - "Per promuovere la salute pubblica è importante aumentare anche l'accesso alle cure veterinarie. Possiamo farlo tramite la collaborazione con l'assicurazione privata, ma anche con la detrazione delle spese veterinarie". Lo ha detto Karin Ramot, amministratore delegato di Boehringer Ingelheim Animal Health Italia, intervenendo all’evento 'Future generazioni e salute animale: il ruolo centrale della ricerca e dell’innovazione', realizzato su iniziativa del senatore Guido Quintino Liris, che si è svolto oggi al Senato della Repubblica, Roma. L’incontro è stato l’occasione per discutere, in sede istituzionale, del valore generato dalla ricerca scientifica e dall’innovazione in ambito veterinario. "Dobbiamo assicurarci l'attrattività dell'Italia nel campo della ricerca e dello sviluppo in veterinaria, perché così possiamo rendere l'Italia più competitiva e attrarre investimenti nel Paese - spiega Ramot - E’ necessario armonizzare anche le regole e le normative a livello europeo, perché sono temi non confinati ad un Paese o all'altro. L’innovazione in ambito veterinario è importante anche per garantire la salute umana e ambientale: senza salute animale non è infatti possibile assicurarle". A differenza di quanto accade nell’innovazione farmacologia umana, "in veterinaria è necessario creare degli adattamenti per ogni farmaco, perché lo sviluppo è separato per ogni specie - sottolinea - Dobbiamo adattare l'appetibilità, la formulazione e anche la modalità di somministrazione di ogni farmaco. Il percorso di sviluppo di farmaci ad uso veterinario, dunque, dura e costa di più di quelli a uso umano. Investire in questo ambito - conclude - significa assicurare la salute umana e la salute ambientale per le future generazioni".
(Adnkronos) - “Il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro è ormai strutturale e caratterizza l’attuale mercato del lavoro dei servizi, compreso i servizi di vigilanza privata". E' quanto dichiara Giulio Gravina, vice presidente dell’Anivp, l’associazione italiana vigilanza privata e servizi fiduciari. “Questa criticità, che ha riflessi sulla crescita delle aziende di vigilanza privata e sulla risposta alla domanda di sicurezza di aziende e cittadini – continua Gravina - si avverte ancor di più in determinati settori, come quello della vigilanza privata, caratterizzati da turni di lavoro in orario notturno e nei giorni festivi.” “Come Anivp, il marchio storico della rappresentanza di settore, proponiano l’estensione anche alla vigilanza privata, così come avviene per il settore turistico, ricettivo e termale del trattamento integrativo speciale per i lavoratori, con qualifica di GPG, impegnati in lavoro notturno e che effettuano straordinari nei giorni festivi” – conclude Gravina. Il settore della vigilanza privata (servizi armati e disarmati) secondo i dati ISTAT rispetto al codice Ateco 80.1 (servizi di vigilanza privata), conta 1.189 aziende per 77.369 dipendenti e un fatturato pari a poco più di 4 miliardi di euro (dati aggiornati al 2022).
(Adnkronos) - “È importantissimo che Unem sia qui insieme al Conou, che rappresenta una delle eccellenze italiane in ambito industriale per il riciclo e il riutilizzo degli oli esausti, che poi diventano oli rigenerati e re-immessi nel sistema produttivo e fanno parte della filiera di lubrificanti venduti”. Lo ha dichiarato il presidente di Unem, Unione Energie per la Mobilità, Gianni Murano, a margine della presentazione del Rapporto di Sostenibilità 2024 di Conou a Palazzo Wedekind a Roma. “Questo è molto utile nell’ottica della re-industrializzazione del nostro settore, che attraversa una fase di transizione verso la decarbonizzazione e deve trovare nuovi vettori sempre più decarbonizzati per recuperare le energie per la mobilità”, ha aggiunto.