(Adnkronos) - L'ipotesi di reato è quella di contraffazione di beni culturali. Per questo è scattato il sequestro, ad opera dei finanzieri del comando provinciale di Roma, di alcune opere in marmo esposte nel corso della mostra dal titolo 'Lex giustizia e diritto dall’Etruria a Roma' che si è tenuta dal 27 maggio al 10 settembre 2023 nel Museo dell’Ara Pacis di Roma. Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, sono state avviate a seguito di mirati approfondimenti finalizzati alla prevenzione del riciclaggio di capitali illeciti nel settore del commercio di opere d’arte. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che le opere esposte nel corso dell'evento culturale, presentate come risalenti al I secolo dopo Cristo, sarebbero in realtà mere riproduzioni di epoca moderna. L’attribuzione dell’epoca archeologica è stata ulteriormente documentata con la divulgazione di una pubblicazione illustrativa delle opere, distribuita in numerose biblioteche ed enti culturali nazionali, nonché commercializzata nelle librerie e sui siti di shopping on line. Pubblicazioni che sono state sequestrate dai finanzieri del Nucleo Pef di Roma in tutto il territorio nazionale, in ragione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Roma. La misura cautelare, oltre a scongiurare il grave rischio di mistificazione del patrimonio culturale italiano, ha permesso di evitare che le opere potessero essere immesse sul mercato dei beni archeologici, grazie alla fuorviante attribuzione storica, a un valore economico di gran lunga più elevato di quello effettivo.
(Adnkronos) - Il brand Viola by Pullover, fondato da Viola Palmieri, annuncia il lancio ufficiale di Vbp, la nuova piattaforma di noleggio sartoriale che unisce artigianalità, tecnologia e sostenibilità (violabypullover.it). Il progetto verrà presentato ufficialmente a Milano domani 15 aprile all’Hotel Diana Majestic (viale Piave 42, Milano) alle ore 18, in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy, una data simbolica che celebra l'eccellenza della tradizione manifatturiera italiana, di cui Viola by Pullover è autentica espressione. All'evento parteciperà anche Benedetta De Luca, creatore molto attiva sui temi dell’inclusione e la disabilità che indosserà uno dei suoi abiti. Il brand Viola by Pullover, nato nel 2012 a Cagliari da una tradizione familiare di artigianato sartoriale, è diventato un punto di riferimento per una moda femminile, inclusiva e consapevole. Con capi realizzati interamente in Italia, materiali pregiati e una cura maniacale per i dettagli, il brand ha conquistato una community affezionata, con oltre 60.000 follower su Instagram. "Sono cresciuta - dice all'Adnkronos/Labitalia Viola Palmieri - osservando mia madre lavorare nel suo laboratorio di maglieria e sartoria. Quel patrimonio di conoscenze, quella cura maniacale per i dettagli, quel saper fare che si tramanda di generazione in generazione: ecco cosa significa davvero Made in Italy. Con Vbp portiamo questa tradizione nel futuro, integrando nanotecnologie e intelligenza artificiale, ma mantenendo intatto il cuore artigianale che rende unico ogni nostro capo. Non si tratta solo di preservare un'eredità culturale, ma di dimostrarla viva e capace di rinnovarsi, rimanendo fedele alle sue radici". "Ho scelto consapevolmente - sottolinea - di non seguire il modello del fast fashion perché credo in un futuro della moda più responsabile. Con Vbp proponiamo un'alternativa concreta: capi di alta qualità, trattati con nanotecnologie, che possono vivere molteplici vite attraverso il rental. Ogni abito che realizziamo racconta non una, ma tante storie diverse, passando da una donna all'altra e arricchendosi di significato ad ogni utilizzo. E' la nostra interpretazione della second hand economy, ma elevata all'alta sartoria: non solo riduciamo l'impatto ambientale, ma creiamo una comunità di donne unite dal filo invisibile della condivisione. La sostenibilità per noi non è un trend di marketing ma una filosofia: valorizzare il lavoro artigianale, ridurre gli sprechi e creare un legame autentico tra le donne e ciò che indossano". Grazie ad un avatar Ia personalizzato 'Violetta' ogni cliente, anche a distanza, avrà la possibilità di essere seguita e consigliata nella scelta del look perfetto, proprio come fa Viola nel suo atelier. "Crediamo - spiega -che il futuro della moda sia possibile. Vogliamo restituire valore agli abiti e alle storie che raccontano, senza rinunciare allo stile". "La vera eleganza - fa notare Viola Palmieri - non conosce taglie o età. Nella mia esperienza da stilista, ho imparato che ogni donna merita di sentirsi speciale e valorizzata attraverso ciò che indossa. Da qui nasce la nostra attenzione alla vestibilità: studiamo i tessuti e i tagli per esaltare la silhouette naturale di ogni corpo, senza imporre standard irrealistici. Per questo ci tengo che anche acquistando online le mie donne abbiano la stessa attenzione che dedico loro in atelier e per farlo ho realizzato l’avatar Violetta per consigliarle ed essere il più possibile empatico. Non è solo una questione estetica ma di empowerment: quando una donna si guarda allo specchio e si riconosce bella nella sua unicità, acquista una sicurezza che va ben oltre l'abito che indossa. E' questa la vera missione di Viola by Pullover".
(Adnkronos) - Un laboratorio di buone pratiche che tutelano la biodiversità locale e accompagnano i visitatori alla scoperta della bellezza della natura: Brugherio accoglie il secondo Biodiversity Lab della provincia di Monza e della Brianza. Così E.On, tra i principali operatori energetici in Italia, e Rete Clima, Impresa Sociale che dal 2011 accompagna le imprese verso percorsi Esg e di decarbonizzazione, continuano insieme il proprio percorso per la conservazione della biodiversità degli ecosistemi in Italia. Il Biodiversity Lab è stato inaugurato all’interno del Parco Increa di Brugherio (MB): un vero e proprio 'laboratorio' dedicato alla biodiversità dove sono attuate una serie di azioni orientate alla conservazione ed al miglioramento funzionale degli ecosistemi locali. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto Boschi E.On e della Campagna forestale nazionale Foresta Italia, ha dato anche vita ad un vero e proprio percorso tra le diverse azioni attuate, che introdurrà i cittadini alla scoperta di soluzioni innovative per la tutela del capitale naturale e della biodiversità arborea, arbustiva ed animale. Il Biodiversity Lab di Brugherio nasce in seguito al successo del primo Lab di Giussano (MB), inaugurato nel 2024, con lo scopo di ripristinare e alimentare la biodiversità della flora e della fauna locali, grazie alla sinergia tra diverse tipologie di interventi, quali: la piantagione di BioForest, dette anche Tiny Forest o Miyawaki Forest, cioè foreste realizzate con tecniche innovative ad alta densità di piantagione per tutelare e promuovere la biodiversità vegetale e animale; l’installazione di un Bugs Hotel, strutture in legno utilizzate da una molteplicità di organismi viventi come rifugio e come luogo riproduttivo; il posizionamento di Biostuoie galleggianti, cioè strutture composte da materiali naturali che favoriscono la crescita di piante acquatiche per rinaturalizzare ambienti degradati e/o artificiali, riducendo il disturbo antropico e creando habitat per avifauna e insetti. Inoltre, è stato creato un Cariceto, una formazione vegetale costituita da piante erbacee tipiche delle zone umide che, una volta affermate, sono in grado anche di resistere a periodi siccitosi. A conclusione, come per Giussano, la realizzazione di una Flower Strip, strisce di rettangoli di terra seminati con diverse specie di fiori selvatici. Il luogo dell’intervento è il Parco Increa, un tempo adibito a uso agricolo e sede di attività estrattive, che oggi rappresenta un polmone verde importante per l’area tra Brugherio e Cernusco sul Naviglio e ospita un lago artificiale, platani monumentali e la panchina in plastica riciclata più lunga d'Italia. In questo contesto, E.On e Rete Clima hanno unito le forze per creare un bosco urbano che possa restituire benefici ecologici e ambientali, tra cui miglioramenti idrogeologici, microclimatici, faunistici e paesaggistici al territorio. "Lo scorso novembre l’Amministrazione Comunale, nell’ambito del costante impegno volto alla tutela e alla valorizzazione degli spazi a verde pubblici, primo fra tutti Parco Increa, ha ritenuto meritevole di attenzione la proposta di collaborazione presentata dall’Associazione Rete Clima per la realizzazione di interventi di forestazione urbana sul territorio comunale. A circa cinque mesi dall’avvio del protocollo di intesa, passeggiando al Parco, si possono già osservare con soddisfazione, oltre ai tanti fruitori incuriositi, i vari interventi eseguiti, chiaramente riconoscibili e ben tenuti, per un totale di circa 1000 mq e oltre duemila giovani piante, che presto si sveglieranno dal torpore del riposo vegetativo. E’ un primo piccolo grande passo, fra i tanti che l’Ente sta compiendo, per salvaguardare Parco Increa, e per ricostruirlo dopo le trombe d’aria del 2023. Accompagneremo, assieme a Rete Clima, queste giovani piccole incubatrici di biodiversità per i primi tre anni, per poi vederle crescere e autosostenersi nel prossimo futuro, così da poterci meravigliare, ogni giorno, della semplice e naturale, forza e resilienza della natura", afferma il sindaco del Comune di Brugherio, Roberto Assi. “Siamo orgogliosi di accompagnare realtà come E.On in percorsi concreti, integrati e tracciabili a tutela della biodiversità. La nostra collaborazione, attiva da anni, si fonda sulla condivisione di valori e sulla capacità di tradurli in progetti misurabili e di lungo termine. Ne è un esempio questo secondo Biodiversity Lab, il laboratorio sperimentale dedicato allo sviluppo di soluzioni multifunzionali a tutela della biodiversità vegetale e animale. Questo progetto rappresenta una nuova importante tappa all’interno di un percorso più ampio costruito insieme a E.On, a partire dalla sua adesione alla nostra Campagna nazionale Foresta Italia. Attraverso i Boschi E.On continuiamo a promuovere interventi di forestazione in territori che ne hanno più bisogno, come aree urbane, periurbane e zone colpite da eventi climatici estremi, con un approccio misurabile e di forte valore ambientale e sociale”, dice Paolo Viganò, fondatore e presidente di Rete Clima. “In E.On - afferma Daniela Leotta, Chief Strategy, Sustainability&Communication Director di E.On Italia - il nostro impegno va oltre la riduzione delle emissioni: vogliamo restituire valore alle comunità in cui operiamo, contribuendo concretamente alla tutela e al ripristino dell’ambiente. Il Biodiversity Lab rappresenta un esempio tangibile di questa visione, non solo perché aiuta a ricreare ecosistemi più sani e resilienti, ma anche perché promuove la conoscenza e la consapevolezza su un tema cruciale come la biodiversità. Un ambiente più sano porta benefici a tutti noi e, attraverso progetti come questo, vogliamo coinvolgere cittadini e stakeholder in un percorso che valorizza la natura e rafforza il legame tra sostenibilità, innovazione e benessere collettivo”. Queste attività sono cruciali per il benessere dei territori. Infatti, oltre ai benefici ambientali della riforestazione, si evidenziano anche impatti positivi sull’economia locale, sul tessuto sociale e sulla sostenibilità del territorio. Per comprenderne l'effettivo valore, E.On ha avviato un approfondimento basato sulla metodologia Sroi (Social Return on Investment) che consente di misurare il Social Value generato con l’attività di piantagione di alberi per una rete diversificata di stakeholder, comunità locali, imprese, enti pubblici e operatori del settore forestale. Oltre ai benefici diretti, come l’assorbimento della CO2, il Social Value include aspetti più ampi: coinvolgimento della comunità e creazione di opportunità lavorative nel settore forestale. Questo approccio fornisce una visione più completa del valore generato, considerando sia gli effetti immediati che quelli di lungo periodo sulla qualità della vita e sulla sostenibilità del territorio. Nel caso specifico della piantagione dei 17.200 alberi realizzata nel 2024 grazie al progetto Boschi E.On, l’analisi ha stimato gli effetti complessivi dell’attività lungo un ciclo di vita di trent’anni. Per ogni euro investito nella piantagione di alberi, si generano circa 3 euro di valore, distribuiti tra benefici concreti e immateriali. Tra questi, si evidenziano benefici tangibili sul miglioramento della qualità dell'aria, la biodiversità, lo sviluppo del turismo sostenibile e il benessere collettivo. Il contributo di E.On a questo progetto rientra nel contesto della più ampia iniziativa Boschi E.On che, dal 2011 a oggi, ha contribuito in maniera tangibile alla riforestazione di aree naturali, parchi nazionali e regionali su tutto il territorio italiano, consentendo la piantagione di 135mila alberi e un significativo contributo alla riduzione della CO2 (circa 85mila tonnellate assorbite dalle piante). Il progetto rientra nella più ampia strategia del Gruppo E.On 'Nature.On' che prevede l’adozione di misure e impegni specifici al fine di contribuire a un impatto netto positivo sulla natura e che prevede un approccio focalizzato su tre aree fondamentali: climate change, ecosistemi e biodiversità, risorse e rifiuti. Il progetto Biodiversity Lab rappresenta inoltre uno dei tasselli di Foresta Italia, la Campagna nazionale di forestazione promossa da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti Nazionale e Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) e patrocinata dal ministero dell’Ambiente e dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.