(Adnkronos) - Anna Tatangelo e Gigi D'Alessio sono stati una coppia per circa 13 anni, dal 2005 al 2018. Ospite nella nuova puntata di One More Time (OnePodcast), il podcast di Luca Casadei, la cantante ha svelato alcuni dettagli sulla loro storia d'amore che conserva dentro il cuore come un bellissimo ricordo. Anna Tatangelo ha conosciuto Gigi D'Alessio quando aveva solo 18 anni: "Mi sono ritrovata in un amore stupendo, avevo trovato una sorta di rifugio. Volevo essere all’altezza di stare con una persona più grande di me, con molta più esperienza di me", ha raccontato. Prima di intraprendere la relazione con Anna Tatangelo, il cantautore napoletano era sposato con Carmela Barbato: "Gigi ha più volte detto che il suo matrimonio era finito prima della nostra storia però i giornali hanno travisato questa cosa. Hanno dato importanza più che altro all’ancora marito e moglie su carta. Paradossalmente venivo criticata per ogni cosa. Quello che canti, come ti trucchi", ha ricordato la cantante. "Con Gigi ci siamo conosciuti nel 2002 - ha spiegato la 38enne - dopo il mio primo festival. Lui mi disse 'ma tu sei la ragazzina che ha vinto Sanremo, ti va di fare una canzone insieme?' e cantammo 'Un nuovo bacio'. A settembre siamo andati in Australia e lì è scoppiato l’amore. Mi faceva sorridere, ho trovato una leggerezza unica. È sempre stato molto premuroso, con lui c’era il 'non ti preoccupare'". Anna Tatangelo, tra le altre cose, ha parlato della mamma, scomparsa più di 2 anni fa di un adenocarcinoma: "È stato uno dei momenti più brutti della mia vita, sapere della sua malattia. Perché lì non mi sono più sentita figlia. Si è fermato il mondo. Uscivo dalla stanza dei medici piangendo, mi ricomponevo ed entravo da lei ridendo. Vedere però una figura così forte cadere così è brutto. La cosa più importante è quello che le ho detto prima che lei andasse via, le presi la mano e le dissi: 'Mamma prima che te ne vai, ti voglio ringraziare perché la donna che sono è grazie a te in tutto e per tutto'", ha concluso.
(Adnkronos) - "L'annuncio dei dazi ha messo in difficoltà le imprese ed il commercio internazionale. Lo studio legale Fortunata Giada Modaffari ha attivato una task force per analizzare gli impatti caso per caso e valutare possibili soluzioni strategiche per le aziende che ne saranno più colpite. I punti su cui bisogna svolgere uno studio e ricerca con estrema attenzione riguardano le riorganizzazioni dei flussi logistici". E' quanto si legge in una nota. "Nel frattempo - spiega - l’Ue intende negoziare, ma in subordine stabilire, delle contromisure. Il rischio, però, è che si entri in un circolo vizioso in cui ogni nuova barriera genera una contro-barriera, in un’escalation che danneggia proprio coloro che il commercio dovrebbe proteggere: le imprese e i consumatori. Pertanto le imprese dovranno prepararsi sul piano strategico e operativo mantenendo altresì alta l’attenzione sulle evoluzioni normative e politiche internazionali, che potrebbero cambiare radicalmente gli scenari da un giorno all’altro". "Il nostro team di esperti effettuerà, su richiesta delle aziende, l’analisi dell’impatto dei nuovi dazi statunitensi sulle esportazioni e stabilirà una strategia operativa e doganale per mitigarne gli effetti", conclude.
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.