(Adnkronos) - In collaborazione con TgPoste.it Nel 2025 focus su pacchi, risparmio postale, assicurazioni e offerta luce e gas. Sono le priorità di Poste Italiane, messe in fila dall’amministratore delegato, Matteo del Fante, intervistato da Tg Poste all’alba dei conti del gruppo, che ha chiusto il 2024 con numeri record e obiettivi futuri in rialzo. Ora, “rimaniamo focalizzati sulla logistica, in particolare sui pacchi” ma “resteranno importanti i prodotti di risparmio: quest’anno ricorre il 150° anniversario del libretto postale e il centenario del buono fruttifero. Stiamo studiando con Cassa Depositi e Prestiti delle emissioni per celebrare le soluzioni di risparmio più apprezzate dagli italiani, per un valore di 340 miliardi”; per quanto riguarda la protezione “sarà un anno molto positivo” e per “la nostra offerta di luce e gas il 2025 sarà storico perché ci siamo dati l’obiettivo di raggiungere il milione di contratti. Al momento Poste Energia conta 700mila clienti, abbiamo ancora lavoro da fare”, ha riferito l’Ad. (Video) “Questa azienda non produce beni fisici ma offre servizi. Se i nostri colleghi operativi e l’azienda tutta non collaborassero non si raggiungerebbero questi numeri. Quando si ottiene più di quello che ci si aspettava, significa che tutti i colleghi ci hanno messo passione ed è la cosa per noi più importante. Un grazie sulla base di risultati concreti”, ha aggiunto poi Del Fante, riferendosi ai 120mila dipendenti di Poste.
(Adnkronos) - Servono carceri più moderne, per permettere attività socializzanti e lavorative, perché la finalità della pena rimane sempre quella rieducativa. Con un programma di formazione per garantire ai detenuti l'accesso a percorsi di studio e lavoro qualificanti. E' l'accorato appello che lancia l'Aiga (Associazione Giovani Avvocati), in occasione del consiglio direttivo in corso oggi e domani a Cosenza dal titolo 'Diritti fondamentali, il coraggio di essere umani'. “Un tema -spiega ad Adnkronos/Labitalia Carlo Foglieni, presidente Aiga – che non può non toccare l’emergenza carceri, per il quale riteniamo urgente una riforma dell’ordinamento penitenziario. Qualche anno fa, Aiga ha istituito un Osservatorio per monitorare su tutto il territorio nazionale la situazione carceraria: dalle varie visite, abbiamo conosciuto una situazione molto grave, anzitutto in riferimento alle strutture: circa il 20 per cento delle carceri italiane insiste in strutture create tra il 1200 e il 1500 e riadattato nei secoli", sottolinea. Per Foglieni quindi "serve dunque un miglioramento delle strutture, che diventino più moderne, una sorta di 'città' con possibilità di attività lavorative e socializzanti perché la finalità della pena rimane sempre quella rieducativa. Altro tema centrale sono i detenuti tossicodipendenti, circa il 30% dei detenuti totali: servono percorsi che garantiscano il diritto alla cura e al reinserimento sociale, fermo restando che bisogna sempre contemperare l’esigenza della punizione con quella della rieducazione", sottolinea ancora Foglieni. E nell'agenda dei giovani avvocati non manca il tema migranti. "Altro aspetto importante -sottolinea Foglieni- è legato ai detenuti stranieri, spesso quelli incarcerati sono uomini senza fissa dimora. Molti si trovano in una situazione nella quale, in presenza di una eventuale misura alternativa, non possono essere mandati in alcuna struttura. C’è un accordo con Anci per adattare strutture che potrebbero ospitare detenuti senza fissa dimora. Un altro tema fondamentale è l’implementazione della magistratura di sorveglianza: nel momento in cui le procedure sono lente, il congestionamento delle carceri è inevitabile". "Altre proposte riguardano la telemedicina nelle carceri, per portare servizi sanitari direttamente all'interno degli istituti penitenziari, e un programma di formazione per garantire ai detenuti l'accesso a percorsi di studio e lavoro qualificanti", conclude.
(Adnkronos) - Come gestire il verde in caso di siccità? "Possiamo imparare dalla natura per capire cosa fare. Osservare le piante e il modo in cui crescono. È molto semplice monitorare il verde nelle nostre città con l’aiuto delle nuove tecnologie". Lo ha affermato Jens Bödeker, partner Bödeker Landscape Architects e consulente della Royal Commission di Riyadh City, intervistato a valle del panel 'Learning from … Gestione del verde pubblico e cambiamento climatico' che si è svolto durante la prima giornata di lavori della IX edizione del Salone internazionale del Verde, Myplant & Garden 2025, la manifestazione dedicata al florovivaismo in svolgimento a Fiera Milano Rho, fino al 21 febbraio 2025. Un incontro, a cura di Green City Italia, in collaborazione con Myplant & Garden, Regione Lombardia e Comune di Milano, che ha rappresentato un importante banco di confronto per la condivisione di esperienze e strategie volte a migliorare la gestione del verde pubblico e la natura urbana, con un particolare sguardo ai fenomeni del cambiamento climatico. "Ho sentito che Milano ha circa 40 mila alberi -ha detto Bödeker- ma si tratta di alberi pubblici. Abbiamo la necessità di misurare anche gli alberi privati e con le moderne tecnologie è facile farlo", le sue parole.