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(Adnkronos) - Lutto nel mondo del cinema italiano. È morto a Roma, dopo una lunga malattia, il regista Angelo Longoni, che aveva diretto film come 'Uomini senza donne' (1996) e 'Naja' (1997) e fiction per la tv come 'Caravaggio' (2008) e 'Un amore di strega' (2009), oltre ad un'infinità di spettacoli teatrali. La notizia si è diffusa rapidamente sui social, con i messaggi di cordoglio di diversi colleghi del mondo del cinema. "Ci ha lasciati un gentiluomo", ha scritto su Facebook il regista Stefano Reali. Longoni aveva 68 anni, era Nato a Milano il 19 ottobre del 1956, si era diplomato alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e si era formato come attore con l'insegnante Mario Gonzalez del Conservatorio di Parigi. Dopo aver lavorato per alcuni anni come attore, aveva firmato testi e regie teatrali, televisive e cinematografiche, ed ha pubblicato romanzi e racconti. È stato anche insegnante di recitazione, drammaturgia, sceneggiatura e regia. È stato fondatore del Cendic (Centro Nazionale Drammaturgia Italiana Contemporanea). Aveva fondato la società 'Wake Up produzioni' che si occupa di cinema, teatro e formazione. Lascia tre figlie, Margherita, Stella e Beatrice, e la moglie, l'attrice e regista Eleonora Ivone. Attore, regista, sceneggiatore e drammaturgo, Longoni dal teatro alla tv, passando per il grande schermo, ha raccontato le contraddizioni, le fragilità e le bellezze nascoste, in particolare facendo luce sulle storie di 'uomini veri'. E' stato l'acclamato autore di due opere teatrali della contemporaneità di grande successo alla fine degli anni '80: 'Naja', con protagonisti cinque militari di leva consegnati in caserma per punizione in una domenica d'estate tra disagi e conflitti, diventato l'omonimo film del 1997 con Stefano Accorsi, Lorenzo Amato, Enrico Lo Verso, Francesco Siciliano e Adelmo Togliani, e 'Uomini senza donne', con la coppia Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi, interpreti anche della trasposizione sul grande schermo nel 1996. Il regista aveva diretto poi di nuovo Gassman e Tognazzi anche nel 1997 nel film 'Facciamo fiesta'. Longoni aveva vinto il Premio Riccione Ater con il testo 'Naja' di cui curò la regia per la produzione del Teatro di Porta Romana di Milano nel 1987 e del Festival di Asti del 1988. Acclamato dalla critica, 'Naja' ha ottenuto il Premio Maschera d'Argento di Sipario (1989), Quattro Biglietti d'Oro Agis Taormina Arte (1989), il Premio internazionale Teen Agers per il Teatro (1989), il Premio Torre per l'impegno civile (1990) ed ha partecipato in rappresentanza dell'Italia al Festival Internazionale del Teatro di Caracas. È stato inoltre tradotto in francese e tedesco ed è stato rappresentato in Francia in una versione radiofonica dall'emittente France Culture. Con il testo 'Uomini senza donne' Longoni, di cui aveva curato la regia sempre per il Teatro di Porta Romana, ha vinto il Premio Fondi La Pastora (1988), con traduzioni e rappresentazioni anche in questo caso in francese e tedesco. Longoni è stato anche tra i registi che hanno consacrato la carriera di Alessio Boni, che ha diretto prima nel film 'Non aver paura' (2006), accanto a Laura Morante, e poi nella mini serie tv 'Caravaggio' (2007), nel ruolo dell'artista, convincendo pubblico e critica e ricevendo premi. Diplomato alla Civica Scuola d'Arte drammatica del Piccolo Teatro, Longoni aveva iniziato la carriera teatrale come autore e regista con 'Necronomicon' (1982) e 'L'Età dell'Oro' (1983). Sempre nel 1982 aveva esordito come autore e sceneggiatore della serie televisiva di Raidue 'Atelier' per la regia di Vito Molinari. Nel 1986 era stato finalista del Premio Franco Solinas e del Premio Rai Tre con la sceneggiatura del film 'Caccia alle mosche', da cui aveva tratto l'omonimo romanzo pubblicato da Mondadori negli Oscar, e che poi aveva diretto nel 1993 come film, facendo vincere alla protagonista Giulia Fossà la Grolla d'oro come miglior attrice. Nel 1990 Longoni è stato regista e adattatore dello spettacolo 'I ciechi' di Maurice Maeterlinck; autore di 'Money', di cui ha curato anche la regia, e del testo teatrale 'Hot Line', andato in scena al Festival di Asti con la regia di Richi Ferrero, interprete Ida Di Benedetto. Nel 1998 era arrivato per Longoni il debutto sul grande schermo come attore in 'Laura non c'è', dove venne diretto da Antonio Bonifacio. Dopo il grande successo di 'Caravaggio', Longoni si è dedicato soprattutto alla fiction televisiva. E' stato regista di 'Un amore di strega' (2009) con Alessia Marcuzzi, Anna Galiena, Pietro Sermonti, Luca Ward, Eleonora Ivone, Paola Minaccioni e Michela Andreozzi; 'Le segretarie del sesto piano' (2009) con Claudia Gerini, Micaela Ramazzotti, Antonia Liskova e Tosca D’Aquino; 'Tiberio Mitri: il campione e la miss' (2011) con Luca Argentero e Martina Stella. Tra i suoi film anche 'Maldamore' con Luca Zingaretti, Ambra Angiolini, Luisa Ranieri, Alessio Boni, Claudia Gerini, Maria Grazia Cucinotta e Eleonora Ivone. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - "L'annuncio dei dazi ha messo in difficoltà le imprese ed il commercio internazionale. Lo studio legale Fortunata Giada Modaffari ha attivato una task force per analizzare gli impatti caso per caso e valutare possibili soluzioni strategiche per le aziende che ne saranno più colpite. I punti su cui bisogna svolgere uno studio e ricerca con estrema attenzione riguardano le riorganizzazioni dei flussi logistici". E' quanto si legge in una nota. "Nel frattempo - spiega - l’Ue intende negoziare, ma in subordine stabilire, delle contromisure. Il rischio, però, è che si entri in un circolo vizioso in cui ogni nuova barriera genera una contro-barriera, in un’escalation che danneggia proprio coloro che il commercio dovrebbe proteggere: le imprese e i consumatori. Pertanto le imprese dovranno prepararsi sul piano strategico e operativo mantenendo altresì alta l’attenzione sulle evoluzioni normative e politiche internazionali, che potrebbero cambiare radicalmente gli scenari da un giorno all’altro". "Il nostro team di esperti effettuerà, su richiesta delle aziende, l’analisi dell’impatto dei nuovi dazi statunitensi sulle esportazioni e stabilirà una strategia operativa e doganale per mitigarne gli effetti", conclude.
(Adnkronos) - Cento team di giovani innovatori che lavorano su progetti con impatto sociale riceveranno borse di studio per sviluppare competenze e soluzioni che possano migliorare la resilienza e la sostenibilità dei sistemi alimentari, con particolare attenzione alle pratiche agricole rigenerative, alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alle innovazioni in materia di sostenibilità degli imballaggi. L'obiettivo è aiutare, direttamente o indirettamente, 500mila persone. Sulla scia del successo di un progetto pilota lanciato in America Latina nel 2023, che ha coinvolto 20 giovani leader e di cui hanno beneficiato 130mila membri della comunità, Youth Impact: Because You Matter, iniziativa di Unesco e Nestlé, mira a espandere il suo impatto a livello globale, concentrandosi sulle sfide dei sistemi alimentari. Nestlé e l'Unesco sostengono, così, i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni nello sviluppo e nel lancio di idee imprenditoriali che mirano a rendere la produzione, la lavorazione, il trasporto e il consumo di cibo più resilienti e sostenibili. Contestualmente, puntano a rafforzare le economie e a garantire tassi più elevati di occupazione giovanile. “Una forza lavoro altamente qualificata e un approvvigionamento di materie prime più resiliente sono essenziali per il successo a lungo termine di Nestlé - ha dichiarato Laurent Freixe, Ceo di Nestlé - Stiamo affrontando la sfida di nutrire una popolazione in crescita, lavorando al contempo sulle cause e sugli effetti del cambiamento climatico. Si tratta di sfide cruciali che richiedono azioni decisive. Ecco perché, per risolverle, stiamo sostenendo i giovani innovatori”. Youth Impact: Because You Matter fornirà ai beneficiari corsi di formazione e programmi di mentoring personalizzati in base alle loro esigenze e priorità. Queste attività formative saranno sviluppate in parte dalla Youth Entrepreneurship Platform (Yep) di Nestlé, che fungerà anche da hub centrale del programma di rafforzamento delle competenze, che durerà sei mesi. Il progetto si inserisce nella più ampia iniziativa Nestlé Needs Youth, che negli ultimi dieci anni ha aiutato dieci milioni di giovani ad accedere a opportunità economiche. Inoltre, rafforza l'impegno a lungo termine dell'azienda nei confronti dei giovani nell'ambito della sua rinnovata strategia, che prevede il sostegno ai ragazzi e alle ragazze per sviluppare entro il 2030 competenze che guardano al futuro, al fine di far crescere la prossima generazione di dipendenti e imprenditori agricoli e alimentari.