(Adnkronos) - Riprendo oggi, lunedì 15 dicembre 2025, a Berlino i colloqui per arrivare a accordo di pace tra Russia e Ucraina. Dopo le cinque ore di discussioni di ieri, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è impegnato in una serie di incontri con rappresentanti degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, tra cui la premier Meloni. Secondo fonti diplomatiche, Zelensky sarebbe disposto ad abbandonare formalmente l’obiettivo di adesione alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza legali e vincolanti da parte di Stati Uniti e partner europei. Ma durante l'ultimo ciclo di negoziati a Berlino, i negoziatori americani hanno chiesto all'Ucraina di rinunciare alla parte della regione del Donbass ancora controllata da Kiev Il passo rappresenta uno dei compromessi più importanti finora offerti da Kiev per cercare di porre fine al conflitto, pur rimanendo ferma nel rifiutare qualsiasi concessione territoriale a favore di Mosca. Settimana decisiva per la questione degli asset russi congelati in Europa. "Le altre opzioni non funzionano, già due anni fa ho proposto gli Eurobond per sostenere l'Ucraina ma non c'è l'unanimità", ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio Esteri. "La proposta sui prestiti può essere approvata a maggioranza qualificata, non pesa sui nostri contribuenti e lancia un messaggio, se si causano tutti questi danni a un altro Paese, si deve pagare per i risarcimenti", ha aggiunto commentando la lettera inviata alla Commissione da 4 Paesi, tra cui l'Italia, sulle necessità di continuare a esplorare soluzioni alternative. Kallas ha sottolineato che ci sono "diverse pressioni".
(Adnkronos) - "L’Europa è sicuramente in una fase di difficoltà, lo riscontriamo giorno per giorno, ora per ora, però sappiamo anche che non basta criticarla: bisogna cercare di farla ripartire con le idee dei Paesi fondatori". Lo ha affermato Giorgio Fossa, presidente della Luiss, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Ateneo. Fossa ha sottolineato che, oltre a indicare cosa fare, "bisogna anche dire qual è la strada per farlo", richiamando in questo ruolo la responsabilità del sistema universitario. "Le università, non solo la Luiss ma anche la Luiss, sono a disposizione per formare sempre più i giovani che porteranno al cambiamento dell’Europa verso l’Europa che tutti vogliamo e desideriamo". Il presidente ha evidenziato come, valorizzando il pensiero accademico, emergeranno giovani capaci di guidare non solo il futuro del continente, ma anche di interpretare un mondo "sempre più interconnesso". Fossa ha concluso con un appello diretto agli studenti: "Devono tornare a credere prima di tutto in loro stessi per portare il cambiamento e migliorare il mondo che hanno trovato, lasciandolo ai loro figli meglio di come lo hanno ricevuto".
(Adnkronos) - Il Gruppo Agsm Aim, tramite la controllata Agsm Aim Power, ha perfezionato l’acquisizione di due impianti fotovoltaici a terra. L’operazione - spiega Agsm Aim in una nota - si inserisce nel programma di investimenti previsto dal Piano Industriale 2025-2030 che, con oltre 500 milioni di euro allocati per lo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili, punta a posizionare il Gruppo Agsm Aim quale player protagonista di una transizione energetica sostenibile e diffusa su scala nazionale. Situati nel comune di Sarmato in provincia di Piacenza, gli impianti fotovoltaici acquisiti da Agsm Aim Power sviluppano rispettivamente una potenza installata di 7,61 MW e di 7,41 MW. La produzione annua di energia elettrica pulita, stimata in circa 25.000 MWh, è in grado di coprire il fabbisogno energetico di oltre 9mila famiglie, abbattendo circa 6mila tonnellate di CO2 equivalente all’anno. Grazie a questa operazione M&A sale a 179 MW la capacità da fonti rinnovabili gestita dal Gruppo Agsm Aim, offrendo un efficace contributo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale che, entro il 2030, punta a raggiungere il 70% di potenza installata da fonti rinnovabili. In quest’ottica nel luglio di quest’anno, era stata firmata l’acquisizione di altri 22 impianti fotovoltaici in Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Campania. “Con questa nuova acquisizione si concretizza un passo importante nello sviluppo del nostro Piano Industriale e si conferma la visione con cui il Gruppo Agsm Aim intende cogliere le sfide della transizione energetica. Capillarizzare la nostra presenza sull’intero territorio nazionale significa consolidare un asset strategico ma, in particolare, partecipare attivamente alla costruzione di un modello energetico sostenibile e accessibile a una platea sempre più estesa di persone”, ha affermato Federico Testa, presidente di Agsm Aim. “L’obiettivo del 70% di potenza elettrica installata da fonti rinnovabili, fissato dal nostro Piano Industriale, oggi è un po' più vicino. L’operazione di acquisizione di due nuovi impianti fotovoltaici ratifica la capacità del Gruppo Agsm Aim di tradurre in azione la propria visione di futuro e racconta le modalità con cui intendiamo cogliere le opportunità di un’economia a basse emissioni, operando scelte che ci consentano di esprimere qualità produttiva, affidabilità e sicurezza, per diventare protagonisti riconoscibili e coerenti della transizione energetica e ambientale nazionale”, ha dichiarato Alessandro Russo, consigliere delegato di Agsm Aim.