(Adnkronos) - E' morto oggi Papa Francesco. La scomparsa del Pontefice, 88 anni, è stata annunciata dal Vaticano. Immediato il cordoglio delle istituzioni italiane e della politica mondiale. Dalla premier italiana Giorgia Meloni alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, passando per il presidente Usa Trump e il leader russo Putin, sono decine i messaggi per il Santo Padre arrivati alla notizia della morte. "Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore", le parole della premier Giorgia Meloni. "Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che 'non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce'", prosegue la presidente del Consiglio. "Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore", conclude Meloni. ''Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Cura del Creato, Misericordia, fratellanza: è stato un grande Pontefice. Un amico dell'Italia. Preghiamo per lui e per il futuro di tutta la Chiesa Cattolica. Santo Padre, ci protegga da lassù''. Così su 'X' il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Papa Francesco ha raggiunto la Casa del Padre", il messaggio sui social del vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, postando l'immagine di Papa Francesco e icone di mani giunte in preghiera. "La scomparsa di Papa Francesco suscita un profondo senso di dolore: guida spirituale di immenso carisma e testimone di fede vissuta, ha saputo incarnare i valori della misericordia e della solidarietà, avvicinando la Chiesa a tutti con una particolare attenzione a chiunque fosse in difficoltà. Il Suo impegno per il dialogo, la pace e l’attenzione agli ultimi resteranno un’eredità preziosa", il messaggio del presidente del Senato Ignazio La Russa. "Con profonda commozione, ci uniamo al dolore della Chiesa universale per la scomparsa di Papa Francesco. La sua morte lascia un vuoto immenso. Le sue parole di pace, i gesti di misericordia e il costante richiamo alla fratellanza tra i popoli resteranno un faro per le generazioni future. In questo momento di lutto, siamo vicini a tutta la comunità dei cristiani e a chi, in ogni angolo del pianeta, piange la perdita del Santo Padre. Che il suo esempio continui a ispirare il cammino di chi crede in un mondo più giusto, umano e solidale", dice il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana. "La scomparsa di papa Francesco ci lascia tutti attoniti e sbigottiti. La famiglia della Difesa italiana, e io per primo, si stringe, con affetto e commozione, a tutta la Chiesa cattolica e a tutti i fedeli cristiani che ora stanno pregando per l’anima di un Pontefice che lascia un vuoto in ognuno di noi", scrive su 'X', Guido Crosetto, ministro della Difesa. "Papa Francesco ha guidato, con sapienza, umanità e sacrificio, la vita della sua Chiesa e la voce del suo Magistero si è fatta sentire in tutto il Mondo. Le sue parole, i suoi gesti e il suo esempio di pace e fratellanza, tolleranza e rispetto, resteranno indelebili nel ricordo di tutta la comunità. Alla Chiesa cattolica e a tutti i fedeli, in questo momento di dolore, il cordoglio e l’abbraccio di tutta la Difesa italiana", conclude Crosetto. “Nella sua grande misericordia era molto sensibile alle sofferenze dei carcerati. Nel suo nome lavoreremo per rendere il sistema penitenziario sempre più umano”. Queste le parole del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, alla notizia della morte del Pontefice. "Papa Francesco lascia un vuoto immenso, non solo nella comunità cattolica, ma anche in chi, pur senza il dono della fede, crede in un mondo più giusto grazie al suo esempio. Il suo sguardo, il suo cuore e la sua voce continueranno a ispirarci, ora più che mai", scrive quindi su 'X' Anna Maria Bernini, ministra dell'Unversità e della Ricerca. "Esprimo profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco. Un pontefice che ha segnato in modo indelebile la storia della Chiesa. Resterà nel cuore di tutti noi per il suo messaggio di fraternità, di amore per i poveri, di pace", le parole del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. E ancora il cordoglio del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Provo un profondo dolore per la scomparsa di Papa Francesco. Roma, l’Italia e il mondo piangono un uomo straordinario, un pastore umile e coraggioso che ha saputo parlare al cuore di tutti. Papa Francesco ha segnato un’epoca con il suo esempio di semplicità, il suo infaticabile impegno per la pace, la vicinanza e l’amore per gli ultimi, la cura per il creato. Il suo magistero e il suo esempio resteranno vivi per sempre. Ci stringiamo con affetto alla Chiesa e a tutti coloro che hanno trovato in lui una guida e un punto di riferimento. Roma, la città che ha amato profondamente e in cui è stato ‘Vescovo tra la gente’, lo ricorderà sempre con immensa gratitudine e con un affetto sincero. Nel nostro cuore resterà la sua voce, il sorriso paziente, la forza quieta delle sue parole. A chi resta - conclude Gualtieri - il compito di custodirne l’eredità più preziosa: uno sguardo sul mondo fatto di misericordia, ascolto e tenerezza”. "Oggi il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco. Ha ispirato milioni di persone, ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore puro per i meno fortunati. I miei pensieri sono con tutti coloro che soffrono questa profonda perdita", scrive quindi su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che poi aggiunge: "Possano trovare conforto nell'idea che l'eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole". ''L'Europa piange la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Il suo sorriso contagioso ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo'', le parole della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola su 'X'. '''Il Papa del popolo' sarà ricordato per il suo amore per la vita, la speranza per la pace, la compassione per l'uguaglianza e la giustizia sociale. Che riposi in pace'', ha aggiunto Metsola. ''E' con grande tristezza che ho appreso della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Quando ci siamo incontrati di recente a Roma, ho ringraziato Papa Francesco per la sua forte leadership nel proteggere i più vulnerabili e difendere la dignità umana. Porgo le mie condoglianze a tutti i cattolici del mondo''. Così l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Kaja Kallas ha ricordato il Pontefice. ''Mi unisco alle milioni di persone in tutto il mondo che piangono la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Era profondamente compassionevole. Aveva a cuore le grandi sfide globali del nostro tempo – migrazioni, cambiamenti climatici, disuguaglianze, pace – così come le lotte quotidiane di tutti''. Così il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. ''Nel suo ultimo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, ha proposto tre azioni affinché si realizzi un 'cambiamento duraturo': la cancellazione del debito internazionale, l'abolizione della pena di morte e la ridistribuzione dei fondi militari per porre fine alla fame. Che le sue idee continuino a guidarci verso un futuro di speranza. Requiescat in pace'', ha aggiunto Costa. ''Da Buenos Aires a Roma, Papa Francesco ha voluto che la Chiesa portasse gioia e speranza ai più poveri. Che unisca le persone tra loro e con la natura. Che questa speranza continui a rivivere oltre la sua vita. Mia moglie ed io rivolgiamo i nostri pensieri a tutti i cattolici e al mondo in lutto'', scrive il presidente francese Emmanuel Macron su 'X'. ''Piango la scomparsa di Papa Francesco. Il suo impegno per la pace, la giustizia sociale e i più vulnerabili lascia un'eredità profonda. Riposi in pace''. Così il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez sui social. "Sono profondamente addolorato nell'apprendere della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Il suo instancabile impegno per promuovere un mondo più equo per tutti lascerà un'eredità duratura. A nome del popolo del Regno Unito, porgo le mie più sincere condoglianze a tutta la Chiesa cattolica", le parole sui social del premier britannico Keir Starmer. "Mi unisco al dolore di milioni di persone nel mondo per la morte di Sua Santità Papa Francesco - prosegue il primo ministro - La sua leadership, in un tempo complesso e complicato per il mondo e per la Chiesa, era spesso coraggiosa, ma sempre proveniva da una profonda umiltà. Francesco è stato un Papa per i poveri, per gli oppressi e per gli i dimenticati. Era vicino alle realtà della fragilità umana, incontrando cristiani in tutto il mondo, mentre affrontavano la guerra, la fame, la persecuzione e la povertà. Ma non ha mai perduto la fiducia e la speranza di un mondo migliore". "Quella speranza era il cuore del suo papato. La sua determinazione di vivere visibilmente la sua fede ha ispirato le persone per rinnovare gli insegnamenti della Chiesa di pietà e di carità. La sua morte ci richiama ancora una volta a prenderci cura degli altri al di là delle diverse fedi, provenienze, nazionalità e credo", la conclusione del post. ''Grazie di tutto Santo Padre. Arrivederci'', l'addio del primo ministro ungherese Viktor Orban, che ha ricordato il Pontefice su Facebook condividendo un'immagine che li ritrae insieme. ''Con la morte di Papa Francesco, la Chiesa cattolica e il mondo intero perdono un difensore dei deboli, una persona riconciliatrice e dal cuore d'oro. Ho apprezzato molto la sua visione chiara delle sfide che ci troviamo ad affrontare. Le mie condoglianze vanno alla comunità religiosa mondiale''. Questa la dichiarazione del cancelliere tedesco Olaf Scholz su 'X'. ''La morte di Papa Francesco mi riempie di profonda tristezza. Francesco sarà ricordato per il suo instancabile impegno a favore dei più deboli della società, per la giustizia e la riconciliazione'', il messaggio su 'X' del futuro cancelliere tedesco Friedrich Merz. ''L'umiltà e la fede nella misericordia di Dio lo hanno guidato in questo. In questo modo, il primo latinoamericano a sedere sulla Santa Sede ha toccato le persone di tutto il mondo, oltre i confini confessionali'', ha aggiunto Merz. ''Il mio pensiero in questo momento è rivolto ai fedeli di tutto il mondo che hanno perso il loro Santo Padre. Che riposi in pace'', ha concluso. Papa Francesco è stato "guidato dall'umiltà e dalla semplicità" durante tutto il suo mandato nella Chiesa, ha quindi affermato il presidente polacco Andrzej Duda. "È stato un grande apostolo della Misericordia, in cui vedeva una risposta alle sfide del mondo moderno", ha scritto Duda su X. ''Papa Francesco è stato in tutto e per tutto un uomo tra gli uomini. La comunità cattolica mondiale ricorda un leader che ha visto e chiamato in causa i bisogni del nostro tempo. Con la sua profonda sobrietà, il suo servizio e la sua umanità, Papa Francesco è stato un esempio per molti, compresi i non cattolici. Lo ricordiamo con profondo rispetto''. Così su 'X' il primo ministro olandese Dick Schoof. "Oggi ci uniamo al dolore dei cristiani cattolici di tutto il mondo per la perdita del leader religioso della Chiesa cattolica romana. Papa Francesco sarà ricordato come un leader morale che credeva nella pace, nella solidarietà e nell'amicizia", la dichiarazione del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. "La sua convinzione che prendersi cura del Creato sia un’espressione esistenziale della fede in Dio ha trovato eco in moltissimi, in tutto il mondo. Con il suo impegno e la sua cura verso le persone e il pianeta, ha toccato profondamente la vita di tanti". Così re Carlo d'Inghilterra in un comunicato ufficiale, diffuso sui social, riguardo alla morte di papa Francesco, evento di cui il monarca e la consorte si dicono "profondamente addolorati". "La Regina ed io ricordiamo con particolare affetto i nostri incontri con Sua Santità nel corso degli anni e siamo stati profondamente commossi per aver potuto fargli visita all’inizio del mese", scrive re Carlo, ricordando la sua recente visita a Roma insieme alla moglie Camilla. "Inviamo le nostre più sentite condoglianze e il nostro profondo cordoglio alla Chiesa che ha servito con tanta determinazione e alle innumerevoli persone in tutto il mondo che, ispirate dalla sua vita, piangeranno la perdita devastante di questo fedele discepolo di Gesù Cristo". "I nostri cuori affranti trovano tuttavia un po’ di conforto nel sapere che Sua Santità ha potuto rivolgere un messaggio pasquale alla Chiesa e al mondo che ha servito con tanta dedizione nel corso della sua vita e del suo ministero", si legge nel comunicato. "Sua Santità sarà ricordato per la sua compassione, per la sua attenzione all’unità della Chiesa e per il suo instancabile impegno a favore delle cause comuni a tutte le persone di fede, e a coloro di buona volontà che operano per il bene degli altri". Re Filippo VI di Spagna ha quindi reso omaggio al "coraggio" e al "conforto" che Papa Francesco ha portato "ai più poveri", in un telegramma indirizzato al cardinale italiano Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. "Continuerà a ispirarci con la sua convinzione nella necessità di trasmettere coraggio e conforto ai più poveri e ai bisognosi, così come con l'importanza che attribuiva al dialogo e al consenso per realizzare un mondo più giusto e unito", ha affermato il sovrano nel messaggio pubblicato dalla Casa Reale su X. Anche la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, si è detta "profondamente rattristata" per la morte di Papa Francesco. In un post su X ha scritto: "E' stata una voce globale per l'unità, la giustizia e la dignità umana. La sua saggezza e umiltà hanno toccato le vite oltre la fede". ''Riposi in pace Papa Francesco. Possa Dio benedire lui e tutti coloro che lo hanno amato''. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Truth Social, dopo il "riposi in pace" della Casa Bianca su 'X', dove ha ricordato il Pontefice, condividendo una foto di Francesco con il presidente americano Usa durante il suo primo mandato e una foto con il vice presidente JD Vance ieri in Vaticano. ''Ho appena appreso della scomparsa di Papa Francesco (sic). Il mio cuore è rivolto ai milioni di cristiani in tutto il mondo che lo amavano. Sono stato felice di vederlo ieri, anche se era ovviamente molto malato'', ha scritto quindi su 'X' JD Vance. ''Lo ricorderò sempre per l'omelia che ha pronunciato nei primissimi giorni del Covid, è stata davvero bellissima. Che Dio lo benedica'', ha aggiunto Vance condividendo il link all'omelia citata. Una ''persona eccezionale'', un ''grande difensore della giustizia e dell'umanità'' che ''ha promosso il dialogo tra la Chiesa cattolica di Roma e quella russa ortodossa''. Così il presidente russo Vladimir Putin ha ricordato Papa Francesco in un telegramma inviato al Vaticano e pubblicato sul sito del Cremlino. Il Pontefice godeva di grande autorità internazionale in quanto "fedele servitore dell'insegnamento cristiano, saggio religioso e statista, coerente difensore degli alti valori dell'umanesimo e della giustizia", ha sottolineato Putin, ricordando che ''durante il suo pontificato ha promosso attivamente l'interazione costruttiva tra la Russia e la Santa Sede. "Ho avuto l'opportunità di comunicare con questa persona eccezionale in molte occasioni e conserverò per sempre il suo ricordo. In questo momento di dolore, vorrei trasmettere a voi e a tutto il clero cattolico parole di vicinanza e sostegno", si legge nel telegramma. "Milioni di persone in tutto il mondo piangono la tragica notizia della scomparsa di Papa Francesco. La sua vita è stata dedicata a Dio, al popolo e alla Chiesa. Sapeva come dare speranza, alleviare la sofferenza attraverso la preghiera e promuovere l'unità. Pregava per la pace in Ucraina e per gli ucraini. Ci uniamo al dolore dei cattolici e di tutti i cristiani che si sono rivolti a Papa Francesco per il sostegno spirituale. Memoria eterna!", il messaggio sui social del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. ''Sua Santità Papa Francesco si è dedicato al servizio degli altri, rivelando costantemente con le sue azioni come vivere una vita semplice, ma significativa. Il miglior omaggio che possiamo rendergli è essere una persona dal cuore d'oro, al servizio degli altri ovunque e in qualsiasi modo possibile''. Così il Dalai Lama ha ricordato il Pontefice nel giorno della sua morte. ''Piangiamo la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco questa mattina. La sua dedizione alla pace e alla compassione è stata fonte di ispirazione per milioni di persone'', i messaggio del Segretario generale della Nato Mark Rutte. ''Le nostre più sentite condoglianze alla comunità cattolica e a tutti coloro che sono stati toccati dalla sua umanità'', ha aggiunto Rutte. ''Invio le mie più sentite condoglianze al mondo cristiano e in particolare alle comunità cristiane in Israele - la Terra Santa - per la perdita del loro grande padre spirituale, Sua Santità Papa Francesco. Uomo di profonda fede e sconfinata compassione, ha dedicato la sua vita a sollevare i poveri e a invocare la pace in un mondo travagliato'', recita il messaggio del presidente israeliano Isaac Herzog su 'X'. ''Giustamente, ha attribuito grande importanza al rafforzamento dei legami con il mondo ebraico e alla promozione del dialogo interreligioso come via verso una maggiore comprensione e rispetto reciproco'', ha aggiunto Herzog. ''Spero vivamente che le sue preghiere per la pace in Medio Oriente e per il ritorno sano e salvo degli ostaggi trovino presto risposta. Possa la sua memoria continuare a ispirare gesti di gentilezza, unità e speranza'', ha concluso. ''Ho appreso con dolore la scomparsa di Papa Francesco, guida spirituale del mondo cattolico e Presidente della Santa Sede. Rispettato statista, Papa Francesco è stato anche un leader spirituale che ha dato importanza al dialogo tra i diversi gruppi religiosi e ha preso l'iniziativa di fronte alle tragedie umanitarie, in particolare la questione palestinese e il genocidio a Gaza''. Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ricordato il Papa. ''A nome mio e della mia nazione, porgo le mie condoglianze e il mio cordoglio alla famiglia del defunto, allo Stato della Santa Sede e al mondo cattolico'', ha aggiunto Erdogan su 'X'. "Profondamente addolorato per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. In quest'ora di dolore e di ricordo, porgo le mie più sentite condoglianze alla comunità cattolica mondiale. Papa Francesco sarà sempre ricordato come un faro di compassione, umiltà e coraggio spirituale da milioni di persone in tutto il mondo", le parole del premier indiano Narendra Modi, che ricorda come "fin da giovane, si è dedicato alla realizzazione degli ideali del Signore Cristo. Ha servito diligentemente i poveri e gli oppressi. Per coloro che soffrivano, ha acceso uno spirito di speranza". "Ricordo con affetto i miei incontri con lui e sono rimasto profondamente ispirato dal suo impegno per uno sviluppo inclusivo e a 360 gradi. Il suo affetto per il popolo indiano sarà sempre caro. Possa la sua anima trovare la pace eterna nell'abbraccio di Dio", conclude Modi. "I miei colleghi mi hanno appena informato della notizia. Porgo le mie condoglianze a tutti i cristiani del mondo", la dichiarazione del portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baqaei nel corso di una conferenza stampa. L'Iran, Paese a maggioranza musulmana, mantiene stretti legami con il Vaticano. La morte di Papa Francesco "rappresenta una profonda perdita per il mondo intero, poiché egli era una voce di pace, amore e compassione", ha quindi affermato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, definendo il Pontefice una figura importante per il suo ruolo nel ''promuovere la tolleranza e favorire il dialogo'' oltre che ''un sostenitore della causa palestinese''. Lo ha reso noto la presidenza egiziana con un comunicato. Anche presidente cristiano del Libano Joseph Aoun ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, "caro amico e forte sostenitore" del Paese multiconfessionale. "Non dimenticheremo mai i suoi ripetuti appelli a proteggere il Libano e a preservarne l'identità e la diversità", ha affermato Aoun, unico presidente cristiano del mondo arabo, in una dichiarazione su X della presidenza, definendo la morte di Francesco "una perdita per tutta l'umanità, perché era una voce potente a favore della giustizia e della pace" che chiedeva "il dialogo tra religioni e culture". Papa Francesco era un "amico fedele del popolo palestinese". Questo quanto dichiarato dal presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ricordando il Pontefice scomparso oggi. "Oggi abbiamo perso un amico fedele del popolo palestinese e dei suoi legittimi diritti", ha detto Abbas, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Anche presidente taiwanese, Lai Ching-te, ha espresso oggi le sue "più sincere condoglianze, a nome del popolo di Taiwan, alla comunità cattolica e a tutti coloro che piangono la scomparsa di Sua Santità papa Francesco. Continueremo a trarre ispirazione dal suo impegno di una vita per la pace, la solidarietà globale e la cura di chi è nel bisogno”, ha scritto Lai in un post su X. Il ministero degli Esteri taiwanese ha annunciato che funzionari dell’isola parteciperanno ai funerali del papa in qualità di inviati speciali. Alti rappresentanti del governo prenderanno parte anche a una messa commemorativa organizzata dall’Ambasciata della Santa Sede a Taipei. Durante il suo pontificato Francesco ha mostrato attenzione verso Taiwan nominando diversi vescovi taiwanesi, incontrando inviati presidenziali dell’isola ed esprimendo cordoglio per le vittime del terremoto di Hualien nel 2024. Il Vaticano è uno dei dodici alleati diplomatici ufficiali di Taiwan, dato che mantiene relazioni diplomatiche formali con l'isola indipendentista dal 1942, l'unico soggetto europeo a farlo. Quella della Santa Sede è l'ultima missione diplomatica taiwanese rimasta in Europa, mentre non ha legami ufficiali con la Repubblica Popolare Cinese, anche se sta negoziando accordi con Pechino sulla nomina dei vescovi dal 2018, pur assicurando a Taipei che i rapporti non verranno interrotti.
(Adnkronos) - La sicurezza stradale è da sempre un tema centrale per Continental. Il Gruppo, con l'obiettivo di promuovere un ecosistema stradale più sicuro e rispettoso per tutti gli utenti, ha scelto da quest’anno di sostenere BiciScuola, il progetto educativo di Rcs Sports & Events giunto alla sua 24sima edizione, in qualità di official sponsor. L'iniziativa, che in questo 2025 ha registrato già l’iscrizione di 2.300 classi, appartenenti a 42 province italiane, è pensata per avvicinare i più giovani ai valori del ciclismo, con un focus particolare proprio sulla sicurezza. "Grazie a BiciScuola - afferma Giorgio Cattaneo, responsabile comunicazione di Continental Italia - abbiamo la preziosa opportunità di entrare nelle scuole primarie e di dialogare direttamente con le nuove generazioni. La sicurezza è un elemento distintivo della nostra value proposition e per questo motivo investiamo costantemente nella ricerca e nello sviluppo di prodotti premium che possano garantire performance e affidabilità in ogni condizione stradale e atmosferica. Momenti come BiciScuola rappresentano per il Gruppo un'occasione unica per sensibilizzare l’utente finale su questo importante valore”. BiciScuola si sviluppa a livello nazionale, integrando attività digitali con iniziative sul territorio, e coinvolge le scuole primarie toccate dalla grande stagione ciclistica di Rcs Sport & Events, grazie ad appuntamenti come il Giro d’Italia, le Grandi Classiche e il Giro-E. Per l'occasione Continental ha realizzato una speciale serie di video podcast, destinati agli alunni e sviluppati con un tone of voice ad hoc, con protagonista Omar Di Felice, ultra-cyclist professionista e da sempre impegnato nella promozione della sicurezza stradale. Sei episodi, che saranno pubblicati durante le settimane del Giro d’Italia sui canali ufficiali YouTube e Spotify di Continental, in cui Di Felice guiderà i giovani ascoltatori attraverso le dinamiche quotidiane della strada, con l'obiettivo di renderla un luogo sicuro per tutti, nel rispetto delle regole e degli altri utenti. I temi trattati includeranno l'importanza della segnaletica e del semaforo, l'uso del casco e delle luci, il concetto di velocità e quello di mobilità consapevole e sostenibile. L'interazione diretta con le scuole sarà garantita poi da un calendario interattivo che Continental ha fornito alle classi coinvolte nel progetto. In questo modo, il brand accompagnerà gli alunni durante l'anno scolastico in un percorso educativo e ricreativo dedicato alla sicurezza tramite veloci quiz, aneddoti, consigli e proposte di attività. Grazie a un QR code dinamico, inoltre, sarà possibile accedere direttamente alla serie di video podcast con Omar Di Felice. Continental, inoltre, sarà presente con uno stand all'interno dei Village delle varie tappe delle competizioni ciclistiche, offrendo agli appassionati e ai curiosi l'opportunità di conoscere i valori del Gruppo.
(Adnkronos) - Il Giro d’Italia della Csr, l’evento itinerante del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, continua il suo viaggio attraverso l’Italia per promuovere il confronto e condividere esperienze e progetti legati alla sostenibilità. Il prossimo appuntamento è a Roma, il 14 aprile alle 9.30 all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, per un incontro dal titolo 'Consapevolezza, inclusione, co-creazione'. L’evento, organizzato in collaborazione con l’ateneo romano, i master executive Maris e Memis e con l’associazione Anima per il sociale nei valori d’Impresa, è incentrato sull’importanza di fare rete. “È in atto in processo di trasformazione che richiede la collaborazione dei diversi attori sociali - dichiara Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone - Ormai è chiaro che quando un progetto è condiviso negli obiettivi, nel modo di operare e di comunicare, i risultati positivi arrivano con soddisfazione per tutti i soggetti coinvolti e soprattutto per i beneficiari”. Ad aprire i lavori della tappa romana, che si svolgerà in presenza nella Sala del Consiglio della Facoltà di Economia, via Columbia 2, sarà Rossella Sobrero insieme a Nathan Levialdi Ghiron, Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. “In un mondo che cambia con velocità crescente - dichiara il Rettore - le università hanno il compito non solo di formare competenze, ma di attivare connessioni. Collaborare al Giro d’Italia della Csr significa valorizzare la nostra vocazione pubblica: unire saperi, territorio e responsabilità sociale. Non è solo una tappa, è un passo in avanti nella direzione di un’università sempre più aperta, inclusiva e consapevole del proprio ruolo trasformativo”. Anche Sabrina Florio, presidente di Anima per il sociale nei valori d’impresa, porta il suo contributo all’apertura dei lavori. “Il difficile momento storico che stiamo attraversando ci pone di fronte alla necessità di mettere la sostenibilità al centro, accelerando la trasformazione del business e cogliendo nuove opportunità di investimento e di crescita - commenta - Le sfide di enorme portata del prossimo futuro richiedono l’impegno e la collaborazione di tutti. Valori come consapevolezza, inclusione, co-creazione, devono essere i pilastri fondamentali attraverso cui agire, per costruire un modello di business capace di conciliare competitività economica con benessere socio-ambientale, utilizzando al meglio le risorse disponibili”. La tappa di Roma del Giro d’Italia della Csr è l’occasione per presentare diversi progetti avviati sul territorio, che hanno coinvolto attivamente anche giovani studenti. È il caso del progetto di co-housing intergenerazionale 'Insieme siamo migliori', nato per unire le esigenze degli universitari fuori sede in cerca di un alloggio a costi sostenibili e quelle delle famiglie, delle coppie e degli anziani disposti a condividere spazi poco utilizzati della loro abilitazione a fronte di un contributo alle spese, di un piccolo aiuto domestico o di semplice compagnia. A raccontare l’esperienza, che grazie alla cassa di risonanza del Salone punta a essere replicata in altre città, sarà Bianca Sulpasso, delegata all’Internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Sempre in tema di emergenza abitativa, punta invece a ripopolare i piccoli borghi il progetto del comune di Artena, a 30 km da Roma nell’alta valle del fiume Sacco, esempio di resilienza e di capacità di rinnovamento che entra a far parte di 'Insieme siamo migliori', e che sarà raccontato da Livia Latini, assessore all’Urbanistica e Architettura del Comune di Artena. Il suo contributo sarà seguito dalla presentazione della nuova 'Guida per comunità coraggiose - Rimedi contro lo spopolamento' presentata da Dario Poligioni, Business Developer di Next - Nuova Economia per Tutti. Diversi altri progetti di inclusione e rigenerazione sociale e urbana saranno presentati da Stefano Bani, membro del Consiglio Direttivo di Retake Roma, e da Dario Nanni, presidente della Commissione Giubileo. Il secondo panel dedicato ai progetti sul territorio sarà incentrato sul caso 'Welfare di Comunità Colombi', un progetto pensato per i migranti ma non solo, che riguarda la struttura di accoglienza per minori di Via dei Colombi 190 a Roma, diventata oggi un luogo aperto capace di entrare in connessione con il territorio. Il progetto nasce dalla necessità di valorizzare l’abitare e il capitale sociale del quartiere, Torre Maura, e della periferia dove si trova la struttura di accoglienza. Grazie ad un importante lavoro di co-progettazione con il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, il Programma Integra e le cooperative Fai, Il Cammino, Parsec e Spes contra Spem, sono state attivate una serie di attività e laboratori aperti a tutti, che puntano a promuovere la coesione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini e dei Minori Stranieri Non Accompagnati attraverso lo sviluppo dell’empowerment giovanile, comunitario e della mediazione sociale. Il progetto coinvolge anche le organizzazioni e realtà presenti nel Municipio VI, tra cui l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, grazie all’impegno del Master di secondo livello Maris-Rendicontazione Innovazione Sostenibilità diretto dalla professoressa Gloria Fiorani. A raccontare il 'Welfare di Comunità Colombi' saranno Stefania Milone, dirigente U.O. Protezione Persone minore età Roma Capitale; Valentina Fabbri, presidente del Programma Integra; Lorenzo Guerra, studente dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. “Il successo di un master come il Maris si misura anche dalla capacità di stimolare la collaborazione intersettoriale e la nascita di progetti innovativi di sviluppo sostenibile in risposta ai bisogni dell’amministrazione, dell’azienda, dell’ateneo, dell’istituto scolastico, del territorio, del cittadino, con un approccio win-win in grado di coinvolgere attivamente e valorizzare talenti e competenze di allievi, docenti e partner - commenta Gloria Fiorani, direttrice dei Master Maris e Memis - Scoprire che Roma Capitale aveva inserito i Master come partner privilegiati nell’Avviso pubblico di co-progettazione con Enti del Terzo Settore 'Welfare comunità Colombi' è stato motivo di grande soddisfazione e orgoglio perché significa che è riconosciuta la concreta capacità di creare valore sul territorio”. Per continuare a favorire la comunicazione tra istituzioni e i cittadini, anche la tappa di Roma ospiterà alle 11.30 una sessione di dialogo con le istituzioni, moderata da Rossella Sobrero, a cui prenderanno parte Carmela Pierri, Responsabile Uos Formazione e Comunicazione Inpm - Istituto Salute Migranti; Romano Amato, assessore ai Servizi Sociali del Municipio VI di Roma Capitale; Manuel Onorati, presidente del Cus Roma Tor Vergata e Luana La Bara, ricercatrice Rome Technopole. La conclusione della tappa sarà invece affidata a Marco Meneguzzo, professore onorario dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, con il seminario di presentazione della ricerca coordinata dalla professoressa Fiorani nell’ambito del progetto Grins - Growing Resilient, INclusive and Sustainable 'Mitigazione e adattamento al rischio climatico. Le imprese e le istituzioni della Regione Lazio sono pronte?'. Il prossimo appuntamento con il Giro d’Italia della Csr sarà invece a Torino il 12 maggio 2025.