INFORMAZIONIRoberto AlbaneseChi è: Responsabile dell'area marketing |
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(Adnkronos) - Per il 78% della "Generazione Z" (giovani nati tra il 1996 e il 2010) lo stadio di San Siro non deve essere abbattuto. All'interno di questa quota, il 41% è favorevole alla costruzione di un nuovo stadio, ma ritiene che San Siro debba comunque “rimanere funzionante” mentre il 37% pensa che San Siro debba continuare a vivere preservando il proprio valore storico e culturale. Per il 15%, poi, lo stadio può essere demolito, per costruirne uno moderno (mentre il 7% non risponde al quesito). È quanto emerge da una rilevazione condotta, negli ultimi dieci giorni, su un campione di 500 giovani della "Generazione Z" dall'Ufficio studi di "UniversityBox" community digitale italiana. “La nostra iniziativa, come accaduto per altre situazioni d'attualità di vario genere – spiega Emiliano Novelli, amministratore delegato di "UniversityBox" – va considerata come un semplice indicatore in grado di coinvolgere quella fascia di età che, in futuro, sarà tra i principali fruitori di un eventuale nuovo stadio”. Relativamente alla ubicazione della nuova struttura, per il 37% deve rimanere nell'attuale zona della città “per mantenere viva la tradizione”; per il 28% può essere realizzato anche in un’altra area, ma sempre a Milano. Dal 17%, invece, giunge un via libera alla costruzione fuori dai confini comunali, ma in una zona facilmente accessibile con i mezzi pubblici (mentre il 18% non risponde alla domanda).
(Adnkronos) - Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) evolve e si trasforma in un innovativo marketplace del lavoro, segnando un passo importante verso una maggiore inclusione sociale e lavorativa. Questa piattaforma avanzata offre nuove opportunità a cittadini e imprese, rafforzando l’impegno per un mercato del lavoro più dinamico e accessibile. Dal 18 dicembre, chiunque potrà caricare il proprio curriculum e navigare tra le offerte di formazione e lavoro disponibili sulla piattaforma ideata e progettata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e gestita dall’Inps. Al tempo stesso, le imprese potranno inserire le proprie ricerche di personale. In questo modo si amplia ulteriormente il raggio d’azione dello strumento inizialmente introdotto per attivare percorsi personalizzati a favore dei beneficiari delle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, come il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) e l'Assegno di inclusione (Adi). Dal 24 novembre, il sistema ha accolto anche i nuovi percettori di Naspi e Discoll supportandoli nella ricerca di nuove opportunità occupazionali e formative. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha dichiarato: "Con l'apertura del Siisl al servizio dell’intera comunità nazionale, stiamo dando un segnale forte e chiaro sul nostro impegno per la creazione di un mercato del lavoro più inclusivo e dinamico. La piattaforma utilizza le opportunità della tecnologia per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e incentivare la formazione di qualità, in modo mirato". Il presidente dell'Inps, Gabriele Fava, ha aggiunto: "Solo rafforzando le politiche attive attraverso azioni per garantire la formazione e l’occupabilità dei lavoratori sarà possibile affrontare le sfide poste dalle rapide evoluzioni che caratterizzano il mercato del lavoro. Questo progetto va nella direzione del welfare generativo su cui stiamo lavorando, basato sulla personalizzazione dei servizi in funzione dei reali bisogni degli utenti". Con queste nuove funzionalità, il Siisl permetterà l’interoperabilità tra banche dati - nel pieno rispetto della normativa sulla privacy - con un bacino potenziale di 25 milioni di utenti, facilitando l'accesso a corsi di formazione e opportunità di lavoro. Inoltre, attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale, offrirà un sistema di matching avanzato tra domanda e offerta di lavoro, rendendo l’intero processo più rapido, preciso e trasparente. L’evoluzione del Siisl risponde alle sfide del mercato del lavoro contemporaneo, riducendo il divario tra le competenze richieste e quelle disponibili, e favorendo una maggiore occupabilità. Questo strumento si conferma come un pilastro della strategia di modernizzazione dei servizi per il lavoro, portando le politiche attive del lavoro a casa dei cittadini.
(Adnkronos) - “Sono qui per ribadire quanto sia importante l'agricoltura e tutto il sistema agricolo all'interno anche delle aree protette. Dobbiamo trovare il modo di far sì che all'interno delle aree protette si possa continuare a fare tutte quelle attività agricole e di allevamento che permettano al territorio di essere curato, perché l'agricoltore è il primo custode dell'ambiente, dove non c'è agricoltura c'è dissesto. Se riusciamo a coniugare queste due cose si può sicuramente avere un beneficio sia per i territori, soprattutto quelli interni, per l'agricoltura ma anche per l'ambiente”. Così Patrizio La Pietra, sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, durante gli 'Stati Generali delle Aree protette italiane', un confronto con i protagonisti del sistema delle aree naturali protette, presso la Biblioteca Nazionale di Roma.