Regione BasilicataDescrizione attività: Il Consiglio Regionale organo politico-legislativo è impegnato nell'attività di dialogo con i cittadini. |
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(Adnkronos) - Una delegazione di Hamas è diretta oggi al Cairo per colloqui per il cessate il fuoco con i mediatori egiziani. Lo conferma un esponente di Hamas alla Afp, affermando che "speriamo che l'incontro porti ad un reale progresso per mettere fine alla guerre, fermare l'aggressione e assicurare il completo ritiro delle forze di occupazione da Gaza". Secondo quanto ha riferito il canale saudita Al-Hadath in precedenza, Hamas si sarebbe dimostrata "flessibile" rispetto al numero di ostaggi israeliani da rilasciare in cambio del ritorno del cessate il fuoco nella Striscia e sarebbe aperta alla possibilità di cedere il controllo dell'enclave palestinese. La delegazione dovrebbe essere guidata da Khalil al-Hayya. Il quotidiano libanese Al Akhbar aveva precedentemente riferito che, secondo fonti egiziane, i colloqui per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza avevano registrato una "accelerazione". Israele ed Egitto si sono intanto scambiati le bozze di documenti per un accordo, riporta la radio israeliana Kan, secondo cui le proposte mirano a colmare il divario tra la richiesta di compromesso egiziana e quella di accordo dell'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff. Alti funzionari israeliani hanno detto a Kan che è possibile raggiungere un accordo in tempi brevi. La proposta egiziana, di cui si è a conoscenza all'inizio della settimana, prevede il rilascio di otto ostaggi vivi e dei corpi di altri otto ostaggi in cambio di una tregua della durata compresa tra 40 e 70 giorni e il rilascio di un gran numero di terroristi e prigionieri palestinesi. Il mese scorso Witkoff ha proposto un accordo che prevedeva il rilascio di cinque ostaggi in cambio di un gran numero di prigionieri palestinesi, in cambio di un cessate il fuoco di due mesi. Intanto ieri un attacco israeliano contro un'abitazione nella zona di Katiba, a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, avrebbe ucciso almeno 10 persone, fra cui 3 minorenni e 2 donne, scrive al Jazeera. Otto persone sarebbero state uccise in un altro attacco israeliano nella zona di Sheikh Nasser, a est di Khan Younis, nelle prime ore di ieri mattina. Altri attacchi aerei avrebbero colpito la zona di Rafah. I media locali palestinesi riportano inoltre la notizia di morti e feriti dopo gli attacchi israeliani contro un gruppo di civili nel quartiere di al-Atatra a Beit Lahiya, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, dove per il momento si registrano 2 vittime. Le Nazioni Unite condannano l'impatto sui civili degli attacchi israeliani delle ultime settimane nella Striscia di Gaza, sottolineando che "una grande percentuale delle vittime sono bambini e donne". "Tra il 18 marzo e il 9 aprile 2025, si sono verificati circa 224 attacchi israeliani contro edifici residenziali e tende per sfollati", ha affermato l'Alto Commissariato per i diritti umani in una nota, aggiungendo che per i "36 attacchi documentati e verificati" dall'Ufficio, le vittime "finora erano solo donne e bambini".
(Adnkronos) - "È un lavoro che è partito già lo scorso anno, proprio di integrazione con Inps, un progetto che sta iniziando a funzionare, siamo ai primi mesi della sperimentazione, ma è un progetto che mette al centro la persona con il progetto di vita". Sono le parole di Valerio Mari, direttore generale Usl Toscana Centro, al convegno 'La riforma della disabilità introdotta dal D.Lgs. n. 62/2024. Sanità, previdenza e assistenza: come costruire un sistema integrato, efficiente ed inclusivo' che si è svolto a Palazzo Pazzi Quaratesi a Firenze. “La riforma si inserisce perfettamente nel solco della multidisciplinarietà, ente azienda sanitaria e Inps, insieme ci vede a fianco per, da un lato, offrire una capillarità rispetto al territorio per intercettare il bisogno, e dall'altro poter dare risposta con profili disciplinari diversi che vanno dall'assistente sociale al medico, allo psichiatra, al riabilitatore", ha spiegato. "La presa in carico da parte di Inps e il lavoro a più mani insieme all'azienda sono proprio volti a superare una frammentazione che troppo spesso viviamo e che consenta di non fermarsi ad un iter amministrativo ma a un percorso proprio di inserimento. A livello lavorativo, sociale e di vita della persona all'interno della nostra società", ha concluso.
(Adnkronos) - Cento team di giovani innovatori che lavorano su progetti con impatto sociale riceveranno borse di studio per sviluppare competenze e soluzioni che possano migliorare la resilienza e la sostenibilità dei sistemi alimentari, con particolare attenzione alle pratiche agricole rigenerative, alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alle innovazioni in materia di sostenibilità degli imballaggi. L'obiettivo è aiutare, direttamente o indirettamente, 500mila persone. Sulla scia del successo di un progetto pilota lanciato in America Latina nel 2023, che ha coinvolto 20 giovani leader e di cui hanno beneficiato 130mila membri della comunità, Youth Impact: Because You Matter, iniziativa di Unesco e Nestlé, mira a espandere il suo impatto a livello globale, concentrandosi sulle sfide dei sistemi alimentari. Nestlé e l'Unesco sostengono, così, i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni nello sviluppo e nel lancio di idee imprenditoriali che mirano a rendere la produzione, la lavorazione, il trasporto e il consumo di cibo più resilienti e sostenibili. Contestualmente, puntano a rafforzare le economie e a garantire tassi più elevati di occupazione giovanile. “Una forza lavoro altamente qualificata e un approvvigionamento di materie prime più resiliente sono essenziali per il successo a lungo termine di Nestlé - ha dichiarato Laurent Freixe, Ceo di Nestlé - Stiamo affrontando la sfida di nutrire una popolazione in crescita, lavorando al contempo sulle cause e sugli effetti del cambiamento climatico. Si tratta di sfide cruciali che richiedono azioni decisive. Ecco perché, per risolverle, stiamo sostenendo i giovani innovatori”. Youth Impact: Because You Matter fornirà ai beneficiari corsi di formazione e programmi di mentoring personalizzati in base alle loro esigenze e priorità. Queste attività formative saranno sviluppate in parte dalla Youth Entrepreneurship Platform (Yep) di Nestlé, che fungerà anche da hub centrale del programma di rafforzamento delle competenze, che durerà sei mesi. Il progetto si inserisce nella più ampia iniziativa Nestlé Needs Youth, che negli ultimi dieci anni ha aiutato dieci milioni di giovani ad accedere a opportunità economiche. Inoltre, rafforza l'impegno a lungo termine dell'azienda nei confronti dei giovani nell'ambito della sua rinnovata strategia, che prevede il sostegno ai ragazzi e alle ragazze per sviluppare entro il 2030 competenze che guardano al futuro, al fine di far crescere la prossima generazione di dipendenti e imprenditori agricoli e alimentari.