(Adnkronos) - Post inferociti, screenshot di tentativi di voto non andati a buon fine, congetture e sospetti. I fan calabresi di Brunori Sas non ci stanno e, dopo il verdetto che ha incoronato Olly vincitore del 75mo festival di Sanremo, difendono il loro beniamino cosentino intavolando una protesta social - e non solo- che sale e scalda gli animi. Tutto parte da un'analisi riguardante i risultati di voto sera per sera. Brunori con il suo 'L'Albero delle Noci' si è piazzato primo sia nella classifica di giovedì sera dove votavano le Radio e il pubblico da casa (nel televoto c'è stato un netto distacco tra Olly, 26%, e Brunori, 35%) che in quella della finale, che comprendeva televoto, radio e stampa. Contrariamente a quanto era ipotizzabile, dunque, da casa il pubblico ha mostrato di apprezzare maggiormente la poesia del pezzo cantautorale di Brunori rispetto al brano del favoritissimo Olly. Quando poi si è stretto il cerchio e gli artisti sono rimasti in 5, il più votato dalle 3 giurie (Sala Stampa, Radio e televoto) è stato Lucio Corsi. Facile intuire a quel punto la speranza dei fan di Brunori, che hanno cominciato a credere nel sogno insperato di una vittoria contando sui voti accumulati nei giorni precedenti. Invece, in pochi minuti Olly ha sorpassato Brunori e Corsi, vincendo il festival. Un sorpasso che per la comunità calabrese brucia in modo particolare. La ragione? Le tante anomalie di voto segnalate sui social durante la finale, quando sul web è esplosa la protesta degli utenti per le tante preferenze non andate a buon fine. In particolare, sui social in tantissimi hanno cominciato a segnalare la mancata ricezione del messaggio di conferma, senza la quale il voto non ha validità. A quel punto, da Cosenza è partito un tam tam cresciuto sempre di più. Sui social è scoppiata un'insurrezione. E le descrizioni dei disservizi si sono fatte più puntuali: diverse persone hanno postato lo screenshot del messaggio ricevuto con la comunicazione del "voto non accettato per votazione chiusa". Ma molti assicurano di aver votato prima che venisse chiuso il televoto. Al Mood, un noto locale di Rende, in provincia di Cosenza, tanto per fare un esempio, in 300 si erano riuniti per tifare il cantante e televotarlo ma quasi nessuno ci è riuscito. "Confermo, tantissime persone che conosco, amici, familiari, non sono riuscite a votare -dice contattato dall'Adnkronos il direttore artistico del locale, Marco Verteramo- Io stesso ho provato e ho avuto difficoltà. Quella sera al locale c'era aria di festa per tifare Brunori e non è scoppiata la polemica, ma nelle ore successive si è cominciato a prendere atto che moltissimi non erano riusciti". Va detto che la Rai ha chiarito subito che il ritardo nella ricezione dei messaggi di conferma è stata causata dalla congestione del sistema durante i picchi di votazione, ma che "tutti i voti validi sono stati regolarmente conteggiati". Ai fan di Brunori, però resta l'amarezza, e sui social ricorre la domanda: cosa sarebbe accaduto se il sistema di televoto avesse funzionato senza intoppi?
(Adnkronos) - Brand Usa, l'organizzazione di destination marketing degli Stati Uniti, ha annunciato la nomina di Leah Chandler, Certified Destination Management Executive, a nuovo Chief Marketing Officer a partire dal 17 marzo. Con oltre 20 anni di esperienza nel branding, nella pubblicità e nel marketing del settore di viaggi e turismo, Chandler guiderà la strategia di marketing globale di Brand Usa per ispirare sempre più viaggi internazionali verso gli Stati Uniti attraverso campagne innovative e rafforzando la presenza del Paese come destinazione globale d’eccellenza. “Sono entusiasta di accogliere Leah nel team di Brand Usa come Chief Marketing Officer. La sua vasta esperienza nel destination marketing e nella leadership darà un contributo significativo alle nostre strategie di marketing a lungo termine, contribuendo ad espandere la notorietà del brand a livello globale e a rafforzare la posizione degli Stati Uniti come principale meta di viaggio nel mondo”, ha dichiarato Fred Dixon, presidente e Ceo di Brand Usa. Chandler si unisce a un solido leadership team definito da Dixon dopo la sua nomina a Ceo di Brand Usa nel luglio 2024. Il suo arrivo avviene in un momento cruciale, con il settore dei viaggi internazionali verso gli Stati Uniti che sta passa dalla fase di ripresa a quella di crescita, puntando a nuovi record. "Da luglio, abbiamo ampliato il nostro focus sulla comunicazione globale, sul trade e sullo sviluppo dei prodotti, sulle partnership strategiche, sull’intelligenza artificiale e sull’innovazione, nonché sui settori degli eventi e dei meeting. L’arrivo di Leah completa il nostro team di leadership e ci prepara al meglio per rafforzare il nostro approccio strategico al marketing rivolto ai consumatori, alla creazione di contenuti, ai programmi per i partner e all’analisi dei dati. Con un decennio di grandi eventi all’orizzonte, Brand Usa è più che mai nella posizione ideale per cogliere queste opportunità e aumentare il numero di visitatori internazionali, la spesa turistica e l’impatto economico", ha sottolineato Dixon. Prima di entrare a far parte di Brand Usa, Leah Chandler ha ricoperto il ruolo di Chief Marketing Officer presso Discover Puerto Rico, dove ha riposizionato il brand, gettando le basi per quattro anni di crescita turistica da record. Sotto la sua leadership, Discover Puerto Rico ha lanciato la sua campagna di marketing di maggior successo 'Live Boricua', che celebra la vivace cultura dell’isola. Dal 2018, la campagna ha contribuito a una crescita significativa in termini di percezione, notorietà e interesse dei visitatori, consolidando la posizione di Puerto Rico come destinazione rilevante a livello globale. Inoltre, è stata Chief Marketing Officer di Explore Branson, dove ha guidato la crescita del settore turistico della comunità per cinque anni consecutivi prima di trasferirsi a San Juan. “Sono onorata di entrare a far parte di Brand Usa in un momento di così grande trasformazione per il settore. L'opportunità di guidare le attività di marketing globale per gli Stati Uniti, una delle destinazioni turistiche più varie e dinamiche al mondo, è entusiasmante. Non vedo l'ora di collaborare con Fred e l'intero team per potenziare il nostro impegno nell’ispirare i viaggiatori di tutto il mondo e aprire la strada per un significativo impatto economico”, ha affermato Chandler. In Brand Usa, Leah Chandler supervisionerà le attività di branding, pubblicità, creazione di contenuti, ricerca e digital marketing dell'organizzazione. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi premi, certificazioni e riconoscimenti nel settore. Nel 2024, Skift l'ha inserita tra le 'Top Women Shaping Travel's Future' nella sua lista 'Generation Next'. Nello stesso anno, l'American Marketing Association l'ha nominata 'Nonprofit Marketer of the Year', riconoscendo i suoi eccezionali contributi nel campo del marketing. Nel 2014, ha inoltre ottenuto la qualifica di Certified Destination Management Executive (Cdme), conferita da Destinations International, che rappresenta il più alto riconoscimento formativo individuale nel settore del turismo.
(Adnkronos) - "All’interno di una space economy che ci aspettiamo supererà i mille miliardi di valore a livello mondiale nei prossimi anni, per il Veneto vediamo la possibilità di raggiungere circa 5 miliardi di impatto sul pil e la creazione di oltre 2 mila posti di lavoro ad alto valore aggiunto”. Lo afferma Alessio Bonucci, principal di Boston Consulting Group - Bcg, in occasione della presentazione dell’analisi di Venice Sustainability Foundation (Vsf) e Boston Consulting Group (Bcg) che osserva lo sviluppo del mercato spaziale globale, che è passato dal 2020 al 2023 da un valore di 416 miliardi di dollari a 508 miliardi, con previsioni di crescita fino a 1.000 miliardi entro il 2040. È proprio in Veneto che lo studio "Dalla Luna alla Laguna – Esplorando il Futuro della Space Industry in Veneto" vede margini per lo sviluppo di uno Space Hub regionale. Come spiega infatti Bonucci “il Veneto può contare su delle ottime capacità dal punto di vista ingegneristico e su una manifattura di alta precisione. Queste sono delle necessità fondamentali per un’industria complessa come quella aerospaziale e sono degli elementi assolutamente necessari per poter competere e servire questo settore. È chiaro che occorrerà mettere sempre più a fattor comune le competenze dei principali attori e di essere sostenuti in un ecosistema virtuoso tra istituzioni, attori privati, università e ricerca”.