(Adnkronos) - Cosa perderebbe (o guadagnerebbe) Fratelli d'Italia in caso di addio alla fiamma tricolore? Si tratterebbe di una mossa vantaggiosa o controproducente? Dopo le parole del ministro Luca Ciriani al Foglio, l'Adnkronos ha provato a chiedere al giurista Gabriele Maestri, esperto di simboli di partito, che effetti potrebbe avere sulla forza politica fondata da Giorgia Meloni lo 'spegnimento' della storica fiamma, eredità del Msi: "I militanti dalla storia più lunga - osserva il blogger, autore del libro 'I simboli della discordia' - potrebbero sentire mutilata quell'esperienza politica, non vedendo più il simbolo delle origini, ma difficilmente abbandonerebbero il partito solo per questo". Per i simpatizzanti di FdI che hanno iniziato a votare Meloni in un secondo momento, il superamento della fiamma potrebbe essere un elemento positivo: "I militanti e gli elettori arrivati in seguito, potrebbero non avvertire nessun particolare cambiamento concreto; anzi, apprezzerebbero soprattutto il venir meno di un argomento utilizzato spesso contro Fdi, con l'idea di costruire anche sul piano grafico un partito conservatore contemporaneo", prosegue Maestri, ricordando come in origine il simbolo di Fdi non contenesse la fiamma: "Il partito era nato senza. La fiamma fu chiesta alla Fondazione An per evitare che altri utilizzassero quel simbolo: ora, oltre dieci anni dopo averne ottenuto l'uso, quel bisogno probabilmente si è affievolito. Sarebbe interessante, piuttosto, immaginare se si troverà un simbolo nuovo, magari lavorando sul leone dei Conservatori e riformisti europei, o se si rinuncerà del tutto a raffigurare quelle idee politiche", conclude Maestri.
(Adnkronos) - Il Forum Risorse Umane di Comunicazione Italiana tocca quest’anno la XVI edizione. Sarà ancora il Magna Pars in Milano a ospitare il principale appuntamento italiano dedicato alle tematiche “People & Culture”, nell’arco di due giornate (20-21 novembre) fitte di appuntamenti, con la presenza dei Chief HR Officer delle principali aziende italiane e multinazionali. Un’edizione da record: oltre 2000 partecipanti attesi nell’arco delle tre giornate, più di 80 Partner e 350 Speaker confermati. L’evento avrà inizio il 19 novembre, con la serata di apertura “Anteprima Forum Live”, dedicata alle trasformazioni in corso nel mondo del lavoro e all’impatto dell’intelligenza artificiale sul concetto stesso di lavoro. Un particolare processo a uno dei dilemmi più importanti del nostro tempo, a partire dal quesito: in che modo l'IA dialoga con l’articolo 1 della nostra Costituzione? È, l’IA, una mera moda del momento, o è destinata a restare? Un giudice d'eccezione, diversi testimonial e il pubblico come giuria. Tra gli ospiti della serata – condotta da Jader Giraldi – Marco Gradoni (Helmsman Luna Rossa), Massimo Scarcello (Associate Dean / Rome Business School) e Clemente Perrone (Chief HR Officer / Sirti). Ma la serata sarà anche dedicata al lancio dell’edizione 2025 dei “Blue Green Economy Awards” dell’Associazione For Human Community, dopo il grande successo dell'edizione 2024. Interverrà la Presidente Tullia Cautiello. Le due giornate successive entreranno maggiormente nel merito dell’attualità “People & Culture”. Il 20 novembre sarà la volta del “Talent & Innovation Day”, con al centro temi quali l’attrazione dei talenti – oggi elemento sempre più critico – l’impatto dell’IA sui processi, le nuove frontiere dell’innovazione digitale e organizzativa, i nuovi scenari del Learning & Development. Il 21 novembre andrà invece in scena il “Welfare & Sustainability Day”, che offrirà un focus sull’universo del corporate welfare, dei benefit e del benessere organizzativo, nonché sulle strategie di sostenibilità del lavoro (inclusione, sostegno alla genitorialità, attenzione alla salute mentale). La sessione di apertura del giorno 20 sarà dedicata a “Il futuro della talent attraction: perché l’innovazione nel recruiting è possibile e necessaria”, con la conduzione di Federico Luperi e la partecipazione di Ilaria Caccamo (Indeed), Flavio Molinari (Gility), Maurizio Caponi (Pizzarotti), Gianluca Di Gioia (Peroni), Roberta Perricone (Vodafone), Massimo Tremante (Volkswagen). Altro momento chiave della giornata, a seguire, il Main Keynote Speech dal titolo “Il mondo di domani: il lavoro e i lavoratori del futuro”, a cura di Gianluca Bonacchi di Indeed, Main Partner dell’evento. Il resto della giornata vedrà svilupparsi diversi format (speech frontali, talk show, tavoli di discussione a porte chiuse, anche abbinati a degustazione di vini) distribuiti in sei sale che muoveranno in parallelo. Non mancherà un’area adibita al networking e agli incontri di business. Oltre 350 gli speaker che porteranno una testimonianza, tra Chro e C-Level manager afferenti al mondo del recruiting o della formazione, oltre a rappresentanti del mondo dei servizi HR che porteranno un’ottica B2B sulle questioni sollevate. Tra le aziende che interverranno, solo per citarne alcune: Acer, Capgemini, Tim, PwC, Acea, Credem, Bdo, Generali, MioDottore, Tempocasa, Helvetia, Nestlé, Trenord, Culligan, Greenpeace, Igt, Bracco, Bip, Air Liquide, Prelios, Marcegaglia, EY, Windtre, Ovs, Edison, Sperlari, Unipol, Prysmian, Zurich. Oltre 80 i Partner che hanno aderito all’evento, con un apporto organizzativo e di contenuto: i Main Partner Pluxee, Indeed e Wellmakers; i Main Media Partner Adnkronos e Corriere della Sera; gli Official Partner Axerta, B2You Altroconsumo, Babbel for Business, Busuu, Carol, Edenred Italia, Gility, nCore HR, Sap Concur, Unobravo, Zendesk; i Content Partner 360 Welfare, Alveria, Angelini Academy, Aubay, Awair, Cornerstone OnDemand, Corporate Benefits, CVing, Datapizza, Digit’Ed, Eudaimon, Fitprime, Giunti Psychometrics, GoodHabitz, Hermes Consulting, InfoJobs, JobPricing, LianeCare, Lifeed, Mega Italia Media, Microsoft, Preply, Quint, Remote, Risorse Professional, Skilla Amicucci Formazione, Skillvue, Tack Tmi, Talent.com, Top Employers Institute, U2Coach, Welliba; il Media Partner RDS; i Forum Partner Challenge Network, DoubleYou, Equalis, Fragomen, Futurely, Game2Value, goFLUENT, Gruppo Centro Paghe, Hirint.io, iSapiens, IVS Group, Kekyjob, Monster Italia, Planeat.eco, Qipo, Quadrifor, Qualtrics, Radical HR, Rekordata, Reverse, Storyfactory, Talent Garden, Talentware, Twenix, Unreal, Volocom, WeHunt, WellDone, Wellhub, Wolters Kluwer, Yellow, Zeranta Edutainment; i Partner Associativi Atac Azienda per la Mobilità del Comune di Roma, Azienda Napoletana Mobilità Anm, Consecution Group, Vip District, Walà. Le sessioni della Sala Phygital saranno trasmesse in Live Streaming su www.comunicazioneitaliana.tv. Su quest’ultima piattaforma saranno presto disponibili in differita anche gli interventi della Main Session e della Sala Workshop.
(Adnkronos) - "L’impatto del settore agricolo sull’ambiente sta migliorando secondo i dati del settore. Abbiamo analizzato l’evoluzione delle vendite degli agrofarmaci che segna una diminuzione dei volumi dei prodotti venduti ma raddoppiano i principi attivi negli ultimi dieci anni dei prodotti di tipo biologico". A dirlo dichiara Enrica Gentile, ceo & founder Areté srl, società indipendente di ricerca responsabile scientifica del report sugli agrofarmaci presentato oggi dall’Osservatorio Agrofarma a Roma presso Palazzo Ripetta. "In realtà - ha spiegato - all’interno del mercato degli agrofarmaci che è in contrazione, in risposta alla domanda di sostenibilità, abbiamo un aumento dei principi attivi biologici che salgono. Bisogna sottolineare la contrazione delle grandi colture italiane, spicca tantissimo quella del mais, con un -32%, penalizzato dagli andamenti produttivi degli ultimi anni che ha lasciato spazio alla soia e ad altre colture sostitutive. Inoltre va segnalato per le colture frutticole l’espansione del nocciolo come superficie coltivata dovuta agi investimenti di aziende capo filiera". "Un dato da segnalare - ha sottolineato - è un caso di rese proprio del nocciolo perché molte delle superfici nuove non sono ancora in piena produzione. Dal punto di vista meteorologico abbiamo osservato l’incremento delle temperature, l’aumento dei giorni molto caldi nell’arco degli ultimi dieci anni, costantemente sopra la media nell’ultimo trentennio. E anche la forte variabilità per quanto riguarda le piogge tra annate molto siccitose e annate molto piovose che impatta sulle tecniche agronomiche e di difesa delle colture”.