(Adnkronos) - "Il vicepremier e ministro Matteo Salvini chiede di ritirare l’emendamento, firmato dai relatori di tutte le forze di maggioranza, che intende adeguare il valore del sovracanone sui pedaggi autostradali". E' quanto afferma una nota della Lega in relazione all'ipotesi aumento dei pedaggi in autostrada. Alla nota, seguono le comunicazioni dalla maggioranza. "Non ci sogneremo mai di portare avanti un emendamento non condiviso dal ministro competente, e quindi accogliamo con grande favore l'invito del ministro Salvini a ritirare l’emendamento riguardante il tema del sovracanone a favore di Anas", dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli e Massimo Milani, relatori del dl Infrastrutture. "Pur riconoscendo la serietà dell’onorevole Antonio Baldelli di Fdi, la Lega ritira la firma all’emendamento come saggiamente indicato dal ministro Matteo Salvini, e quindi non lo voterà", ha detto la deputata della Lega Elisa Montemagni. L'aumento era previsto da un emendamento firmato dai quattro relatori al dl Infrastrutture per incrementare il canone annuo corrisposto ad Anas. Si sarebbe trattato di un "aumento di 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3 4 e 5'', che andrebbe in vigore dal prossimo mese. In questo modo, raccontano fonti del Mit, l'Anas potrebbe coprire definitivamente il fabbisogno di risorse che è aumentato strutturalmente negli ultimi anni. Prima della nota della Lega e delle posizioni espresse dalla maggioranza, l'opposizione ha criticato il provvedimento. "Tasse e propaganda, nient’altro. Anche oggi Giorgia Meloni prova a mettere una tassa in più, stavolta sugli italiani che vanno in vacanza. Vuole aumentare i pedaggi autostradali da agosto, per colpire quando c’è più traffico di viaggia per le ferie. E lo fa con un emendamento presentato all’ultimo su un decreto, perché in fondo l’unica necessità e urgenza dei decreti del governo è quella di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Abbiamo già presentato un sub emendamento per fermarli. Sono tre anni che governano bloccando il salario minimo e non facendo nulla sul caro vita e le bollette più care d’Europa, almeno abbiano la decenza di smetterla di aumentare le tasse generalizzate su tutti mentre sfornano un condono al mese per i furbi", ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein. Il Movimento 5 stelle, con il vicepresidente della commissione Ambiente, Agostino Santillo, ha proposto un subemendamento all'emendamento presentato dalla maggioranza. "Dalle disposizioni del presente comma non possono derivare incrementi tariffari di modifica ai canoni per le diverse classi di pedaggio", si legge nel testo del subemendamento. "Per noi - ha spiegato all'Adnkronos il deputato pentastellato - si possono aumentare tutti i canoni per Anas ma senza pesare sui contribuenti. Si tratta di una misura di buon senso soprattutto in questo periodo di rincari e con le vacanze alle porte". "Dato che non bastano i ritardi dei treni, i taxi che non si trovano, le condizioni disastrose delle nostre strade, il costo della vita che aumenta e i salari fermi al palo, per penalizzare ancora di più gli italiani durante le ferie estive il governo con un emendamento dei relatori al dl infrastrutture aumenta dal 1 agosto il pedaggio autostradale di un euro. Una vera e propria vigliaccata del ministro Salvini nei confronti degli italiani. A fronte di cosa questi aumenti? Quali sono i maggiori servizi forniti? D’altronde Salvini non si occupa mai di trasporti, a meno che non si tratti di mettere le mani in tasca ai contribuenti", ha affermato il segretario di +Europa, Riccardo Magi. "Mentre milioni di italiani si preparano alle vacanze estive, il governo Meloni ha pensato bene di fare loro un bel regalo: l’aumento dei pedaggi autostradali. Un emendamento al decreto Infrastrutture prevede infatti rincari generalizzati a partire dal primo agosto, colpendo non solo camion e tir, ma anche auto, moto e camper. È questa la destra sociale di Giorgia Meloni? Una destra che alza i costi per le famiglie che si mettono in viaggio e per chi lavora su strada", dice in una nota Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde.
(Adnkronos) - È stato pubblicato dalle Edizioni Frate Indovino il nuovo volume della collana Familiando, 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro', di Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. Si tratta di un’opera corale che affronta con profondità e visione il ruolo della famiglia nella società contemporanea, tra sfide educative, crisi relazionali e nuove prospettive di speranza. 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro' non è solo un libro, ma un manifesto culturale e sociale che invita a ripensare la famiglia come organismo vivente, soggetto sociale attivo e motore di speranza per la società. Attraverso un linguaggio accessibile, uno stile coinvolgente e profondo e una narrazione ricca di metafore naturali – dal suolo all’acqua, dal clima alla luce – Bordignon ci guida in un viaggio che intreccia scienza, spiritualità, educazione e politica. Affronta temi cruciali come la natalità, la scuola, il lavoro, la spiritualità domestica, le politiche familiari e il ruolo dell’associazionismo, offrendo proposte concrete per un cambiamento culturale e politico che metta davvero la famiglia al centro. Il testo propone una visione sistemica della famiglia, paragonandola a un ecosistema complesso, fatto di relazioni, valori, risorse e fragilità, che ha bisogno di essere nutrito, protetto e valorizzato. La famiglia è presentata come luogo generativo, capace di produrre capitale sociale, educare alla reciprocità, affrontare le crisi e contribuire al bene comune. In un tempo segnato da solitudini diffuse, crisi educative e relazioni sempre più fragili, la famiglia torna al centro del dibattito culturale e sociale grazie a queste pagine che sono insieme riflessione, proposta e visione. Per Bordignon: "attraverso la metafora dell’ecosistema ho voluto rappresentare la famiglia come un organismo vivo interconnesso ed essenziale alla vita del Paese, una realtà in continuo movimento che deve essere protetta, tutelata. Solo ripartendo dalla famiglia, recuperando speranza e fiducia nei concreti, resistenti e resilienti nuclei familiari, possiamo costruire davvero un futuro più umano, giusto e sostenibile". Il volume è disponibile sul sito ufficiale www.frateindovino.eu e in libreria.
(Adnkronos) - I mercati di Traiano, uno dei simboli storici e architettonici della Capitale, si vestono di nuova luce. È stata presentata questa sera la nuova illuminazione artistica del complesso, sito archeologico unico al mondo che rappresenta, allo stesso tempo, un’importante quinta scenica nel cuore di Roma. All’evento hanno partecipato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce e la presidente di Acea Barbara Marinali. L’intervento è stato realizzato da Areti, società del Gruppo Acea che si occupa dell’illuminazione pubblica e artistica della Capitale, sulla base di un progetto redatto da professionalità interne all’azienda in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre. Il progetto mira a esaltare l’architettura del complesso monumentale: sono state adottate soluzioni innovative, come un’illuminazione a proiezione per le mura esterne, che garantisce una luce morbida e uniforme sui diversi livelli, creando una lettura d’insieme del monumento come quinta urbana. La torre delle Milizie, le nicchie e l’ambulacro interno sono stati invece sottolineati con un’illuminazione in semi-radenza. L’intervento non si è limitato alla sostituzione puntuale degli impianti esistenti, ma ha previsto una rimodulazione dell’impianto e l’integrazione delle zone con carenza di illuminazione, per un risultato più armonico e funzionale. La temperatura di colore calda (2700 Kelvin) si inserisce in continuità con l’illuminazione già presente sui monumenti in opus latericium, creando un’atmosfera accogliente e rispettosa dell’estetica storica. Grazie all’utilizzo di tecnologia Led di ultima generazione, sono stati installati 259 apparecchi con una potenza totale di circa 7,5 kw, riducendo significativamente i consumi energetici rispetto ai 107 apparecchi rimossi, che avevano una potenza complessiva di 11,5 kw. Inoltre il sistema di controllo intelligente permette di calibrare l’intensità di ogni singolo punto luce, riducendo ulteriormente i consumi energetici. "È un privilegio poterci occupare di un patrimonio unico al mondo e, nel farlo, prestare una cura particolare al progetto e al modo in cui le architetture di luce possono ridisegnare questi luoghi, optando per l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione con alta resa cromatica che permettono di esaltare l’architettura nei singoli dettagli e di renderla fruibile, anche di notte, agli occhi del mondo”, ha detto la presidente di Acea, Barbara Marinali. "Siamo orgogliosi di aver contribuito, con le istituzioni, a questo progetto che unisce innovazione tecnologica e tutela del patrimonio storico - ha aggiunto Fabrizio Palermo, ad di Acea - Questo dei Mercati rappresenta un esempio del know how all’avanguardia di Acea, che può vantare un team di professionisti specializzati nella progettazione e realizzazione di interventi di illuminazione artistica, coniugando innovazione, efficienza energetica e valorizzazione del patrimonio”.