(Adnkronos) - "La logistica si è evoluta, con tecnologie e applicazioni, ma questo ne ha aumentato la vulnerabilità, con minacce ibride come la cyber, la disinformazione. E', quello logistico, un settore per cui anch'io ho cercato di fare qualcosa per aiutare i 143 milioni di tonnellate di merci che voi spostate verso il mare e la ferrovia, o i 6 milioni di camion che vengono sottratti alla strada con l'intermodalità, i 7 miliardi di euro che risparmiamo per i cittadini e la collettività con l'intermodalità". Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto in un videomessaggio in occasione dell'assemblea generale di Alis, Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile. "In qualche modo le vostre problematiche intersecano anche il mio lavoro di questo pro tempore, quello che sto facendo adesso. Non devo spiegare a voi l'impatto geopolitico nella competizione globale di una guerra come ad esempio quella nel Mar Rosso - ha aggiunto - che ha diminuito di oltre il 50% il passaggio delle navi, che ha avuto un impatto anche sul costo delle materie prime e sulla vita di ognuno di noi, oppure di quanto il prezzo dell'energia, dei carburanti, delle materie prime incide sulla nostra vita. Io mi trovo a combattere grandi fenomeni che sembrano lontani dalla di tutti i giorni ma che alla fine incidono nella vita delle famiglie e anche nella vita e nel vostro lavoro. Dalla guerra in Medio Oriente, al suo impatto sul Mar Rosso, a quello che ha significato la guerra in Ucraina come impatto sulle materie prime o sui prezzi dell'energia".
(Adnkronos) - “E' importante che si dedichi un ricordo in memoria di colui che ha gettato il seme di quel grande movimento sportivo che oggi è diventato lo sport paralimpico. Il professor Maglio, insieme a Ludwig Guttmann, sono stati coloro che hanno avuto l'intuizione di dedicare percorsi riabilitativi utilizzando anche lo sport. Hanno gettato sostanzialmente le basi per l'avvio di un grande percorso che negli anni è diventato il Movimento Paralimpico che oggi noi conosciamo. Questa è importante, perché bisogna sempre riconoscere il passato, conoscere il passato per sapersi proiettare nel futuro”. Così Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, in occasione della cerimonia di intitolazione dell'Auditorium Inail al professor Antonio Maglio, ha sottolineato l’importanza di ricordare i personaggi del passato che hanno costruito il nostro presente. Maglio, infatti, consolidò un nuovo metodo riabilitativo per il trattamento delle persone mielolese, introducendo i concetti di presa in carico dei pazienti, di terapia occupazionale e di reinserimento socio-lavorativo. Prendendo spunto dall'esperienza del neurologo Ludwig Guttmann, il primo ad avviare alla pratica sportiva i reduci britannici ricoverati presso la Spinal Injuries Unit di Stoke Mandeville, piccola città alle porte di Londra, nel Centro paraplegici di Ostia, iniziò a utilizzare lo sport come strumento terapeutico, intuendone le straordinarie potenzialità e l'effetto benefico che avrebbe avuto sui pazienti, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
(Adnkronos) - Giovani e sostenibilità sociale, cosa pensano e come si comportano a casa e sul posto di lavoro? "L'85% ritiene fondamentale un lavoro che tenga conto della vita personale, è per loro importante essere ascoltati e coinvolti (84%) in azienda e giudicano importante la coerenza tra ciò che vogliono essere e il lavoro che vanno a scegliere (80%)". Così Paola Aragno, VP Eikon Strategic Consulting Italia, illustrando i risultati della ricerca dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’, presentata all’evento di apertura della Social Sustainability Week ‘I giovani e la sostenibilità, talenti da valorizzare’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "I giovani under 35 intervistati non sono disposti a scendere a compromessi sugli aspetti contrattuali pur di lavorare (72%), il 62% pensa che sia giusto intervenire nel caso in cui si assista a comportamenti inopportuni in azienda, dato che sale al 66% per le donne ed è al 56% per gli uomini e sono contrari (61%) al gender cap in ambito professionale", spiega. "Il 76% non consuma cibi pronti e non approva l'uso di delivery. Solamente il 60% pratica attività fisica con continuità, soprattutto gli uomini laureati, il 58% ritiene centrali le pari opportunità, il 53% non viene guidato nelle scelte d'acquisto dalla sostenibilità ma si concentra sul prezzo. Il 47%, e questo è un dato che ci deve far riflettere, ritiene che le donne siano più portate alla cura della casa e della persona, dato che per fortuna scende al 38% tra i più giovani", conclude.