INFORMAZIONIPiero Bernardi |
INFORMAZIONIPiero Bernardi |
(Adnkronos) - “La mostra World Unseen è vicina ai nostri valori. Abbiamo la filosofia del kyosei, cioè, vivere e lavorare insieme per il bene comune. Troviamo che queste iniziative siano coerenti con i nostri valori, un modo corretto di declinare l’inclusione. L’azienda che porta tecnologia nella società favorendo l’inclusione sociale”. Con queste parole Andrea Di Santo, amministratore delegato di Canon Italia ha presentato “World Unseen”, la rivoluzionaria mostra evento che, per la prima volta in Italia, renderà la fotografia fruibile anche a chi ha disabilità visive. Questa esposizione, ideata e organizzata da Canon e patrocinata dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti e da Croce Rossa Italiana, segna un passo significativo verso l’abbattimento delle barriere sensoriali e la democratizzazione dell’arte visiva. La mostra sarà ospitata presso la Biblioteca“Nilde Iotti” della Camera dei Deputati fino al 17 dicembre “World Unseen è una mostra che abbiamo fortemente voluto – aggiunge Di Santo – Letteralmente significa il mondo che non si vede e il sottotitolo è la mostra fotografica che non hai bisogno di vedere. Questo allude allo scopo dell’iniziativa, far vedere una mostra fotografica a chi fino a ieri non poteva vedere. Il fattore differenziante è la tecnologia che oggi permette di stampare in elevazione fino a 4 millimetri e dare un’esperienza tattile alle persone ipovedenti che possono di fatto vedere la fotografia”.
(Adnkronos) - Cgil e Inca diffidano formalmente la Rai dal pubblicare e mandare in onda trasmissioni, servizi, inchieste, notizie, atti e documenti che possano ledere i diritti, l’onore, l’identità, l’immagine e la reputazione personale e professionale del sindacato e del patronato e dei loro rappresentanti e dirigenti. La diffida è stata formalmente comunicata, tramite Pec, venerdì 29 novembre, alla Rai, al conduttore della trasmissione 'Lo stato delle cose' e al giornalista, autore dell’inchiesta, in risposta ai servizi mandati in onda nelle ultime due puntate del programma, rispettivamente l’11 e il 18 novembre, con accuse pesanti, false e diffamatorie, che hanno leso l’onorabilità del Sindacato e del Patronato. Cgil e Inca avvertono la necessità di appellarsi al ruolo imprescindibile del 'servizio pubblico' offerto dalla Rai che, in questo particolare caso, inspiegabilmente, è stato piegato a mera offesa e dileggio politico contro la Cgil e l’Inca. Cgil e Inca precisano che il patronato “non esercita attività di impresa volta a ‘fare i soldi’, ma esercita, legittimamente e in modo trasparente e sotto il controllo degli enti pubblici, le funzioni ad esso attribuite dalla legge nelle modalità e forme da essa prescritte”. Richiamando le disposizioni della legge 152/01, che disciplina il funzionamento di tutti i Patronati, Cgil e Inca ricordano che “per lo svolgimento delle attività all’estero, gli istituti di patronato e di assistenza possono avvalersi di organismi esteri, giuridicamente autonomi e distinti, che attraverso la stipula di convenzioni specifiche si impegnano a svolgere tutte quelle attività previste dalla legge 152/2001 per consentire ai cittadini italiani all’estero di esercitare i propri diritti di natura previdenziale e/o assistenziale. Pertanto, l’Inca, ente con personalità giuridica italiana, non ha sedi proprie e dirette all’estero e l’operato degli enti/organismi esteri convenzionati e dei suoi funzionari non può essere ricondotto al patronato medesimo”. Per quanto riguarda la truffa ai danni dei pensionati italiani in Svizzera, Cgil e Inca rigettano le accuse sottolineando che il “patronato non ha frodato e/o raggirato nessuno dei suoi iscritti, né ha mai avuto alcuna condanna in tal senso”; ad essere stato invece condannato per truffa, in via definitiva, dall’autorità giudiziaria svizzera, è stato il sig. Antonio Giacchetta, che ha agito “da solo per un fine strettamente personale ed egoistico assolutamente estraneo ai fini ed agli interessi dell’Inca, ed avendo incassato i soldi su conti personali”. "Ed è pertanto scandaloso - secondo Cgil e Inca - quanto deontologicamente discutibile, che sia il conduttore del programma, Massimo Giletti, che l’autore dell’inchiesta, Alessio Lasta, basino le loro accuse consentendo al signore Giacchetta di rilasciare dichiarazioni false, senza le opportune, quanto doverose verifiche". In ragione di queste considerazioni, Cgil e Inca comunicano di “aver già dato mandato ai legali di intraprendere le azioni civili e penali necessarie per tutelare i diritti lesi e ristabilire la verità sui fatti narrati nei suddetti servizi televisivi, il che a questo punto può avvenire soltanto nelle competenti sedi giudiziarie e non in una trasmissione televisiva”.
(Adnkronos) - “Credo di poter dire che la Regione Lombardia abbia una collaborazione assolutamente stretta”, con BrianzAcque, “che ci consente di cercare di raggiungere i medesimi obiettivi, innanzitutto quelli della sostenibilità. L'acqua è un bene molto prezioso bisogna tutelarla e fare in modo che si possano realizzare gli equilibri determinati dalla sostenibilità”. (Video) Lo ha detto questa mattina a Milano il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, al panel ‘Come migliorare la gestione sostenibile dell’Acqua’, che ha aperto la seconda edizione de ‘La sensibile magia dell’acqua’, il progetto evento di BrianzAcque ideato e curato dall’architetto Alessia Galimberti, consigliere d’amministrazione della monoutility pubblica dell’idrico brianzolo. L’evento è stato organizzato al Belvedere Jannacci sito al 31esimo piano di Palazzo Pirelli, una “bellissima terrazza”, si è complimentato il presidente della regione che ha poi lanciato un invito: “L'anno venturo vi propongo il 39esimo piano di Palazzo Lombardia, una location che anch'essa merita di essere vista”. Obiettivo dell’iniziativa fornire ispirazioni e progetti sostenibili tesi alla valorizzazione di un bene universale come l’acqua sempre più minacciato dagli effetti del cambiamento climatico. “Abbiamo inserito nel Piano regionale di sviluppo anche il termine 'sostenibile' - fa sapere il presidente Fontana - perché crediamo che rappresenti un'opportunità, a condizione che non sia ideologizzata e che non venga intesa come un mezzo attraverso il quale creare problemi a livello economico e a livello sociale. Ciò detto - conclude - tutti quanti dobbiamo impegnarci per la sostenibilità a condizione che sia una sostenibilità che preveda la tutela del territorio, ma anche il rispetto delle condizioni economiche e sociali della nostra comunità”.