INFORMAZIONIComune di Milano Pubblica Amministrazione Locale Ruolo: Responsabile Servizio Moda, Design e Creatività Settore Innovazione Economica, Smart City e Università Area: Creative & Design Management Patrizia Bisio |
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(Adnkronos) - Donald Trump contro i Brics e chi sta con loro. Il presidente degli Stati Uniti minaccia con un post su Truth "dazi aggiuntivi del 10%" contro "qualsiasi Paese che si allinei con le politiche anti-americane dei Brics". E, avverte, "non ci saranno eccezioni". A Brasile, Russia, India e Cina, i quattro Paesi membri dal 2006 (anno della prima ministeriale del gruppo) si è aggiunto il Sudafrica nel 2011, due anni dopo il primo vertice dei leader del 2009, e più di recente il blocco è stato allargato a Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Indonesia e Iran. Il sito web del blocco, la cui presidenza di turno è del Brasile, indica l'Arabia Saudita tra i Paesi protagonisti dell'allargamento di due anni fa, ma secondo la tv satellitare al-Arabiya la monarchia del Golfo partecipa al vertice che si è aperto ieri a Rio de Janeiro ancora come "Paese invitato" all'adesione. I Brics si descrivono come "forum di coordinamento politico e diplomatico per i Paesi del Sud Globale e per il coordinamento nei settori più diversi". Gli obiettivi dichiarati sono "rafforzare la cooperazione economica, politica e sociale" tra i Paesi membri, "intensificare l'influenza dei Paesi del Sud Globale nella governance internazionale" e "rafforzare lo sviluppo economico e sociale", oltre a "promuovere l'inclusione sociale". I Paesi partner indicati dal sito ufficiale sono Bielorussia, Bolivia, Cuba, Kazakistan, Malaysia, Nigeria, Thailandia, Uganda e Uzbekistan. Il Brasile ha anche annunciato l''arrivo' come decimo Paese partner del Vietnam, con cui Donald Trump nei giorni scorsi ha annunciato - sempre su Truth - quello che ha detto "sarà un grande accordo di cooperazione", con la prospettiva di zero dazi sulle esportazioni Usa, misure tariffarie del 20% sulle importazioni dal Vietnam e dazi del 40% per le merci di Paesi terzi che dal Vietnam arrivano sul mercato americano. Ma perché i Brics sono nel mirino di Trump? Nel post su Truth il presidente degli Stati Uniti accusa i Brics di "politiche anti-americane". Un'accusa arrivata durante il summit di Rio de Janeiro, che non è chiaro se possa avere ripercussioni sui colloqui dei singoli Paesi per evitare i dazi "reciproci" che rischiano di scattare dal 9 luglio. Ed è un'accusa che si aggiunge ad altre del passato. Trump aveva già messo in guardia i Brics, con la minaccia di "dazi del 100%" se avessero "creato una nuova moneta Brics" o "sostenuto qualsiasi altra" valuta in alternativa al dollaro. In queste ore da Rio de Janeiro i Brics sono sembrati criticare la strategia dei dazi e le politiche dell'Amministrazione Trump, ma senza menzionare il tycoon nella dichiarazione ufficiale diffusa ieri in cui si afferma che "la proliferazione di iniziative commerciali restrittive, sia come aumento indiscriminato di dazi e misure non tariffarie, sia come protezionismo con il pretesto di obiettivi ambientali, minaccia di ridurre ulteriormente il commercio globale, di alterare le catene di approvvigionamento globale e portare incertezza nelle attività economiche e commerciali internazionali, potenzialmente esacerbando le disparità economiche esistenti e incidendo sulle prospettive di sviluppo economico globale". I Brics hanno anche espresso "forti preoccupazioni per l'aumento delle misure tariffarie e non tariffarie unilaterali, che distorcono il commercio e sono incoerenti con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio". I Brics "non sono un blocco per il confronto", hanno subito detto stamani da Pechino, rispondendo a Trump. E hanno descritto il gruppo come una "piattaforma importante per la cooperazione tra mercati emergenti e Paesi in via di sviluppo". La cooperazione tra i Paesi Brics non è "contro" Paesi terzi, ha assicurato il Cremlino dopo l'ultimo post di Trump. "L'interazione all'interno dei Brics non è mai stata e non sarà mai diretta contro Paesi terzi", ha risposto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dalle agenzie russe.
(Adnkronos) - L’Università UniCamillus annuncia l’apertura dei bandi di ammissione per l’anno accademico 2025/2026 relativi ai corsi di laurea triennale per le Professioni sanitarie in lingua inglese e in lingua italiana. La sede di riferimento è quella di Roma. Possono partecipare alle selezioni i diplomati delle scuole superiori. I corsi di laurea triennale erogati in lingua inglese presso l’Università UniCamillus (sede di Roma) sono: Infermieristica; Fisioterapia; Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia. Per accedere, è necessario presentare la propria domanda online tramite il portale Gomp (https://unicamillus-studenti.gomp.it/Login/Index?ReturnUrl=%2f) entro le ore 13:00 dell’11 luglio 2025. Ogni candidato potrà indicare fino a tre preferenze, pagando una sola quota di iscrizione. La prova di ammissione in lingua inglese si svolgerà giovedì 17 luglio 2025. I risultati verranno pubblicati sul sito ufficiale dell’Ateneo entro il 22 luglio. Nel caso in cui il corso scelto come prima opzione risultasse già completo, il candidato verrà preso automaticamente in considerazione per la seconda o terza scelta indicata, secondo l’ordine di preferenza e la disponibilità dei posti. I corsi di laurea triennale in lingua italiana che fanno parte dell’offerta formativa di UniCamillus (sede di Roma) sono: Ostetricia; Tecniche di Laboratorio Biomedico. Le modalità di iscrizione, scadenze e svolgimento della prova sono identiche a quelle dei corsi in inglese: la domanda va presentata entro le ore 13 dell’11 luglio 2025, esclusivamente tramite il portale Gomp, e l’esame si terrà in italiano il 17 luglio. I risultati saranno resi noti sul sito dell’Ateneo entro il 22 luglio 2025. Anche in questo caso, è possibile indicare una seconda preferenza pagando una sola quota di iscrizione. Per tutti i corsi di laurea triennale – in italiano e in inglese – la selezione consisterà in una prova svolta in modalità home-based, comodamente dal proprio pc. Sarà composta da 60 domande a risposta multipla da completare in 60 minuti. Gli argomenti spaziano dalla logica alla cultura generale, dalle scienze di base (biologia, chimica, fisica, matematica) fino a temi umanitari e sociali in linea con la missione etica dell’Ateneo. Per maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina del sito dell’Ateneo dedicata ai bandi o scrivere all’indirizzo email infocenter@unicamillus.org. L’apertura dei bandi per i corsi di laurea per le professioni sanitarie arriva in concomitanza con la pubblicazione dell’ultimo Report Almalaurea, che ha premiato l’Università UniCamillus come Ateneo che riesce a coniugare ottima didattica, piena soddisfazione degli studenti e futuro lavorativo concreto e di successo. Tra i dati più eloquenti, citiamo l’89,5% degli studenti che conclude il percorso universitario nei tempi previsti, un dato nettamente superiore alla media nazionale. Ancora, l’84,3% dei laureati riesce a trovare lavoro entro un anno dalla laurea, percependo uno stipendio iniziale più alto rispetto alla media. Inoltre, il 95,2% degli studenti si dichiara soddisfatto del proprio percorso universitario, apprezzando in particolare la qualità delle strutture e il rapporto armonioso con i docenti. Da segnalare anche la notevole presenza di studenti internazionali, che è il doppio rispetto alla media nazionale, a testimonianza del crescente prestigio dell’Ateneo a livello globale.
(Adnkronos) - In collaborazione con Henkel Una nuova generazione di cartucce in cartone per sigillanti e adesivi di montaggio Pattex, caratterizzata da un design innovativo che aumenta significativamente la sostenibilità dei prodotti, in grado di migliorare l’esperienza dei consumatori sarà disponibile a partire dal mese di settembre 2025 per i sigillanti siliconici sanitari e multiuso, e sarà gradualmente estesa alle altre categorie di prodotto. Lo annuncia Henkel che, in linea con i suoi ambiziosi obiettivi di sostenibilità, negli ultimi anni ha avviato diversi progetti a livello globale per innovare in modo sostanziale il sistema delle cartucce, senza compromettere le prestazioni del prodotto, anzi migliorandone le modalità di utilizzo. La nuova generazione di cartucce in cartone ha richiesto circa 2 anni di lavoro per la progettazione, lo sviluppo e le necessarie verifiche, coinvolgendo oltre 3mila utenti professionisti e fai-da-te. L’attuale tecnologia delle cartucce, sviluppata a partire dagli anni Trenta del Novecento, infatti, prevede l’uso di taglierini per l’apertura, richiede tempo per preparare l’applicazione del prodotto e genera una notevole quantità di rifiuti di plastica. “La nuova generazione di cartucce - afferma Albert Lipperheide, direttore Consumer & Craftsmen di Henkel Adhesive Technologies per Italia e Grecia - rappresenta un notevole progresso in termini di sostenibilità e, al tempo stesso, migliora l’esperienza di chi sceglie Pattex per il lavoro o il fai-da-te, senza compromettere in alcun modo la qualità e le prestazioni che i nostri clienti ben conoscono. Siamo convinti che queste nuove cartucce siano un elemento differenziante nel mercato degli adesivi e dei sigillanti, in cui le aspettative degli utenti sono sempre più elevate”. Le cartucce convenzionali sono realizzate principalmente in plastica e, una volta utilizzate, devono essere smaltite tra i rifiuti indifferenziati poiché la confezione risulta contaminata dai residui di adesivo o sigillante. Le nuove cartucce sviluppate da Henkel sono composte da cinque elementi principali: il tappo superiore, il beccuccio, l’anello e il pistone, tutti realizzati con almeno il 49% di plastica riciclata, e il tubo esterno in cartone riciclato al 100% con una sacca interna in pellicola. Grazie a questa innovativa struttura, la quantità di plastica per unità si riduce di almeno il 51% rispetto alle cartucce standard attualmente in uso. Inoltre, le parti contaminate dal prodotto (il tappo superiore, il beccuccio, il pistone e la sacca interna) possono essere facilmente separate e smaltite tra gli indifferenziati, mentre il tubo in cartone e l’anello sono avviati a riciclo, rispettivamente nella raccolta della carta e della plastica. Questo consente di ridurre la quota di rifiuti non riciclabili fino al 73%. “Raggiungere l'obiettivo di net zero, cioè zero emissioni nette entro il 2045 - illustra Stefano Honisch, responsabile Application Engineering Consumer & Craftsmen, Henkel Adhesive Technologies - è sicuramente un impegno importante. Nei 161 stabilimenti Henkel nel mondo il focus è quello di ridurre l'impatto energetico utilizzando, sempre di più, energia da fonti rinnovabili e, nell'ambito prodotti, cercando sempre di più di utilizzare materie prime non fossili, ma che arrivino da materiali di tipo naturale o biogenerati. Abbiamo ad esempio, la colla Pritt Stick - evidenzia - che ad oggi è realizzata con il 97% di ingredienti completamente naturali. Un secondo fronte è quello di garantire la riciclabilità a fine vita della confezione stessa. Da questo punto di vista sicuramente il 2024 ha portato ad eccellenti risultati con l’89% delle confezioni riusabili o riciclabili”. La nuova cartuccia Pattex è “un'innovazione molto importante perché coniuga 2 fattori rilevanti - spiega Marta Carvelli, responsabile Marketing & Trade Marketing Consumer & Craftsmen, Henkel Adhesive Technologies - Al tema della sostenibilità, che è sempre più un driver di scelta anche per i nostri consumatori, uniamo, d'altro lato, l’uscita sul mercato con una cartuccia non solo più sostenibile ma anche più pratica e più facile da usare per il consumatore finale. La cartuccia, inoltre, è anche più sicura nell'utilizzo perché non richiede l'impiego di taglierini. Per quanto riguarda la sostenibilità - rimarca - parliamo di cartucce che hanno il 50% di plastica in meno rispetto a una normale e anche una riduzione del 70% di materiali non riciclabili. Per quanto riguarda invece la facilità d'uso - chiarisce - la cartuccia ha un’apertura automatica anche richiudibile, che non necessita di taglierini per essere aperta e che si adatta in termini di spessore del beccuccio al 90% delle applicazioni. Inoltre, la cartuccia consente un risparmio anche di tempo di circa il 30% nell'esecuzione del lavoro di sigillatura”. I sigillanti Pattex con le nuove cartucce in cartone saranno disponibili in Italia a partire dal mese di settembre 2025 nei principali punti vendita Gdo, bricolage e fai-da-te, ferramenta e attraverso i maggiori portali e-commerce.