(Adnkronos) - “Al pari di Iren, che è una multiutility più grande del gruppo che rappresento, Greenthesis, abbiamo fatto dell'economia circolare e della sostenibilità anche noi il paradigma essenziale del modello di business". E’ quanto affermato da Vincenzo Cimini, direttore generale del gruppo Greenthesis, nel corso del panel 'Storie di successo aziendali', nell’ambito del convegno ‘Circular Economy: paradigma economico a prova di futuro’, alla Cariplo Factory. Un evento pensato per rinnovare la partnership tra Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center per il Circular Economy Lab. "Lavoriamo in questo settore da oltre trent'anni. Alla fine siamo gli stessi, tutti gli operatori sono sempre stati attenti al recupero. Oggi è cambiato l'approccio complessivo, la strategia e l'integrazione. Pertanto, termini come riuso, riciclo, recupero, ma anche smaltimento, sono il nostro pane quotidiano”, ha aggiunto Cimini, spiegando che "all'interno delle nostre filiere è aumentata l'attenzione al tema della sostenibilità e del recupero, ma, al tempo stesso, dobbiamo essere coscienti del fatto che ancora non si è completamente disancorati dal polo di smaltimento finale, che ancora significa termovalorizzazione e discariche. Però, facendo due esempi concreti, abbiamo sviluppato tecnologie che dallo scarto alimentare, quindi dal residuo che tutti i giorni produciamo sia a livello di famiglia, sia a livello di industrie, riusciamo ad arrivare al granulo di biometano avanzato”. Pertanto “lo scarto alimentare diventa prodotto per alimentare l'auto-trazione”. Altro esempio fatto dal direttore generale del gruppo Greenthesis riguarda lo smaltimento: "Abbiamo ancora bisogno di discariche, però è cambiato l'approccio alla gestione delle stesse, in quanto, prima del decreto 36 non erano nemmeno ingegnerizzate e poi lo sono diventate. Successivamente c'è stata la cogenerazione abbinata allo smaltimento. Poi ancora, almeno nel nostro caso, la produzione di biometano avanzato da biogas di discarica. Oggi, grazie al contributo dei fondi del Pnrr, stiamo realizzando un progetto che abbina al processo di idrolisi per la produzione di idrogeno verde l'acqua di percolazione dell'impianto stesso di discarica e un impianto di solare che, abbinato appunto a questo, produrrà idrogeno verde. L'evoluzione è sotto gli occhi di tutti e le tecnologie hanno dei limiti e gli aspetti normativi ovviamente sono da tenere in considerazione”, conclude Cimini.
(Adnkronos) - Focus dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) sul concordato preventivo biennale (cpb), in attesa dell’imminente approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri del decreto legislativo contenete importanti modifiche all’istituto concordatario, tra cui quelle indicate dalle commissioni Finanze di Camera e Senato. Alle predette commissioni l’Int aveva inviato una memoria che, in tema di cpb, sottolineava, tra le altre osservazioni, come il solo ricevimento dell’avviso di irregolarità non dovesse costituire motivo di fuoriuscita, ferma restando la definizione da parte del contribuente entro i termini normativi, questa riflessione è stata fatta propria dalle Commissioni parlamentari e poi inserita nel D.Lgs. di modifica. L’Int, preso con soddisfazione atto di ciò, ha voluto anticipare i tempi e ha promosso un importante webinar proprio sulle novità del cpb 2025-2026 nonché sull’importanza degli Isa per il nuovo istituto fiscale e l’incidenza del cpb 2024 sulle dichiarazione dei redditi. Un evento on line dal taglio operativo che raggiungerà tutti i tributaristi e le tributariste dell’Int e che vedrà la partecipazione dell’Agenzia delle Entrate, nella persona di Enrico Polella, responsabile dell'Ufficio gestione indicatori sintetici di affidabilità dell'Agenzia delle entrate. Per l’Int interverranno il presidente Riccardo Alemanno e il consigliere Salvatore Cuomo, che con il vice presidente Giuseppe Zambon, sono stati i firmatari della memoria presentata alle Commissioni parlamentari. Il webinar dal titolo 'Novità del concordato preventivo biennale 2025/2026 - L'importanza degli Isa nel Cpb - Il modello dichiarazione redditi 2025 e il cpb 2024', si terrà domani, giovedì 5 giugno 2025 dalle 15.30 alle 17.00, sulla piattaforma digitale dell’Int, la partecipazione è gratuita ma riservata agli iscritti all’Istituto nazionale tributaristi. “Abbiamo avuto sollecitazioni da parte degli iscritti circa la necessità di approfondimenti sul cpb 2025-2026 e sulle prime dichiarazioni dei redditi che devono tener conto del cpb 2024, è pertanto importante la partecipazione dell’Agenzia delle Entrate che costituisce un valore aggiunto per l’evento formativo, ringrazio quindi il direttore Vicenzo Carbone per aver accolto, già dal nostro incontro del marzo scorso, la proposta di eventi di studio congiunti. L’aggiornamento professionale, al di là dell’obbligatorietà, è per noi estremamente importante e in ambito tributario è essenziale per poter fornire agli assistiti una consulenza di qualità, poiché le norme sono continuamente sottoposte a modifiche e quelle intervenute sul concordato preventivo biennale, ancorché necessarie, ne sono l’ennesima conferma”, ha dichiarato il presidente Alemanno.
(Adnkronos) - La Cina è tra i grandi protagonisti della transizione energetica. Con la rivoluzione verde fatta di fotovoltaico, eolico, mobilità elettrica e nucleare, è la nazione che spende di più per promuovere l’economia verde con 1.600 miliardi di dollari spesi solo negli ultimi due anni e l’obiettivo di emissioni zero entro il 2030. “La Cina considera lo sviluppo verde come la via per la modernizzazione - ha sottolineato nel corso del suo intervento al Festival dell’Energia di Lecce l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide - La Cina ha costruito il più grande e dinamico sistema di energia rinnovabile al mondo e che rappresenta il 56% del totale nazionale”. Di fronte al disimpegno climatico di alcuni Paesi è essenziale che “Cina e Europa rafforzino la propria collaborazione, guidando la governance climatica attraverso una relazione stabile e di lungo termine”. Oltre al rafforzamento della collaborazione tra Europa e Cina, l’ambasciatore ha sottolineato altri due punti importanti da esplorare per la transizione verde: la difesa del multilateralismo nel mantenere la giusta rotta nella governance climatica, e la promozione da parte di Europa e Cina di una globalizzazione verde. “Nell’anno in cui ricorre il decennale dell’accordo di Parigi, il Paese è pronto per collaborare e approfondire la cooperazione sull’economia verde”, ha detto.