(Adnkronos) - Su proposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, il consiglio dei ministri ha deliberato la nomina del Generale di Corpo d’armata del ruolo normale dell’Arma dei Carabinieri in servizio permanente, Mario Cinque, a Vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Lo riferisce la nota del Cdm. Nato a Napoli il 6 febbraio 1963, sposato, con due figli, il generale di Corpo d'Armata Mario Cinque ha intrapreso la vita militare nel 1978, frequentando la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli e successivamente i corsi dell’Accademia Militare di Modena, della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma e della Scuola di Guerra a Civitavecchia. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, master in “Scienze Strategiche”, Cinque ha ricoperto numerosi incarichi nelle varie organizzazioni dell’Arma. In quella addestrativa, ha svolto servizio presso la Scuola Sottufficiali di Firenze e all’Accademia Militare di Modena. Nell’Arma territoriale, ha operato per diversi anni nel Lazio, quale Comandante della Compagnia di Bracciano e del Reparto Territoriale di Frascati, in Campania, quale Comandante Provinciale di Napoli e della Legione e in Sicilia, in provincia di Catania, quale Comandante di Compagnia. In Sicilia è stato anche Comandante della Sezione Anticrimine del Raggruppamento Operativo Speciale. I suoi periodi di Comando sono stati alternati con incarichi di Stato Maggiore presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, tra cui Capo Sala Operativa e Capo Ufficio Operazioni, Capo Ufficio Personale Ufficiali e Capo del I Reparto. Inoltre, da Colonnello, ha retto l’incarico di Comandante del Reggimento Corazzieri e Aiutante di Campo del Presidente della Repubblica. Dal 6 settembre 2018 al 24 gennaio 2021 è stato Sottocapo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il 25 gennaio 2021 è stato nominato Capo di Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dopo che il suo predecessore Teo Luzi ha assunto la carica di Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri.
(Adnkronos) - Elevare la consapevolezza sulla sicurezza come valore imprescindibile e come elemento centrale nella formazione e pratica ingegneristica, coerentemente con l’obiettivo di tutela dell’interesse pubblico e della qualità delle prestazioni professionali. Questo l’obiettivo che si pone la 12sima Giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza, un evento ormai classico del Consiglio nazionale degli ingegneri che si terrà domani e sabato a Torino e che si avvale della collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino. L’importanza della sicurezza e della prevenzione come pilastri della società civile e del progresso sono stati confermati da un importante riconoscimento. L’evento, infatti, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, a testimonianza dell’alto valore istituzionale, culturale e sociale dell’iniziativa. La Medaglia rappresenta una delle forme più significative con cui il Capo dello Stato esprime il suo personale apprezzamento verso eventi di rilevante interesse istituzionale, culturale, sociale per il Paese. L’iniziativa del Cni si svilupperà attraverso due giorni di dibattiti e confronti che si svolgeranno domani presso la Fiera Restructura all’interno del Lingotto Oval e sabato presso il Politecnico di Torino. I lavori della prima giornata saranno moderati da Guido Razzano (Cni), mentre quelli di sabato da Gianluca Semprini (Giornalista Rai). Diversi i contributi istituzionali, tra i quali quelli del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, del ministro della Pa Paolo Zangrillo, del Sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del Vice Ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo. “La grande e costante attenzione che il Consiglio nazionale riserva al tema della sicurezza - afferma Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni - è testimoniata dal fatto che la Giornata Nazionale dell’Ingegneria della sicurezza è diventata ormai un appuntamento fisso per la nostra categoria. A questo proposito, siamo particolarmente orgogliosi del fatto che questo nostro impegno sia stato riconosciuto anche dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha voluto conferire all’evento la Medaglia del Presidente della Repubblica. Al di là dei singoli temi che saranno trattati, mi preme sottolineare che queste iniziative rispondono alla necessità che tutte le componenti interessate lavorino nella direzione della diffusione di una più profonda cultura della sicurezza. In questo senso, continuiamo a pensare che spetti a noi ingegneri proporre nuove idee e soluzioni che siano di supporto alle istituzioni e alla collettività”. “Innanzitutto - dichiara Tiziana Petrillo, consigliera del Cni delegata ai temi della sicurezza e della prevenzione incendi, oltre che responsabile della Giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza - voglio sottolineare l’importanza del riconoscimento che il Presidente Mattarella ha voluto dare alla nostra iniziativa: ci riempie di orgoglio e rappresenta un’importante conferma del nostro lavoro. La sicurezza è un valore fondamentale, e ricevere la Medaglia del Presidente della Repubblica è un incoraggiamento a impegnarci con ancora maggiore dedizione. La Giornata nazionale, che quest’anno ha come tema 'Tecnologia e innovazione: scenari futuri dell’ingegneria della sicurezza', rappresenta un’importante occasione per riflettere sul ruolo cruciale che l’innovazione tecnologica e metodologica gioca nel migliorare la percezione del rischio e la consapevolezza della sicurezza. E’ necessario continuare ad esplorare come le nuove tecnologie possano rivoluzionare il modo in cui affrontiamo la sicurezza. Vedremo esempi concreti di applicazioni innovative che stanno trasformando il nostro settore”. “Questa giornata - prosegue Tiziana Petrillo - è dedicata alla sensibilizzazione e alla formazione sulle pratiche di sicurezza e prevenzione dei rischi, con un’attenzione particolare all’importanza di un confronto continuo e di una collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Nessuno può essere escluso, e il dialogo deve essere sistematico e strutturato. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, attraverso questo evento, si impegna a favorire uno spazio di confronto utile a individuare soluzioni condivise e a promuovere approcci che rendano la sicurezza un elemento concreto e integrato nei processi operativi, rispondendo alle sfide della società e alle esigenze dei diversi interlocutori”. "E' con grande orgoglio - afferma Giuseppe Ferro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino - che, per la prima volta, ospitiamo la Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza nella nostra città, recentemente premiata come 'Capitale europea dell’innovazione’ 2024/2025. Nelle motivazioni di assegnazione del riconoscimento si legge che Torino si è reinventata negli ultimi decenni in un vivace laboratorio per l’innovazione tecnologica, sociale e ambientale, fornendo soluzioni all’avanguardia a vantaggio dei cittadini. Credo sinceramente che, quest’anno più che mai, un evento così intriso di innovation e orientato al futuro come la Giornata non potesse trovare casa migliore”.
(Adnkronos) - Valorizzare al meglio il proprio impegno per le comunità e la qualità dei servizi alle pubbliche amministrazioni. E’ l’obiettivo del gruppo Iren, presente all’interno della 41esima Assemblea annuale di Anci, che si svolge al Lingotto Fiere di Torino. La richiesta principale è quella di volgere lo sguardo ad un'economia circolare, di transizione energetica verso fonti rinnovabili. “E’ su questo - commenta l’amministratore delegato di Iren, Gianluca Bufo - che uniamo non soltanto la nostra competenza tecnologica, la nostra capacità finanziaria, nell'aiutare tutte le pubbliche amministrazioni, ad esempio, ad efficientare i propri edifici comunali, pubblici, le scuole, gli uffici, le palestre, che non soltanto consumano tanto, ma emettono tanto in termini di CO2; ovvero proponiamo e stiamo realizzando progetti, per esempio in Emilia, di comunità energetiche dove la produzione elettrica rinnovabile da fotovoltaico è messa a disposizione anche per quei consumi della pubblica amministrazione che diventano naturalmente più efficienti in termini di produzione green”.