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(Adnkronos) - La Russia continu a martellare l'Ucraina con attacchi di missili e droni. E il ministero della Difesa russo rivendica la conquista di altri tre villaggi nell'est. Si tratta, come evidenziato in una nota citata dall'agenzia di stampa Tass, di Solodke e Novoye nella regione di Zaporizhzhia e del villaggio di Gnatovka nella regione di Donetsk. L'agenzia di stampa Belga ha dato notizia di un avvistamento, ieri a tarda sera, di tre aerei senza pilota nei pressi di un impianto nucleare ad Anversa. L'operatore energetico Engie ha precisato che il sorvolo non ha avuto alcun impatto sull'attività dell'impianto Doel. Nella stessa giornata di ieri alcuni droni era stato avvistati nei pressi dell'aeroporto di Liegi, come già avvenuto nei giorni scorsi, quando aerei senza pilota hanno sorvolato anche una base militare belga a Kleine-Brogel, nelle Fiandre, dove, secondo notizie non confermate, sarebbero custodite armi nucleari americane. La Russi acontinua intanto a martellare l'Ucraina. Secondo un aggiornamento diffuso dallo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina tramite la piattaforma Facebook oggi, 10 novembre 2025, nella sola giornata di ieri le Forze di Difesa ucraine hanno respinto un numero complessivo di 265 attacchi condotti dalle forze d'invasione russe. Il nemico ha impiegato un missile e 35 attacchi aerei, utilizzando cinque missili e 104 bombe plananti. Si registrano inoltre 3.469 bombardamenti di artiglieria, dei quali 91 da sistemi a lancio multiplo di razzi (MLRS), e il dispiegamento di 2.452 droni kamikaze. L'aviazione russa ha effettuato attacchi contro gli insediamenti di Pokrovske e Radisne nella regione di Dnipropetrovsk, nonché contro Rivnopillia, Nove Zaporizhzhia, Dobropillia, Lukianivske e Stepnohirsk nella regione di Zaporizhzhia. Le forze missilistiche e l'artiglieria ucraine hanno conseguentemente colpito un raggruppamento di personale nemico e altri tre obiettivi di rilievo.
(Adnkronos) - Braciamiancora, il network di riferimento per gli amanti della carne con oltre un milione di follower sui social e noto al pubblico per la pubblicazione di guide dedicate al mondo della carne, pubblica come ogni anno la classifica delle migliori 50 Steak House italiane 2026. Frutto di un’attenta selezione, questa classifica esalta un particolare settore dell’eccellenza gastronomica italiana, riconoscendo i locali che si distinguono per qualità, innovazione e competenza nel proporre menu’ dedicati alla carne. La classifica assegna ad ogni ristorante delle 'fiamme' di merito. Una fiamma è assegnata ai ristoranti di 'ottimo livello', due fiamme per i ristoranti il cui livello è considerato 'eccellente e con una personalità distinta' e tre fiamme per i ristoranti considerati 'straordinari e unici nel loro genere'. Gli italiani non rinunciano a mangiare una buona bistecca ma rispetto agli anni precedenti sono molto più attenti ai temi di sostenibilità e cercano costantemente carne di qualità proveniente da allevamenti etici, apprezzano i menù circolari dove ogni parte dell’animale trova una valorizzazione e preferiscono sempre più la filiera trasparente, che consenta al consumatore di sapere cosa mangia e da dove proviene. Le Steakhouse premiate sono quelle che uniscono passione per la carne e consapevolezza, che si impegnano a ridurre gli sprechi, a privilegiare piccoli allevatori italiani e a costruire una relazione onesta con i clienti. La classifica è consultabile sul sito www.braciamiancora.com Le Tre Fiamme di Braciamiancora, massimo riconoscimento di questa classifica, vanno a quest’anno a tre ristoranti: due conferme e una new entry nel gotha carnivoro. La Braseria di Osio Sotto in provincia di Bergamo, I due Cippi di Saturnia in provincia di Grosseto e Via di Guinceri di Vicarello in provincia di Livorno. I primi due si confermano avendo già ottenuto lo scorso anno le tre fiamme mentre il ristorante Via di Guinceri passa da due fiamme a tre fiamme. “Questi ristoranti sono il meglio del meglio sul panorama nazionale, hanno una selezione di carne eccellente e offrono una esperienza memorabile sotto tutti i punti di vista: dalla selezione di carne al servizio, dalla cantina al pairing carne-vini, hanno una filosofia raffinata e dietro ogni proposta del loro menu c’è uno studio meticoloso, hanno inoltre un sapiente utilizzo della brace che rimane il metodo di cottura alla base del loro format”, spiega Michele Ruschioni, founder e direttore di Braciamiancora. Nove i ristoranti che ottengono due fiamme, ristoranti dove il livello è altissimo e possono essere definiti un’ eccellenza: Bifro’ a Torino, Bifulco a Ottaviano, Barroso Beefsteccheria a Tirrenia, Antica Trattoria del Reno a Bologna, Asina Luna a Peschiera Borromeo, La Griglia di Varrone a Milano, Rocca Caggiano il sapore del fuoco a Grottaminarda, Matigusta a Marina di Altidona e Dogana Golosa a Caserta. Questi ultimi due locali, Matigusta e Dogana Golosa sono gestite da due donne imprenditrici. Trentotto invece i ristoranti insigniti con una fiamma, locali con un livello alto, con una selezione di carni studiata in modo accurato e una proposta molto interessante e ben eseguita. Eccoli: 109 Officine - Lamezia Terme; Antico Casale di Scansano - Scansano; Al Vecchio Capannaccio - Ischia; Beef Bazaar - Roma; Braceria Da.Ma - Brebbia; Braceria del Crotto - Morbegno; Carlino Superior Beef - Santa Maria la Carità; Chilogrammo - Catania; Cora d' Zia - Campobasso; Da Gianni braceria - Terlizzi; Da Lina 1905 - Stimigliano; Dupon Meat House - Monterotondo; Enococus - Ceglie Messapica; Griglieria da Maria Giaccherini - Terranuova Bracciolini; Il Braciere di Eraclea - Eraclea; Nana Meat & Wine - La Spezia; Sa Tanca e Bore - Siniscola; Grillo Fuoco e Materia - Cesate; La brace Food Experience - Palermo; Seidita Steakhouse - Palermo; Kluit - Sappada; La Braceria - Camucia; Mamma mia - Roma; Ostaria - Siracusa; Retrò Osteria Veneta - Marcon; Steakhouse Panorama - Rablà; Locanda Ca'Os - Castell'Arquato; de Matteo alla Brace - Maddaloni; Bracerie Venete Trieste - Trieste; Baraonda - Nocera Inferiore; Officina della Senape - Modena; Brasserie La Griglia - Nichelino; Trattoria dall'Oste - Firenze; Braceria Peccerella - Camposano; Locanda d'Ansedonia Ansedonia; El Guapo - Verona; Zio Barrett - Bussi sul Tirino; Il Toscanaccio 2.0 - Leverano. Braciamiancora ha assegnato anche dei premi speciali individuando alcuni aspetti e settori fondamentali del panorama carnivoro, oltre a votare la miglior SteakHouse aperta da italiani in Europa. Sono: Miglior servizio di sala - Antica Trattoria del Reno (Bologna); Miglior cantina - Bifrò (Torino); Miglior tartare - Beef Bazaar (Roma); Miglior carpaccio - Matigusta (Marina di Altidona); Miglior comunicazione social - Nana Meat&Wine (La Spezia); Miglior primo - Pici all’aglione - La Braceria (Camucia); Miglior birreria carnivora - Vecchia Osteria Marotta (Marotta); Miglior SteakHouse italiana all’estero - Era Ora SteakHouse (Malta) che viene premiata anche con due fiamme.
(Adnkronos) - Dife debutta a Ecomondo 2025, la fiera internazionale dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare, portando con sé una visione chiara: rendere la gestione dei rifiuti un processo sempre più sostenibile, trasparente e digitale. Lo si legge in una nota. Cuore dello stand è l’Albero della Sostenibilità, un’installazione che racconta in modo immediato e accessibile l’impegno di Dife rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Ogni “ramo” dell’albero rappresenta un ambito in cui l’azienda genera impatto positivo e mostra le azioni concrete messe in campo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi, in pieno spirito di trasparenza e rendicontazione. La partecipazione a Ecomondo è stata anche l’occasione per presentare il nuovo Bilancio di Sostenibilità, redatto come sempre su base volontaria, a testimonianza della volontà di Dife di comunicare in modo chiaro e misurabile il proprio impegno ambientale e sociale. Fondata nel 1978, Dife nasce come realtà dedicata alla gestione dei rifiuti di carta e cartone per piccole aziende del territorio pistoiese. Oggi, dopo oltre quarant’anni di attività, offre un servizio integrato su tutto il territorio nazionale, supportando imprese di diversi settori nella gestione responsabile dei propri rifiuti speciali. Un percorso di crescita che prosegue anche sul fronte tecnologico, con lo sviluppo delle prime soluzioni digitali, e la pubblicazione della prima edizione del Dife Magazine, la testata giornalistica attraverso cui l’azienda promuove la cultura della sostenibilità e racconta progetti e buone pratiche di altre realtà del settore. Tra i progetti presentati a Ecomondo figurano Green Safe, il servizio digitale che combina sicurezza e tracciabilità nella gestione dei rifiuti. Scegliere Dife significa affidare la gestione dei rifiuti a una realtà con conoscenza ed esperienza diretta nel settore, con vantaggi in termini di sicurezza dei processi e ottimizzazione dei costi. Una soluzione che garantisce al cliente tranquillità operativa, permettendogli di concentrarsi pienamente sul proprio core business. “Le aziende oggi non cercano più di marginalizzare sulla gestione dei rifiuti. Preferiscono concentrarsi sul proprio business, delegando la gestione dei rifiuti a un unico partner affidabile”, afferma Alessio Tissi, Responsabile Commerciale di Dife. Parallelamente, Dife continua a investire nella digitalizzazione dei propri servizi, sviluppando strumenti che semplificano la gestione dei flussi, migliorano la tracciabilità e permettono un monitoraggio costante dei dati. “Stiamo investendo le nostre risorse sia in ambito operativo, ma con una grande importanza anche nella sostenibilità. Per quanto riguarda il futuro, abbiamo risorse destinate alla digitalizzazione e alla raccolta dati.”, commenta Franco Romani, presidente di Dif.