(Adnkronos) - Alla vigilia dell ' incontro con Donald Trump a Busan, in Corea del Sud, Xi Jinping guarda al passato per affrontare la sfida commerciale con gli Stati Uniti. È quanto sostiene il New York Times, secondo cui il leader del Dragone trarrebbe ispirazione dalla figura di Lin Zexu, il funzionario imperiale che nell'800 sfidò la Gran Bretagna nel tentativo di fermare il traffico di oppio. La resistenza di Lin, conclusasi con la sconfitta militare cinese e la cessione di Hong Kong, segna per Pechino l’inizio del cosiddetto "secolo delle umiliazioni" - il periodo "macchia" sulla gloriosa storia cinese che lo stesso Xi ha giurato di rimuovere. Per Xi, Lin rappresenta una lezione storica: mai più negoziare da una posizione di debolezza. Agli albori della sua ascesa politica nella provincia costiera del Fujian, il futuro leader cinese teneva sulla scrivania una poesia del commissario imperiale, dedicata alla difesa dell'interesse nazionale. Oggi quel messaggio si traduce nella linea dura con cui Pechino risponde alle tariffe e alle accuse di Washington. "Trump vede la Cina come vincitrice dell'ordine mondiale moderno, mentre Xi si considera la sua vittima", spiega la storica Julia Lovell, autrice di The Opium War, sottolineando quanto sia proprio questo contrasto di prospettive a rendere fragili i negoziati. La prima Guerra dell’oppio tra l’Impero Qing e la Gran Bretagna scoppiò nel 1939 dopo che la Cina tentò di bloccare l’importazione illegale di oppio britannico. Il protagonista di quella resistenza fu proprio Lin, commissario imperiale e alto funzionario dell’Impero Qing, incaricato dall’imperatore di reprimere il traffico di droga e ripristinare l’ordine commerciale. La sua decisione di confiscare e distruggere tonnellate di oppio straniero nei porti di Canton lo rese un simbolo d'integrità e patriottismo, ma provocò la reazione militare britannica e una sconfitta disastrosa per la Cina. La memoria di quella guerra - l’inizio della "storia moderna" sui libri di scuola cinesi - continua a plasmare l’identità del Dragone. Nelle scuole, nei musei e persino nei ristoranti di Fuzhou, città natale di Lin Zexu, il commissario Qing è celebrato come simbolo di orgoglio nazionale e di resistenza ai soprusi stranieri. Xi ha personalmente promosso la restaurazione dei luoghi legati alla sua figura, facendone tappe di un vero e proprio "pellegrinaggio patriottico". A poche ore dal faccia a faccia con Trump, la lezione di Lin sembra dunque più viva che mai. Come il commissario imperiale nel 1939, anche Xi appare deciso a non cedere alle pressioni occidentali. E come allora, la posta in gioco non riguarda solo il commercio e le tariffe, ma la dignità e la percezione della forza della Cina nel mondo.
(Adnkronos) - “Il sud sta dando concreti segnali di ripresa. Con l’aumento di investimenti, export, innovazione e occupazione, oggi il Mezzogiorno traina l’economia nazionale”. Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Sud, Luigi Sbarra, intervenuto questa mattina all’assemblea nazionale di Federmanager, rivendicando le azioni del governo: “il potenziamento delle infrastrutture strategiche, Agenda Sud, il programma Ricerca Sud e la Zes Unica, fulcro di una politica industriale efficace e concreta, con incentivi agli investimenti, semplificazioni e una visione triennale di stabilità”. E rivolgendosi ai manager presenti in sala ha detto: “Il successo del Mezzogiorno passa anche da quel capitale umano e professionale che trasforma la visione in risultati concreti”. "Il Sud presenta dinamiche economiche molto interessanti. Negli ultimi tre anni il Mezzogiorno cresce più del resto del Paese, ripartono gli investimenti, aumenta il Prodotto interno lordo, cresce l'occupazione soprattutto nella componente a tempo indeterminato. Non si tratta di un miracolo, ma questo secondo noi è il frutto di scelte e di politiche pubbliche efficaci, mirate, reali, che il governo di Giorgia Meloni ha messo in campo a favore del Mezzogiorno". Ha continuato poi conversando con Adnkronos/Labitalia a margine dell'assemblea. "E tutto ciò dimostra che in presenza di investimenti mirati, efficaci, con una visione, il Sud è pronto a ripartire. Oggi rappresenta il vero motore della crescita economica dell'intera comunità nazionale". Riguardo alla manovra ha sottolineato: "E' una manovra molto seria che coniuga il controllo, la sostenibilità dei conti pubblici con misure significative, che mette in campo, per quanto riguarda i salari, un sostegno forte alle imprese, alla famiglia, al Fondo sanitario nazionale, al Sud" "In modo particolare evidenzio la soddisfazione che la Zes Unica viene rifinanziata con uno stanziamento di 2,3 miliardi, la cifra più alta dalla istituzione ad oggi. Si programma una copertura finanziaria per i prossimi tre anni, si allungano i tempi per consentire agli investitori di presentare documentazione per avvenuto investimento". "Però oltre alla Zes Unica la legge di stabilità sostiene l'impresa, transizione 5.0, il rifinanziamento della Sabatini, dei contratti istituzionali di sviluppo. Quindi c'è una decisa volontà di sostenere processi importanti di crescita e di sviluppo del Paese e del Mezzogiorno in modo particolare". Ha concluso
(Adnkronos) - Endiale, il Sistema Collettivo Nazionale per la Gestione Alternativa degli Oli Lubrificanti Esausti in Grecia, ha ospitato il Consorzio Conou per una collaborazione di tre giorni, che si è svolta ad Atene dal 20 al 22 ottobre 2025. Scopo dell’incontro - si spiega in una nota - lo scambio di esperienze e know-how sui temi della gestione della filiera degli oli usati e dell'economia circolare. All'ordine del giorno sono stati discussi tre argomenti principali: da una parte, le attività necessarie per promuovere e mostrare gli effetti benefici della rigenerazione degli oli lubrificanti usati sull'ambiente, sulla salute pubblica e sull'economia, per sensibilizzare i decisori politici e i cittadini. Dall’altra, come rafforzare la ricerca e la tecnologia in collaborazione con istituti di istruzione e ricerca per la tutela ambientale basata sulle buone pratiche dell'economia circolare, per una produzione industriale sostenibile e per l'estrazione di dati scientifici affidabili. E, infine, si è parlato di cooperazione per intraprendere congiuntamente l'iniziativa di creare una rete di sistemi alternativi europei di gestione dei rifiuti. Il Ceo di Endiale, George Deligiorgis, ha dichiarato: "Il dialogo, la cooperazione e lo scambio di buone pratiche sono una condizione necessaria per un successo ancora maggiore nella gestione alternativa degli oli lubrificanti esausti. In questo contesto, abbiamo avuto l'opportunità di un produttivo incontro di tre giorni con uno dei sistemi europei di rigenerazione dei lubrificanti di maggior successo, come il CONOU italiano, la cui delegazione desidero ringraziare calorosamente per questa costruttiva collaborazione. Continuiamo a impegnarci quotidianamente per la massima efficienza possibile nella gestione alternativa degli oli lubrificanti esausti, con benefici per tutti e l'attuazione concreta dell'Economia Circolare." Il Presidente del Conou, Riccardo Piunti, ha aggiunto: "Sono particolarmente grato di aver avuto l'opportunità di incontrare e discutere con il management di Endiale dei principi, degli standard e del modello organizzativo dell'economia circolare, nonché della sua applicazione agli oli lubrificanti di scarto nei nostri Paesi, che sono ai vertici d'Europa. Siamo concordi nel ritenere che la circolarità non sia un processo spontaneo e possa essere raggiunta solo attraverso un modello organizzativo come quello che entrambe le parti stanno implementando".