(Adnkronos) - "Non ho bisogno di raccomandazioni, ho sempre cantato belle canzoni", così Marcella Bella, a Domenica In, commenta le critiche che ha ricevuto per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2025, dove si è classifica all'ultimo posto. Marcella Bella, che al Festival di Sanremo ha gareggiato tra i Big con il brano 'Pelle diamante', sull'ultimo posto ha detto: "Sono stata ferma per 18 anni, devo riconquistare i giovani". La cantante ha dichiarato di non aver aspettato la proclamazione del vincitore: "A mezzanotte già ero andata a letto. Sapevo che sarei arrivata tra gli ultimi, il mio brano non è arrivato come speravo". Ma gli ascolti stanno andando molto bene: "La mia canzone è dappertutto, ho già fatto un milione di streaming, sono felicissima". E sulle critiche ricevute ha aggiunto: "Io sono sempre me stessa, sono sincera. Dicevano che ero una raccomandata, ma io ho sempre cantato belle canzoni e non bisogno di raccomandazioni, è stato meschino ricevere alcune critiche". Poi ha regalato una maglia a Mara Venier con la scritta: 'Str…? Forse' e ha aggiunto: "Non vergognatevi, siate stronze sempre".
(Adnkronos) - Un hub di 9 piani e 13mila metri quadri che mette al centro la qualità della vita delle persone con ambienti che uniscono design e funzionalità garantendo i più alti standard di sostenibilità. È stato inaugurato oggi il Beauty Hub L’Oréal Italia, la nuova sede del Gruppo a Milano, in Piazza Fernanda Pivano 1. A partecipare Ninell Sobiecka, presidente e ad L’Oréal Italia, Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune Milano, Barbara Mazzali, assessore Turismo territoriale e Moda Regione Lombardia, Martin Briens, ambasciatore di Francia in Italia, e Alessandro Spada, presidente Assolombarda. Un edificio di nuova generazione dove dalle due ampie terrazze al quarto e all’ottavo piano è possibile godere di una vista panoramica su tutta la città. Il Beauty Hub L’Oréal Italia fa parte di The Sign, il progetto di rigenerazione urbana promosso da Covivio e firmato dalla società di progettazione integrata Progetto Cmr che ha trasformato un’ex area industriale in un moderno business district sostenibile. Il nome 'Beauty Hub L’Oréal Italia' è stato scelto in un processo di co-creazione tra i collaboratori di L’Oréal Italia e i nuovi uffici sono stati progettati per garantire il massimo rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale con spazi e tecnologie pensati per ridurre l’impatto ecologico e promuovere un ambiente di lavoro inclusivo, dinamico e ispirato alla missione di bellezza responsabile del Gruppo L’Oréal. “Oggi per noi è un giorno speciale, un giorno in cui celebriamo un cambiamento importante. Siamo in Italia da 115 anni e a Milano da oltre 20 e siamo orgogliosi di essere a Milano e in questo Paese - ha commentato Ninell Sobiecka, Presidente e AD L’Oréal Italia -. Nella progettazione del palazzo ci siamo fatti guidare da cinque valori: Bellezza, italianità, sostenibilità, networking e wellbeing. La nuova sede di L’Oréal Italia è un luogo dove si crea la bellezza e per questo abbiamo pensato a un luogo che potesse illuminare e ispirare il talento, per stimolarlo e condividerlo. Un luogo di bellezza con un inconfondibile tocco italiano”. I punti di forza della struttura sono riconosciuti da importanti certificazioni che arriveranno nei prossimi mesi: la certificazione Leed Platinum e la certificazione Well. La certificazione Leed è uno dei più importanti riconoscimenti internazionali in materia di sostenibilità ambientale degli immobili e identifica le prestazioni degli edifici in settori chiave quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. A ogni punteggio raggiunto viene assegnata una categoria di certificazione: la nuova sede di L’Oréal Italia ha superato gli 80 punti raggiungendo il livello Platinum, il più alto, in linea con gli impegni per il 2030 del Gruppo verso la sostenibilità stabiliti nel programma 'L'Oréal For The Future'. Tutto è pensato per ridurre i consumi. Le vetrate permettono l’isolamento termico del palazzo e consentono quindi di utilizzare meno energia per riscaldare e raffreddare gli ambienti. Tutta l’acqua e l’energia elettrica sono regolate da sensori per evitare sprechi. Inoltre, c’è un sistema di raccolta di acqua piovana che viene riutilizzata per alimentare le piante da interno. Il Beauty Hub sta anche completando la certificazione Well che valuta il comfort degli edifici pensando al benessere e alla salute di chi li vive. Lanciata nel 2014 dall’International Well Building Institute (Iwbi), Well è il primo sistema a definire in che modo gli edifici possono migliorare concretamente la nostra vita. La certificazione Well fissa valori specifici e misurabili grazie ai quali è possibile verificare l’idoneità dei materiali scelti per le nuove costruzioni, in un’ottica di comfort e sostenibilità. Oltre alle certificazioni di sostenibilità, il Beauty Hub ha anche ottenuto il WiredScore Platinum che riconosce e certifica i migliori edifici connessi digitalmente in tutto il mondo. La certificazione garantisce che un edificio abbia infrastrutture di rete eccellenti, offrendo affidabilità, velocità e accesso a servizi digitali di alta qualità. Lo spazio interno, progettato dallo studio Lombardini22 di Milano, è stato concepito per rispondere a un modello ibrido di lavoro in cui i dipendenti non hanno un posto fisso, ma hanno la flessibilità di decidere liberamente, nel corso della giornata, quale spazio risponde meglio allo svolgimento del proprio lavoro. L’azienda ha ridefinito il luogo di lavoro, creando spazi di collaborazione open space dove scompare il vecchio concetto di spazio assegnato, favorendo così la collaborazione di dipendenti provenienti da aree e dipartimenti diversi. Questo sistema migliora i luoghi di lavoro e ne promuove un migliore utilizzo, dando vita a un ecosistema lavorativo in cui gli utenti possono scegliere liberamente il luogo migliore per svolgere le proprie funzioni. In altre parole, invece di costringere i dipendenti ad adattarsi al loro ambiente, si crea uno spazio che si adatta alle loro esigenze e attività. La nuova sede di L’Oréal Italia è dotata di grandi finestre che donano una gradevole luminosità naturale e l’ambiente di lavoro si contraddistingue per scelte di arredamento innovative, funzionali ed efficienti, nel segno del design italiano. Gli spazi condivisi sono stati progettati con l’obiettivo di garantire elevati standard di qualità ai collaboratori. Sono inoltre presenti, due ristoranti, due caffetterie, una sala per l'allattamento e un negozio interno. Per i più sportivi c’è la possibilità di farsi una doccia e c’è anche un servizio conciergerie e di lavanderia. Al primo piano è stata allestita L’Accademia, un ampio spazio dedicato ai corsi di formazione professionale riservati agli hair stylist. The Sign è un progetto di rigenerazione urbana, primo in Italia ad aver ottenuto la certificazione BiodiverCity, di oltre 40.000 mq promosso da Covivio e firmato dalla società di progettazione integrata Progetto CMR. Si trova a sud-ovest di Milano, in zona Romolo, in un’area connessa al tessuto urbano cittadino grazie alla fermata della metropolitana, al passante ferroviario di Romolo e ai numerosi mezzi di superficie. La presenza nella zona delle università Iulm, Naba e Domus Academy rende l'area particolarmente vivace e dinamica, con una forte impronta direzionale e accademica. Il progetto The Sign ha trasformato l’area, dagli anni Cinquanta al 1997 sede dell’ex Fonderia Vedani, in un business district innovativo, sede di importanti multinazionali. The Sign vanta anche una piazza aperta ai cittadini intitolata a Fernanda Pivano, spazi verdi per la comunità e luoghi pensati per conservare la biodiversità del luogo.
(Adnkronos) - Vincenzo Tapella alla guida dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile. L’annuncio della nomina a presidente arriva in occasione della prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo, da lui convocata venerdì 7 febbraio, per definire obiettivi e attività dell’Unione per il triennio 2025-2027. Vincenzo Tapella, albese, laureato in chimica, vanta un’esperienza professionale di oltre 40 anni nel settore degli oli e grassi alimentari. Tapella succede a Mauro Fontana, alla guida dell’Unione dal 2022 al 2024. "Auguro a Vincenzo Tapella - dice Fontana - un buon lavoro alla guida dell’Unione. Le sue competenze e la sua esperienza nel settore saranno fondamentali per proseguire il percorso di crescita intrapreso. Negli ultimi anni, l’Unione ha registrato significativi progressi in termini di rappresentatività e autorevolezza. La consapevolezza riguardo all’olio di palma sostenibile è aumentata, così come l’impegno della filiera verso modelli sempre più sostenibili e trasparenti. Sono soddisfatto dei risultati conseguiti, frutto di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutti i membri dell’Unione, il Consiglio Direttivo ed il Comitato Tecnico Scientifico, che ringrazio per il prezioso supporto”. Nel corso dell’ultimo triennio l’Unione si è rafforzata con l’ingresso di undici nuovi membri, ampliando anche i settori produttivi rappresentati. Nella seconda metà del 2024 sono entrati a far parte dell’Unione Socado e I.Gi., mentre da quest’anno aderisce anche Grepalma, l'associazione dei produttori di olio di palma del Guatemala. “Devo prima di tutto ringraziare Mauro Fontana per l’eccellente lavoro svolto, che ha portato l’Unione ad accrescere il suo ruolo sia a livello nazionale che internazionale con risultati straordinari, che costituiscono una base di partenza importante per il percorso futuro - afferma Tapella - Sono onorato di assumere questo incarico e di poter collaborare con un nuovo Consiglio Direttivo allargato, che si arricchisce con l’ingresso di quattro nuovi membri in rappresentanza del mondo delle imprese e delle Ong: Elisabetta Merlo (Zschimmer Swartz), Massimiliano Majerna (Vandemoortele), Anna Sepe (I.Gi.) e Monica Tommasi, (presidente di Amici della Terra Italia Onlus), oltre a Carlotta Trucillo, vicedirettore di Assitol, uno dei membri fondatori dell'Unione. Oggi abbiamo confermato per il prossimo triennio anche la composizione del nostro Comitato Tecnico Scientifico, che garantisce autorevolezza e obiettività scientifica ai messaggi dell’Unione. Sono convinto che, insieme, raggiungeremo obiettivi ambiziosi, promuovendo una filiera sempre più responsabile, innovativa e trasparente. In collaborazione con le Ong ambientali e sociali e le istituzioni, continueremo a stimolare la sua transizione verso la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica". Secondo Tapella, "anche grazie al lavoro dell’Unione, il dibattito nel nostro paese oggi è più equilibrato, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché lo spettro della disinformazione è sempre dietro l’angolo e rischia di compromettere gli sforzi di una filiera che, se gestita in modo sostenibile, contribuisce in modo rilevante al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e alla lotta al cambiamento climatico. L’implementazione del regolamento sui prodotti a zero deforestazione (Eudr) sarà una delle sfide del 2025 ma anche una opportunità. Siamo pronti a collaborare con l’autorità nazionale competente per supportare le imprese e siamo fermamente convinti che il nuovo quadro normativo europeo (Eudr, Csrd, Csddd, Green Claims) favorirà anche una maggiore fiducia e consapevolezza dei consumatori rispetto all’olio di palma sostenibile e delle sue positive prerogative, che ne fanno l’unica vera alternativa all’olio di palma”.