Nital (Nikon) spa(distributore ufficiale di : Nikon, Nikon Sport Optics, Oblò Multimedia, Uniross, SimpleTech, Epson,Nimar,Lexar, Magellan, IRobot, Tenba, Roadscan) |
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(Adnkronos) - Una ballata intima e autentica. Con la voce inconfondibile di Pino Daniele che ripete "On the road, again". Uscirà venerdì 29 novembre in radio e in digitale 'Again' (Warner Music Italy), brano inedito del cantautore napoletano che intreccia il calore della sua voce con il suono unico della sua chitarra. L'inedito è stato annunciato da un video teaser, realizzato in esclusiva da Dazn in collaborazione con Warner Music, pubblicato oggi, sui social: un video emozionale che raccoglie le immagini dei luoghi simbolici di Napoli e che termina allo Stadio Maradona, accompagnato dalle voci del pubblico che chiama il nome del cantautore. Domani, l'inedito 'Again' sarà presentato in anteprima assoluta allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli prima della partita Napoli-Roma. Unendo il timbro acustico con sonorità elettriche, 'Again' trasporta chi lo ascolta in un viaggio emozionante alla riscoperta della profonda anima artistica che ha reso immortale le canzoni di Pino Daniele. Scritto nel 2009, questo brano intimo e autentico riflette l'approccio autobiografico dell'artista, capace di trasformare emozioni e sentimenti in musica e parole, fondendo le sue radici partenopee, il blues e la world music in un linguaggio universale. Prodotto e arrangiato dallo stesso Pino Daniele, autore del testo e della musica, 'Again' è stato registrato tra il suo studio di Roma, il Blue Drag Studio, e il Forward Studios di Grottaferrata (Roma), missato da Tommy Vicari nel 2009 e masterizzato nel 2024 da Pino 'Pinaxa' Pischetola nel Pinaxa Studio di Milano. La sua pubblicazione celebra l'avvicinarsi di due ricorrenze speciali, i 10 anni dalla scomparsa e i 70 dalla nascita di Pino Daniele, ed è per questo che 'Again' porta il sigillo del '70/10 Anniversary', il marchio distintivo che garantisce l'autenticità e l'ufficialità delle iniziative dedicate a Pino Daniele. “Era tutto pronto così. Solo voce e chitarra: ci siamo trovati in linea su questa canzone e volevamo continuare un volere di nostro padre. E’ molto intima e c’è tutto: chitarra, chitarra elettrica e la sua voce. La dimensione intima e acustica era la sua dimensione ideale”. Così i figli di Pino Daniele, Sara e Alessandro, incontrando i giornalisti a Milano per presentare ‘Again’. Di materiale del cantautore ancora non pubblicato ce ne è “tanto” ha ammesso la figlia Sara. “Pino era perennemente in studio e ne abbiamo di materiale ma dobbiamo capire cosa pubblicare, rispettando al massimo l’artista. C'è una idea” per un nuovo album “ma è ancora tutto work in progress". Inoltre, “potrebbe essere un’ipotesi” un progetto “a quattro mani” con altri artisti amici come ha spiegato il figlio del cantautore, Alessandro. Il lavoro per portare ai fan un nuovo brano è stato fatto dai due fratelli, aprendo così una serie di celebrazioni per i 10 anni dalla scomparsa e i 70 dalla nascita del cantautore, che ricorreranno nel 2025. Durante tutto l’anno ci saranno poi diverse iniziative, a partire dal 19 marzo, il giorno del compleanno di Pino, quando sarà presentato un docufilm sulla sua vita diretto da Francesco Lettieri. Intanto, domani l'inedito 'Again' sarà presentato in anteprima assoluta allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli prima della partita Napoli-Roma con un video nel quale si sente la voce dello stesso Pino Daniele: “Io mi sono accorto di una cosa - dice - girando il mondo adesso e portando la mia, la nostra musica: è che quello che conta poi alla fine sono i ricordi, sì, ma quello che conta siamo noi con la nostra storia, giusto? Siamo noi con la nostra storia e col nostro lavoro, con quello che facciamo ogni giorno”. Parole registrate in occasione di un concerto a Londra. “O lo facciamo a Bruxelles, o lo facciamo a Napoli, o lo facciamo a Roma, o lo facciamo da un’altra parte, siamo noi - scandisce la sua voce -. Quindi questo pezzo è dedicato a voi”. Quanto a un eventuale ricordo del cantautore a Sanremo, il manager e amico di famiglia Ferdinando Salzano ha spiegato che “non c’è stato alcun tipo di contatto” ma che “se ci fosse un memento dedicato a Pino io sarei molto felice personalmente”.
(Adnkronos) - Capitale indiscussa del design mondiale, Milano accoglie nel cuore del quadrilatero della moda, in via Monte di Pietà 13/1, il lancio internazionale di un nuovo marchio d’arredo destinato a riscuotere un grande successo. Si tratta di Diviana, brand indiano che ha l’ambizione di proporre mobili di lusso che coniugano modernità e tradizione, stile e contemporaneità, superando i confini prestabiliti tra eleganza e innovazione. Una sfida che vede alleati manifattura indiana e design italiano: infatti l’Art director del marchio e autore delle prime due collezioni per l’Europa è Marco Corti, architetto e designer di grande esperienza e fama internazionale. I numeri di Diviana - 900 professionisti appassionati e qualificati in tutto il mondo, un fatturato di circa 15 milioni di euro e un investimento in Italia e in Europa che nel prossimo biennio raggiungerà i 50 milioni di euro - mostrano le dimensioni dell’investimento internazionale in corso da parte del brand indiano. Fondato nel 2009 da Kapil Chopra, imprenditore visionario con una profonda conoscenza del settore dell’arredo-design, Diviana è un marchio che in pochi anni è cresciuto fino a diventare un simbolo di raffinatezza in tutta l’area Asian e Middle Est. “L’obiettivo di Diviana - spiega Chopra - non è solo quello di partecipare al mercato del lusso, ma stabilire nuovi standard di raffinatezza ed esclusività grazie alla nostra miscela unica di qualità, eleganza e a una vasta gamma di prodotti premium-to-luxury. Noi creiamo mobili che trascendono la mera estetica, infondendo in ogni ambiente un senso di raffinata eleganza e profondità emotiva. Ogni pezzo è meticolosamente progettato per ispirare, elevando spazi ordinari in straordinari santuari di stile e raffinatezza, incarnando l'essenza stessa del vivere moderno". "Non ci limitiamo a creare mobili - prosegue il Ceo - ma creiamo pezzi che parlano di uno stile di vita definito dall'eleganza, dall'innovazione e dal rifiuto di scendere a compromessi con la qualità. L’azienda è consapevole che il vero lusso consiste nel creare ambienti su misura che riflettano lo stile unico dei clienti e ne elevino lo stile di vita. I nostri clienti sono intenditori di design, individui che cercano non solo la bellezza, ma anche il significato e la distinzione in ogni angolo dei loro spazi". Per questo motivo, il marchio ha creato un processo di soluzioni personalizzate progettate per soddisfare ogni esigenza e superare le aspettative. Dalla consultazione iniziale all'installazione finale e oltre, ogni fase è ottimizzata per offrire ai clienti un'esperienza di progetto senza soluzione di continuità. Servizi di progettazione e produzione su misura di mobili, fornitura di rivestimenti, armadi e porte, l’azienda offre un pacchetto completo chiavi in mano per creare ambienti unici e sofisticati. Per il proprio debutto nel Vecchio Continente, Diviana ha scelto Milano e, in particolare, via Monte di Pietà 13/1, in pieno Quadrilatero della moda, cuore pulsante dell’economia meneghina dove arte, moda e design sono protagonisti assoluti. Una location che conferma quel percorso creativo che mette in contatto le tradizioni indiane e il moderno design italiano per dare vita a un hub di sofisticata eleganza. Realizzato su una superficie di circa 220 mq, il progetto di interior design per il primo Flagship Store Diviana ha avuto come obiettivo principale la valorizzazione delle nuove collezioni Sublime e Q Collection entrambe firmate da Marco Corti. “L’approccio progettuale - sottolinea l’Art director - si è basato sulla creazione di un contesto raffinato e accogliente, pensato per mettere in risalto le qualità distintive degli arredi, grazie all’utilizzo di pannellature murali di vario tipo e lampade decorative accuratamente progettate. L'idea - prosegue Corti - è stata quella di dare vita a un ambiente sobrio ed elegante, dove ogni elemento fosse studiato per esaltare al meglio l’essenza dei prodotti esposti. Texture murali neutre e una pavimentazione armoniosa sono state scelte per creare un equilibrio visivo che permettesse agli arredi di emergere come veri protagonisti dello spazio, trasmettendo un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente per il visitatore". “Stabilire un hub a Milano - conferma Chopra - ci darà l’opportunità di connetterci con i mercati chiave di tutto il continente in modo più efficace, sfruttando i forti legami della città con i settori del design, della moda e del lusso. Una base da cui coordinare i nostri sforzi commerciali, produttivi e di partnership in tutto il Vecchio Continente, assicurandoci di rimanere agili e reattivi alle esigenze del mercato europeo e alle preferenze dei consumatori". “Milano - rimarca Chopra - è più di una località, è un simbolo di eccellenza globale, nella moda, nella cultura e ovviamente, nel design. Dopo aver considerato altre candidate in ogni lato del pianeta, abbiamo scelto Milano perché incarna lo spirito di eleganza, artigianalità e design lungimirante che definisce Diviana. Questo debutto non è solo un ingresso in Europa, non siamo qui solo per aprire uno showroom, ma per aggiungere la nostra voce alla ricca narrativa del design di questa città, per diventare una parte importante dell'eredità di Milano nel mondo del design. "Con l’arrivo a Milano, ci proponiamo di trarre ispirazione da questo contesto così dinamico per offrire ai consumatori qualcosa di diverso. La clientela esigente di una città così cosmopolita e l'apprezzamento per l'artigianato di alta qualità si allineano perfettamente con la nostra visione di elevare la scelta dei consumatori attraverso offerte innovative e ponderate", aggiunge. Le collezioni in anteprima firmate Marco Corti sono Sublime Collection e Q Collection. Definizione pulita, chiara, mai serpeggiante né rigidamente geometrica, morbidezza controllata, mai lasciata all'abbandono caratterizzano Sublime, dove la qualità dei materiali si veste di colori semplici, dettagli sartoriali che non accecano né giocano, ma riposano. L'ambiente della collezione Sublime è infatti un luogo lussuoso e accogliente che favorisce la calma e le voci sommesse di chi comprende l'importanza delle parole e delle relazioni. “Per Sublime - racconta il designer - i miei riferimenti sono l'architettura e gli interni italiani degli anni '20 e '30 del XX secolo, dove i dettagli avevano forti richiami al passato. Questa è la mia collezione, il mio significato di stile, lusso e bellezza amichevole; in una parola il mio stile di vita. Citando Baudelaire, i miei mobili e i miei interni si chiudono con calma, lusso e sensualità”. La Collezione Q, invece, è una famiglia di arredi con una forte personalità internazionale, il cui concetto si basa su tre qualità: moderno, minimale e sofisticatezza. Forme morbide e colori cipria caratterizzano tutti i pezzi, creando un ambiente in cui ognuno contribuisce a raccontare un'identità unica. Queste caratteristiche distintive diventano il motore della realizzazione di ogni singolo articolo, infatti la collezione è pensata per creare un linguaggio contemporaneo nell'atmosfera domestica. “La nostra aspirazione - dice Corti - è quella di progettare una collezione ricca, solida e completa, che si distingua sia per il design che per la qualità, e che proietti in modo coerente il nostro valore e la nostra visione dell'abitare contemporaneo, affinché tutti possano condividerla. A 'moderno, minimale e sofisticato' potremmo aggiungere anche 'rigore, semplicità e lusso'. Infatti, tutti i singoli elementi della collezione sono stati progettati con linee pulite, sensazione di equilibrio e attenzione alla qualità”. Ogni singolo particolare è stato curato al dettaglio, dalle forme morbide alla scelta di texture e colori tenui. Il mondo della Collezione Q si esprime non solo attraverso i singoli pezzi, ma anche nella capacità di trasformarla in uno 'stile di vita' in ogni ambiente e in ogni contesto interno.
(Adnkronos) - La comunità scientifica è da tempo a caccia di un’alternativa sostenibile alle proteine della carne e potrebbe averla trovata nella lattuga di mare. È la tesi degli esperti della Chalmers University of Technology, in Svezia. Gli esperti sono convinti che le proprietà di questo particolare tipo di alga potrebbero fargli acquisire una certa importanza nella nostra dieta. Non è tutto: i processi legati alla produzione, alla raccolta e alla raffinazione avrebbero un impatto molto ridotto sull’ambiente rispetto alla ben più inquinante filiera della carne. Lo studio è comparso su “Food Chemistry”.