(Adnkronos) - Oggi è il giorno di Salvatore Cuffaro. L'ex Presidente della Regione siciliana sarà interrogato questa mattina, dalle 9.30, dalla gip del Tribunale di Palermo che dovrà decidere se accogliere la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura di Palermo. Sono 18 gli indagati, tra cui il leader di Noi Moderati Saverio Romano, che è stato interrogato ieri sera dalla Gip, respingendo tutte le accuse nei suoi confronti. Parlando della presunta segnalazione di una persona per un subappalto all'Asp Siracusa, Romano ha detto ai giornalisti: "Le contestazioni sono quelle nei capi di imputazione". Sull'appalto di Siracusa ha spiegato: "Non è accaduto, non c'è stata nessuna possibilità che potesse accadere, perché ab origine non c'era nessun patto tra me e questi signori, ovviamente. E, quindi, non ci poteva essere, posto che non c'era il patto, nemmeno una ricaduta sul patto". Secondo Romano, "il fatto al quale io devo necessariamente attenermi è che non c'è una sola intercettazione che mi possa riguardare. E anche nelle chat c'e' mai un riferimento a patti criminosi". Agli atti della inchiesta c'è da qualche giorno anche una relazione di servizio dei carabinieri del Ros. Si tratta di uno 'sfogo' raccolto dai militari dall'ex Presidente della Regione all'indomani delle perquisizioni. Cuffaro ha detto ai militari che il direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone, sarebbe “uomo di Forza Italia” e che la accelerazione nella gara sarebbe stata frutto “dell’intervento di Romano Francesco Saverio”, come si legge nelle carte. Cuffaro si sarebbe limitato ad aiutare Mauro Marchese, rappresentante legale della Dussmann che vinse l’appalto, ma perché “in passato aveva avuto delle divergenze con l’ex direttore generale dell’Asp, Ficarra; Marchese lamentava il fatto che Ficarra non li facesse lavorare”, come scrivono i carabinieri. Oggi Cuffaro risponderà alle domande della gip di Palermo.
(Adnkronos) - in collaborazione con: lineonline Chi lavora ogni giorno in cantiere, in officina o in fabbrica sa bene quanto sia importante indossare delle scarpe antinfortunistiche affidabili: queste rappresentano uno degli equipaggiamenti di sicurezza più importanti, perché spesso fanno la differenza tra un piccolo incidente e un infortunio vero e proprio. Non a caso negli ultimi anni è stata posta ancora più attenzione agli standard di sicurezza che definiscono le calzature antinfortunistiche: il 2025 è stato l’anno che ha visto attuare il grosso dei cambiamenti dovuti all’aggiornamento della normativa europea EN ISO 20345. La nuova versione, pubblicata nel 2021 ed entrata in vigore nel 2022, sostituisce la vecchia norma del 2011 e introduce una serie di miglioramenti concreti, nati per aumentare la sicurezza, la comodità e la durata delle scarpe da lavoro. Le vecchie sigle che rappresentano le classi di sicurezza della scarpe come S1, S2 e S3 restano, ma sono state introdotte due nuove classi: S6 e S7. Le novità di queste? Il riferimento a scarpe completamente impermeabili, pensate per chi lavora in ambienti molto umidi o all’aperto. Un’altra importante novità è la resistenza agli idrocarburi (FO) non più considerata obbligatoria nelle classi S1-S3, ma diventata ora un requisito aggiuntivo. La nuova EN ISO 20345:2022 ha introdotto test più realistici, materiali innovativi e sigle aggiornate per garantire maggiore sicurezza e comfort. Ecco, in breve, le principali novità da sapere: Introdotti tre nuovi tipi di lamina contro la perforazione da oggetti: P → indica una lamina in acciaio, molto resistente; PL → indica una lamina tessile, leggera e flessibile; PS → indica una lamina tessile rinforzata e garantisce la massima protezione da oggetti sottili. La lamina tessile è quella da prediligere se si è alla ricerca di scarpe antinfortunistiche leggere. In passato, per distinguere una scarpa antiscivolo, si utilizzavano le sigle SRA, SRB e SRC. Adesso queste sono state sostituite da un’unica sigla: SR. Questa può sembrare una banale semplificazione ma in realtà, sta a indicare che il test a cui è stata sottoposta la scarpa è più preciso e soprattutto, realistico: la suola viene testata su superfici bagnate e scivolose simili a quelle che si sperimentano realmente sul posto di lavoro. Anche per quanto riguarda la resistenza all’acqua, sono state introdotte alcune novità importanti: la vecchia sigla WRU è stato sostituita da WPA, che indica quanto la parte superiore della scarpa sia in grado di resistere all’acqua. In passato, il controllo WRU si limitava a verificare la resistenza all’acqua sullo strato superficiale della scarpa; ora invece, la sigla WPA indica un test volto a misurare in modo preciso quanta acqua penetra e quanta viene invece assorbita dalla tomaia della scarpa. Se si è alla ricerca di una scarpa completamente impermeabile, la sigla a cui prestare attenzione è WR (dall’inglese, water resistance). In pratica, oggi la nuova EN ISO 20345:2022 è ormai una realtà consolidata: dal 2022 i produttori certificano i nuovi modelli seguendo questi standard e tutte le scarpe in commercio dovranno adeguarsi a queste regole. Prima di acquistare un nuovo paio di scarpe antinfortunistiche o un capo di abbigliamento da lavoro, è quindi essenziale verificare sempre che il modello scelto sia conforme alle normativa aggiornate. Lineonline.it è da anni un punto di riferimento affidabile per chi cerca prodotti conformi e garantiti dai migliori marchi del settore.
(Adnkronos) - A Bologna, in occasione della premiazione del Cresco Award 2025 – Comuni sostenibili e Agenda 2030, il Comune di Vimodrone (Milano) è stato premiato per la categoria dei Comuni sopra i 10 mila abitanti grazie al progetto Luoghi Comuni, iniziativa dedicata ai giovani e al loro protagonismo nella vita cittadina. "Luoghi Comuni è un concetto di apertura e relazione – ha spiegato Marco Albertini, vicesindaco di Vimodrone – un progetto che offre ai ragazzi spazi e momenti di incontro, dove potersi esprimere liberamente e costruire insieme il futuro della città". Il programma, ha proseguito, nasce dalla volontà dell’amministrazione di investire sulle nuove generazioni come risorsa strategica per la comunità: "Puntare sui giovani significa investire nel futuro. Abbiamo creato luoghi aperti, con educatori e percorsi partecipativi, per dare ascolto alle loro esigenze e alle loro idee". Il progetto mira a rafforzare la coesione sociale e a rendere la sostenibilità non solo ambientale ma anche umana, educativa e comunitaria, in linea con i principi dell’Agenda 2030.