(Adnkronos) - Dopo l'umiliazione in finale di Champions League, cosa succede all'Inter e in particolare all'allenatore Simone Inzaghi? Qual è il futuro del tecnico? "Vedremo nei prossimi giorni con la società", dice il tecnico a Sky. "Ci sarà tempo per parlare con calma dopo 2 finali perse in 3 anni", aggiunge. In conferenza, stessa linea: "Guiderò la squadra al Mondiale per club? Non so rispondere", dice riferendosi alla competizione che inizia a metà giugno in America. Secondo i rumors di mercato, Inzaghi ha ricevuto un'offerta stellare dall'Arabia Saudita. "C'è troppa delusione ora per parlare di futuro, è dal 13 luglio che abbiamo dato tutto. C'è delusione e amarezza, si potrà parlare di zero titoli ma bisogna rendere onore a questi ragazzi che hanno messo sempre tutto in campo anche rimaneggiati ma non li cambierei con nessuno al mondo", dice. "Ora il Mondiale per Club, se ci sarò? Non so rispondere ora a quest'ultima domanda -dice in sala stampa-. Sono venuto qui a parlare per educazione e rispetto perché questa sconfitta mi amareggia molto. Dalle sconfitte si esce più forti, sembra una frase fatta ma ci siamo già passati e poi abbiamo vinto lo scudetto. C'è amarezza ma bisogna tenere la testa alta sapendo che abbiamo trovato una squadra che ha vinto con merito". "Nessun cambio di valutazione, abbiamo detto che ci saremmo visti con lui la prossima settimana. Come sapete, ha ancora un anno di contratto", dice il presidente nerazzurro Beppe Marotta a Sky dopo la batosta record. "Soprattutto ha dimostrato in questi quattro anni di essere all'altezza del ruolo che ricopre e direi tanti meriti, e quasi tutti vanno ascritti alla sua capacità, sua professionalità. Non è una serata negativa che cancella tutti i meriti, ci incontreremo ma questo è indipendente dalla serata", aggiunge. "E' stata una serata negativa dove l'avversario ci ha surclassato in tutto e quindi meritata la sconfitta, mi sembra evidente, al di là del punteggio, ma questo non deve assolutamente inficiare quella che è stata la stagione, anche se prendiamo in esame solo il percorso in Champions League. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte, ci dispiace di questa prestazione e volevo anche ringraziare i tifosi che sono arrivati fino a qua, ma questa sera è stata una serata assolutamente negativa", dice Marotta. L'Inter archivia un'annata da 'zero titoli': "In fondo a tutto ma senza trofei? Era molto difficile arrivare a questa serata, ci siamo riusciti con grandissimo merito dopo aver superato avversarie forti, ultimi Barcellona e Bayern Monaco. Siamo caduti in maniera molto fragile, ma non è un'analisi tecnica che voglio fare. Io voglio assolutamente ringraziare i nostri giocatori e il nostro allenatore perché il cammino della stagione, fatto di 59 partite, delle quali numerose anche in Champions, ha dimostrato come questo gruppo, questa squadra e questa società meritano questo palcoscenico. L'abbiamo gustato, abbiamo perso, onore e merito agli avversari e si chiude una parentesi", aggiunge Marotta.
(Adnkronos) - "Abbiamo avuto migliaia e migliaia di partecipanti, dobbiamo ancora avere i dati definitivi, ma abbiamo certamente superato i numeri delle passate edizioni, oltre 300 relatori, 11 aule contemporanee, 3 dirette televisive, tanti giornalisti accreditati, 12 ministri che sono intervenuti fra presenza e a distanza. Insomma difficile essere scontenti per i numeri, ma noi siamo molto contenti anche per i contenuti, cioè per questa capacità che abbiamo di mettere insieme accademici, parti sociali, rappresentanti della pubblica amministrazione, di avere la consapevolezza dei problemi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, commenta, 'a caldo', la chiusura del Festival del lavoro a Genova. "Noi riteniamo -ha continuato De Luca- che quando si ha consapevolezza della criticità già si è avanti nella risoluzione della stessa e le criticità sono certamente legate all'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, cui sono stati disegnati molti scenari e poi anche nella gestione dei rapporti di lavoro, perdita di potere d'acquisto delle attribuzioni, il mismatch con le altre qualificazioni o l'inverno demografico. Abbiamo ipotizzato -ha continuato- soluzioni su tutto, ma siamo molto soddisfatti di questo festival perché è stato molto concreto e che ci dà anche la dimensione di quello che sarà la prossima interlocuzione con il decisore politico", ha concluso.
(Adnkronos) - La Cina è tra i grandi protagonisti della transizione energetica. Con la rivoluzione verde fatta di fotovoltaico, eolico, mobilità elettrica e nucleare, è la nazione che spende di più per promuovere l’economia verde con 1.600 miliardi di dollari spesi solo negli ultimi due anni e l’obiettivo di emissioni zero entro il 2030. “La Cina considera lo sviluppo verde come la via per la modernizzazione - ha sottolineato nel corso del suo intervento al Festival dell’Energia di Lecce l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Jia Guide - La Cina ha costruito il più grande e dinamico sistema di energia rinnovabile al mondo e che rappresenta il 56% del totale nazionale”. Di fronte al disimpegno climatico di alcuni Paesi è essenziale che “Cina e Europa rafforzino la propria collaborazione, guidando la governance climatica attraverso una relazione stabile e di lungo termine”. Oltre al rafforzamento della collaborazione tra Europa e Cina, l’ambasciatore ha sottolineato altri due punti importanti da esplorare per la transizione verde: la difesa del multilateralismo nel mantenere la giusta rotta nella governance climatica, e la promozione da parte di Europa e Cina di una globalizzazione verde. “Nell’anno in cui ricorre il decennale dell’accordo di Parigi, il Paese è pronto per collaborare e approfondire la cooperazione sull’economia verde”, ha detto.