INFORMAZIONIINVITALIA - Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa spa Istituzioni e Pubblica Amministrazione Centrale Ruolo: Programmi Comunitari Area: Project Management Natalia Iadarola |
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(Adnkronos) - Giovanna Ralli spegne oggi, 2 gennaio, 90 candeline. E per l'occasione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha mandato un messaggio di auguri all'icona del cinema italiano. Sergio Mattarella ha inviato a Giovanna Ralli, in occasione del novantesimo compleanno, un messaggio di auguri, ricordando la stima e l’affetto degli italiani nei suoi confronti. Lo ha reso noto il Quirinale in una nota. L'ex presidente dell'Anica, Francesco Rutelli ha affermato: "Nei prossimi giorni, grazie all’impegno della Casa del Cinema (e del presidente di Cinema per Roma Salvo Nastasi) le dedicheremo un brindisi speciale. Io voglio sottolineare di Giovanna l’indomito ‘spirito testaccino’, che l’ha accompagnata in tutti i suoi successi, nello humour, nella bellezza e bravura di tutta una vita". Una vita artistica, quella di Giovanna Ralli, quasi interamente dedicata al cinema, visto che il primo film importante che la vede impegnata è 'I bambini ci guardano' di Vittorio De Sica del 1943 quando lei aveva appena 8 anni, addirittura preceduto da una parte in 'La maestrina' di Giorgio Bianchi, suo esordio ufficiale sul grande schermo, dove è stata diretta fra gli altri anche da Mario Monicelli, Ettore Scola, Luigi Magni, Roberto Rossellini, Luigi Zampa, recitando accanto ad attori del calibro di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Totò, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Aldo Fabrizi. Bravura associata a bellezza, con la conquista a 15 anni del titolo di Miss Sorriso Lazio e negli '70 anche un servizio per il noto mensile per adulti Playboy. La svolta artistica, dopo anni di interpretazioni doppiate, arriva con il film 'Anni facili' del 1953, cui seguiranno 'Le ragazze di San Frediano', 'Un eroe dei nostri tempi', 'Il bigamo'. Non solo cinema a inizio carriera di Giovanna Ralli, con un debutto a teatro nel 1957 in 'Un paio d'ali' del duo Garinei & Giovannini, con Renato Rascel al suo fianco sul palcoscenico, in cui canta il celebre brano 'Domenica è sempre domenica' composto da Gorni Kramer. Ma è comunque il grande schermo quello che le dà la popolarità. Dopo le pellicole giovanili, interpreta altri film entrati nella storia del cinema italiano, come 'Il generale Della Rovere' ed 'Era notte a Roma', oltre al musicarello 'Nel blu dipinto di blu' sul tema del brano di Domenico Modugno famoso in tutto il mondo come 'Volare'. E ancora 'La monaca di Monza', 'Liolà', 'La vita agra', 'Se permette parliamo di donne', 'La fuga', che precedono un periodo di impegno a Hollywood. Al rientro in Italia, conquista il Nastro d'Argento, il secondo della sua carriera che vanta anche due David di Donatello, con il film 'C'eravamo tanto amati' diretta da Ettore Scola. Seguono commedie brillanti come 'Per amare Ofelia', 'Di che segno sei?', '40 gradi all'ombra del lenzuolo' e lo storico 'Arrivano i bersaglieri' di Luigi Magni. Fra gli ultimi titoli della sua carriera, dopo un breve ritiro, figurano 'Verso sera', 'Il sangue dei vinti', 'Immaturi', 'Un ragazzo d'oro' e 'Marcel!'. Tre i riconoscimenti alla carriera: il 'Premio Anna Magnani' consegnatole al Taormina Film Festival nel 2015; la 'Pellicola d'Oro' nel 2020; il premio alla carriera ai 'David di Donatello' nel 2022 e nel 2023 anche il Nastro argento alla carriera. Riguardo al futuro, durante la cerimonia dei Nastri d'Argento 2023, dichiarava: "Non chiedo nient’altro dalla mia carriera perché ho fatto tantissime cose. Poi l’età c’è, ma non provo nostalgia, io guardo sempre e solo il presente. Al cinema mi piacerebbe interpretare una bisnonna".
(Adnkronos) - "Il numero delle celebrazioni è in lieve calo, ma la nostra realtà racconta una storia diversa. Nel B2C, presso Atelier Signore abbiamo osservato un andamento stabile per numero di vendite, ma con un aumento dello scontrino medio. Il fenomeno è legato a un cambiamento nelle abitudini delle spose, che oggi scelgono più di un abito per i diversi momenti del matrimonio, puntando su look distintivi e personalizzati. L’aumento di spesa è dovuto anche al fatto che si investe, oltre che sulla scelta di più di un look, sulla qualità dei tessuti e della manifattura". A dirlo, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Gino Signore, ceo di Maison Signore e Atelier Signore, gruppo che opera da 40 anni con grande successo nel settore del wedding e della moda sposa made in Italy. “Per quanto riguarda il B2B - precisa Signore - la leggera flessione registrata nel 2023 è stata motivata probabilmente dall’esigenza dei nostri buyer di smaltire i magazzini accumulati durante gli anni di pandemia, quando i matrimoni erano stati sospesi. Già i primi mesi del 2024, tuttavia, hanno segnato una decisa ripresa, con una crescita significativa delle vendite sia per il nostro brand che per i rivenditori. Questo trend positivo evidenzia la rinnovata fiducia dei buyer e l’interesse verso le nostre collezioni, che continuano a distinguersi per qualità ed originalità”. Maison Signore guarda dunque al futuro con ottimismo, continuando a innovare per rispondere alle nuove esigenze delle spose e dei mercati internazionali. "Malgrado la generale diminuzione dei matrimoni in Italia - afferma Gino Signore - crediamo fermamente che il mondo bridal rappresenti ancora un settore vitale e ricco di opportunità. L’aumento delle seconde nozze e delle unioni civili è un chiaro segnale che l’amore trova nuove forme di celebrazione, aprendo la strada ad un pubblico più ampio e diversificato. Inoltre, il numero stabile di matrimoni con almeno uno sposo o con entrambi i coniugi stranieri conferma che l’Italia continua ad essere una destinazione da sogno per il wedding internazionale, un mercato che rappresenta una grande occasione per la nostra industria”. Maison Signore è infatti già da tempo impegnata in un ambizioso processo di internazionalizzazione, volto a portare la tradizione sartoriale e lo stile unico che connota le sue produzioni in mercati globali, dove il Made in Italy è sinonimo di qualità, eleganza e autenticità. “Puntiamo - aggiunge Gino Signore - a innovare nella tradizione e a guidare il cambiamento nel mondo del bridal. E' con questa visione che il Gruppo Signore ha deciso di investire nei prossimi anni nel progetto Helena, pensato per interpretare i sogni e le esigenze di un pubblico giovane e internazionale. La collezione Helena combina il know-how sartoriale e l’anima Made in Italy con una visione fresca e dinamica, riuscendo a dialogare in modo autentico con i millennials grazie ad abiti modulabili e versatili”. “Helena - spiega Camilla Elena Signore, ideatrice e direttrice creativa del marchio, entrata come terza generazione in azienda - non è solo una collezione, ma un nuovo concetto nel mondo bridal, capace di intercettare tendenze e rispondere alle esigenze delle nuove generazioni. La sposa Helena vive il matrimonio come un vero party glamour, caratterizzato da cambi di outfit sorprendenti, che trasformano le atmosfere e creano momenti indimenticabili. Helena non si ferma all’abito. E' un percorso completo e dinamico verso il look perfetto, che abbraccia ogni aspetto della bellezza totale: dalla cura della pelle al make-up, dal grooming agli accessori più di tendenza. Helena vuole essere un guardaroba di pezzi unici, modulabili e abbinabili tra loro, che permettono alla sposa di esprimere al massimo la propria personalità, rompendo le convenzioni e riscrivendo le regole. È una celebrazione della libertà e dello stile, pensata per una generazione che vive il matrimonio come un’esperienza da personalizzare, da vivere e da ricordare”. L’azienda, leader nella produzione artigianale di abiti da sposa, vanta numeri da record, con oltre duemila metri quadrati di showroom tra i vari atelier. Le sue collezioni nascono dalla produzione di più di duecento modelli diversi di abiti realizzati ogni anno dai laboratori interni delle sedi in Campania e in Puglia e distribuiti in Italia e nel mondo con tre flagship store in Campania, più di settanta rivenditori in Italia e altrettanti nel mondo, tra cui il tempio del bridal mondiale: Kleinfeld a New York. Maison Signore è da sempre impegnata nella tutela e nella promozione del Made in Italy. Ogni abito è corredato da un certificato di garanzia digitale personalizzato, che racconta la storia dell’abito acquistato, le caratteristiche, le ore di lavorazione, lo stile e ne garantisce l’originalità.
(Adnkronos) - “Il rapporto Enea sull' efficienza energetica fa il quadro sulla situazione nazionale e fornisce strumenti per le future decisioni della politica sulle tematiche ambientali. Oggi consumiamo circa 310 TWh all’anno. Negli ultimi 50 anni la domanda energetica è quadruplicata e nei prossimi vent’anni ci sarà un ulteriore raddoppiamento. Per l’Italia, solo un anno e mezzo fa era stato previsto un innalzamento a 680 TWh, ma forse quel valore dovrà essere ulteriormente innalzato. Ciò comporta l’adeguamento dei sistemi di produzione e acquisizione dell’energia, magari ricorrendo anche al nucleare. È sui dati scientifici che dobbiamo costruire lo sviluppo, fare le valutazioni, programmare gli investimenti. Da un lato la sfida è produrre energia pulita, e dall’altro avere sistemi in grado di utilizzarla efficientemente”. Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, durante la presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica elaborato dall’Enea.