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(Adnkronos) - Dopo il Canada, anche Unione Europea e Messico hanno ricevuto la lettera promessa da Donald Trump sui dazi. Il presidente americano ha comunicato che imporrà tariffe al 30% sulle importazioni europee dal prossimo 1 agosto. La lettera, indirizzata direttamente alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, è arrivata nelle mani di Bruxelles meno di 48 ore dopo l’annuncio di Donald Trump (LEGGI). Nella missiva, pubblicata su Truth, il presidente americano conferma l’intenzione di imporre dazi del 30% su un ampio spettro di beni industriali e agricoli europei a partire dal 1° agosto, motivando la decisione con la necessità di "riequilibrare" una relazione commerciale che definisce "profondamente asimmetrica". "Se per qualsiasi motivo decideste di rispondere aumentando le vostre tariffe, il numero da voi scelto si andrà ad aggiungere al 30% da noi richiesto", si legge ancora. Il nuovo dazio rappresenta un netto inasprimento rispetto all’aliquota del 20% annunciata da Trump ad aprile, e arriva mentre i negoziati tra Washington e Bruxelles restano in stallo. Inizialmente, l’aumento doveva entrare in vigore questa settimana, portando l’attuale livello tariffario dal 10% al nuovo valore, ma il presidente americano ha posticipato la scadenza al 1° agosto. Dall’inizio della settimana, la Casa Bianca ha inviato lettere a oltre 20 Paesi per notificare le nuove tariffe. "Rimaniamo pronti a continuare a lavorare per raggiungere un accordo entro il 1 agosto. Allo stesso tempo, adotteremo tutte le misure necessarie per tutelare gli interessi dell’Ue, inclusa l’adozione di contromisure proporzionate se necessario". Lo dichiara la Commissione europea in un comunicato in cui "prende nota" della lettera inviata dal presidente degli Stati Uniti. Quel livello di aliquota tariffaria "interromperebbe catene di approvvigionamento transatlantiche essenziali, a scapito di imprese, consumatori e pazienti su entrambe le sponde dell’Atlantico", puntualizza l'esecutivo Ue. "Poche economie al mondo possono eguagliare il livello di apertura e il rispetto delle pratiche commerciali leali dell’Ue", prosegue il comunicato, sottolineando che il blocco ha "costantemente dato priorità a una soluzione negoziata con gli Stati Uniti, a testimonianza del nostro impegno verso il dialogo, la stabilità e una partnership transatlantica costruttiva". "Nel frattempo, continuiamo ad approfondire le nostre partnership globali, saldamente ancorate ai principi di un commercio internazionale basato sulle regole", conclude il documento. Bruxelles era stata informata dell’imminente introduzione dei dazi americani prima che Trump pubblicasse le lettere ufficiali sulla sua piattaforma Truth Social. Lo rende noto la portavoce capo della Commissione Paula Pinho. In risposta alla mossa americana, è stata convocata per domani una riunione straordinaria degli ambasciatori dei 27 Paesi membri dell’Ue a Bruxelles. L’incontro, non programmato, servirà a discutere una possibile risposta comune dell’Unione, alla luce delle nuove tariffe e del rischio di un’escalation commerciale con Washington. In una nota di Palazzo Chigi si legge che ''il governo italiano continua a seguire con grande attenzione lo sviluppo dei negoziati in corso tra Unione Europea e Stati Uniti, sostenendo pienamente gli sforzi della Commissione Europea che verranno intensificati ulteriormente nei prossimi giorni. Confidiamo nella buona volontà di tutti gli attori in campo per arrivare a un accordo equo, che possa rafforzare l'Occidente nel suo complesso, atteso che - particolarmente nello scenario attuale - non avrebbe alcun senso innescare uno scontro commerciale tra le due sponde dell'Atlantico. Ora è fondamentale rimanere focalizzati sui negoziati, evitando polarizzazioni che renderebbero più complesso il raggiungimento di un'intesa". Arrivano anche le reazioni di Francia e Germania. "Insieme alla presidente della Commissione europea, la Francia condivide la stessa, molto forte disapprovazione per l'annuncio di dazi orizzontali del 30% sulle esportazioni dell’Unione Europea verso gli Stati Uniti dal 1° agosto", dichiara il presidente francese, Emmanuel Macron, in un post su X. Macron ricorda che l’annuncio arriva "dopo settimane di intenso impegno della Commissione nei negoziati con gli Stati Uniti, sulla base di un’offerta solida e fatta in buona fede". Esorta quindi Bruxelles a reagire con decisione: "Nel quadro dell’unità europea, spetta più che mai alla Commissione affermare la determinazione dell’Unione a difendere risolutamente gli interessi europei". Il presidente francese chiede di "accelerare la preparazione di contromisure credibili, mobilitando tutti gli strumenti a disposizione, compresa l’anti-coercizione, se non sarà raggiunto un accordo entro il 1° agosto". Infine, ribadisce il pieno sostegno della Francia alla Commissione europea nei negoziati "che si intensificheranno per raggiungere un accordo reciprocamente accettabile entro il 1° agosto, nel rispetto che partner commerciali come l’Unione europea e gli Stati Uniti si devono". L'Ue negozi con Trump "pragmaticamente", afferma la ministra dell'Economia tedesca, Katherina Reiche, dopo l'invio della lettera di Trump. "L'Ue deve ora, per il tempo che le rimane, negoziare in modo pragmatico una soluzione con gli Stati Uniti che si concentri sui principali punti conflittuali", dice la ministra. Trump ha inviato una lettera anche alla presidente del Messico Claudia Sheinbaum, annunciando dazi al 30% dal 1° agosto in mancanza di un accordo commerciale. "Il Messico mi ha aiutato a rendere sicuro il confine, ma quanto fatto non basta. Non ha ancora fermato i cartelli che stanno provando a trasformare tutto il Nord America nel parco giochi del narcotraffico. Non posso permettere che accada!", si legge nella lettera pubblicata su Truth Social. Il governo messicano ha definito "un trattamento ingiusto" l’imposizione di dazi del 30% sui prodotti messicani annunciata dagli Stati Uniti. La notizia, comunicata a Città del Messico durante un incontro negoziale tra funzionari dei due Paesi tenutosi ieri negli Stati Uniti, ha suscitato immediata reazione da parte delle autorità messicane. Le segreterie di Economia e degli Esteri del Messico hanno dichiarato congiuntamente: "Abbiamo espresso al tavolo negoziale che si tratta di un trattamento ingiusto e che non siamo d’accordo con questa misura". E' stata inviata ieri, invece, la missiva destinata al Canada, dove il tycoon ha annunciato dazi del 35% sulle importazioni negli Stati Uniti dal Paese dal primo agosto. Su Truth Donald Trump aveva pubblicato la "lettera" indirizzata al premier canadese Mark Carney. "Dal primo agosto 2025 imporremo al Canada dazi del 35% sui prodotti canadesi inviati negli Stati Uniti, distinti dai dazi settoriali - si leggeva nel testo - Se per qualsiasi motivo decideste di aumentare le vostre misure tariffarie, allora, qualsiasi importo sceglierete per farlo verrà aggiunto al 35% da noi imposto".
(Adnkronos) - L’assemblea confederale, riunitasi oggi a Roma, ha confermato Carlo De Ruvo presidente Confetra per il triennio 2025/2028 ed ha eletto i nuovi organi confederali per lo stesso periodo. Il presidente De Ruvo ha ringraziato per la fiducia che conta di ripagare durante il nuovo mandato rafforzando la rappresentatività della Confetra. Tanti sono i temi all’ordine del giorno: dagli appalti di logistica al reverse charge IVA, dalla riforma dei porti al Piano nazionale aeroporti, dai valichi alpini alla riforma del Codice doganale unionale. Il 2026 sarà un anno importante per la Confetra in quanto festeggerà gli 80 anni di attività. "Questa ricorrenza - ha spiegato De Ruvo - non dovrà essere soltanto celebrativa ma sarà l’occasione per ribadire la presenza della Confetra a fianco delle imprese del settore per assisterle nelle grandi trasformazioni tecnologiche in corso, nel dialogo con le istituzioni e nelle relazioni con le rappresentanze del lavoro". I nuovi organi confederali risultano così composti: presidente Carlo De Ruvo e past president Guido Nicolini. Giunta componenti eletti Armando Borriello, Guido Pietro Bertolone, Biagio Bruni, Michela Crecco, Agostino Gallozzi, Andrea Giachero, Paolo Guidi, Claudio Isolano, Valter Lannutti, Cristian Monari, Silvia Moretto, Paolo Pandolfo, Betty Schiavoni, Manuel Scortegagna, Mario Zini. Componenti di diritto Alessandro Albertini (presidente Anama), Mario Bartoli (presidente Confetra Toscana), Gianluca Bernini (presidente Ifa), Ferrero Cafaro (presidente Antep), Bernardo Cammarata (presidente Assoespressi), Angelo Colombo (presidente Confetra Lombardia), Ivana Corroppoli (presidente Fite e presidente Confetra Piemonte), Andrea D’angelo (presidente Ansi), Domenico De Crescenzo (coordinatore Confetra Mezzogiorno), Matteo Gasparato (presidente Uir), Fabrizio Iacobacci (presidente Pharmacomitalia), Alessandro Lega (presidente Aicai), Mauro Nicosia (presidente Confetra Sicilia), Alessandra Orsero (presidente Confetra Liguria), Felice Panaro (presidente Confetra Puglia), Franco Pensiero (presidente Trasportounito Fiap), Mauro Pessano (presidente Fercargo), Paolo Pessina (presidente Federagenti), Pierluigi Petrone (presidente Assoram), Alessandro Pitto (presidente Fedespedi), Stefano Rigato (presidente Assocad), Vito Riggio (presidente Assohandlers), Alessandro Russo (presidente Aiti), Paolo Salvaro (presidente Confetra Nord-Est), Andrea Vezzosi (presidente Fisi), Stefano Visintin (presidente Confetra Friuli Venezia Giulia), Valter Vomiero (presidente Confetra Lazio). Collegio dei revisori dei conti Andrea Brighenti (presidente), Mario Bartoli, Maurizio Vellisco. Collegio dei probiviri Giulio Bresaola, Claudio Poggi Longostrevi, Marco Tarica, Giancarlo Saglimbeni, Giorgio Zingoni.
(Adnkronos) - Servizio di raccolta a domicilio anche per le capsule esauste di caffè in alluminio: la Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per un accordo di programma tra il Comune, Amsa, Nespresso Italiana e il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial) per l’avvio del primo progetto sperimentale del servizio, grazie a una collaborazione tra pubblico e privato che integra di fatto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La raccolta sarà operativa dal mese di settembre 2025 e sarà effettuata a domicilio, in tutto il comune di Milano. Il servizio potrà essere attivato contestualmente a un nuovo ordine di capsule sul sito Nespresso.it al momento del check-out, selezionando l’opzione 'Riconsegna e ricicla le tue capsule Nespresso usate' nonché da app e servizio clienti, e non comporterà costi aggiuntivi. Sarà possibile consegnare al corriere massimo due sacchetti contenenti esclusivamente capsule esauste in alluminio, utilizzando la recycling bag Nespresso o in normali sacchetti. Obiettivo dell'iniziativa - a cui potranno aderire anche altre aziende che producono e commercializzano capsule per caffè o altri infusi siglando lo stesso accordo - è in un’ottica di economia circolare di migliorare ulteriormente i processi di recupero dell'alluminio, che essendo un materiale riciclabile all'infinito contribuisce in modo significativo alla riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento. Il servizio inoltre ottimizza i trasporti e riduce l'impatto ambientale della logistica grazie all’uso di veicoli elettrici in partnership con Wora Delivery, che consente il conferimento a un punto di stoccaggio intermedio per poi essere lavorate da un impianto che suddivide alluminio e caffè. Il progetto aggiunge una ulteriore possibilità di riciclo che si affianca all’opzione già attiva da 14 anni, di riportare le capsule usate in alluminio nei punti vendita Nespresso e riciclerie convenzionate su tutto il territorio nazionale. Le capsule ritirate rientreranno nel sistema dedicato di raccolta e riciclo di capsule in alluminio 'Da Chicco a Chicco', sviluppato già dal 2011 grazie a un protocollo di intesa tra Nespresso, Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio italiano Compostatori), e che consente di dare una seconda vita ai due materiali che compongono la capsula: l’alluminio, viene fuso e riciclato al 100%, e il caffè residuo, può essere trasformato in compost e utilizzato in una risaia da cui viene riacquistato il riso per donarlo a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca. "Siamo felici di questo accordo con Nespresso e Cial, oltre che con Amsa, per la raccolta delle capsule di caffè: è un gesto concreto e responsabile che rappresenta un passo in più nella filiera del riciclo dell'alluminio e dell'economia circolare che contribuirà ad aumentare la raccolta differenziata della nostra città - ha detto l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi - Ogni piccola azione quotidiana, come il corretto smaltimento di queste capsule, può avere un impatto significativo sull’ambiente”. “Questo progetto - spiega Monica Pellegrini, direttrice Operativa di Nespresso Italiana - segna un nuovo importante tassello che si aggiunge al nostro impegno costante per il riciclo e il recupero delle capsule di caffè in alluminio, iniziato in Italia oltre 14 anni fa, con il progetto 'Da Chicco a Chicco' entro cui questo nuovo accordo si inserisce, con l’obiettivo di portare a riciclo anche le capsule che saranno raccolte dal servizio e domicilio. Rappresenta inoltre un unicum sul territorio italiano che speriamo possa rappresentare un esempio virtuoso e circolare di impatto concreto ambientale e sociale”. “In questa fase di sperimentazione - aggiunge Matteo Di Poce, specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana - stimiamo di raccogliere e riciclare nel solo Comune di Milano, con il servizio a domicilio, oltre 80 tonnellate di capsule nel corso di un anno, recuperando oltre 50 tonnellate di caffè esausto e più di 5 di alluminio da rimettere in circolo”. “L’impegno del nostro Consorzio per far sì che l’alluminio non finisca mai in discarica, ci spinge a sperimentare e supportare nuove sfide e nuovi sistemi di captazione di questo prezioso metallo, riciclabile al 100% e all’infinito. Il packaging in alluminio, in Italia, grazie alla raccolta differenziata di milioni di cittadini, viene riciclato con ottimi risultati, circa il 70% di quanto immesso sul mercato, ponendo il nostro Paese ai primi posti in Europa”, ha dichiarato Stefano Stellini, direttore generale Cial.