INFORMAZIONIUniversità degli Studi di Torino Università Ruolo: Responsabile Relazioni Esterne Area: Communication Management Monica Accornero |
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(Adnkronos) - SisalTipster e Fantacalcio insieme per i prossimi anni. Il progetto editoriale di Sisal diventa partner ufficiale del fantasy più famoso dell’universo calcistico. Una collaborazione che porterà nei prossimi mesi iniziative esclusive, sfide coinvolgenti e sorprese pensate per la più grande community di Fantallenatori in Italia. SisalTipster entra così nel cuore dell’esperienza dei Fantallenatori come alleato strategico nei momenti più caldi della stagione, a partire dall’asta. Perché per SisalTipster a Fantacalcio la fortuna non basta: servono analisi, dati concreti, percentuali e consigli affidabili di esperti. Nessun dubbio sulla formazione: grazie alle chicche editoriali e ai suggerimenti esclusivi, i Fantallenatori avranno sempre un supporto tecnico e divertente. Raffaela Leoni, Direttore Marketing di Sisal, spiega: “Con questa partnership vogliamo rafforzare il ruolo di SisalTipster come punto di riferimento per chi vive il Fantacalcio con passione, divertimento e spirito di community. Offriamo consigli, approfondimenti e analisi esclusive basate su dati oggettivi, perché per noi il Fantacalcio è competenza, passione e una community straordinaria con cui vogliamo crescere e condividere esperienze sempre nuove”. Il primo passo della collaborazione è la Fantapizza. Ogni anno, l’asta di Fantacalcio è accompagnata da rituali che si ripetono puntualmente: tra questi, la cena che nel 98% dei casi significa pizza. Proprio in quel momento cruciale, i dati e le statistiche di SisalTipster saranno stampati sui cartoni della pizza distribuiti a Roma, Milano e Napoli tra il 2 e il 12 settembre, periodo clou delle aste. Un modo diretto, autentico e sorprendente per accompagnare i fantallenatori nella costruzione della rosa perfetta. Nino Ragosta, CEO & Founder di Quadronica, società proprietaria di Fantacalcio commenta: “Fantacalcio è nato per creare condivisione, rituali e momenti di comunità. L’incontro con SisalTipster è naturale: unisce la forza dei numeri e delle analisi al piacere di vivere insieme la passione per il calcio. Siamo entusiasti di iniziare questa nuova avventura che porterà sorprese e iniziative esclusive per tutti i nostri Fantallenatori”. La partnership sarà sostenuta anche dalla partecipazione di volti molto vicini al mondo del calcio e al Fantacalcio, tra cui Pierluigi Pardo, che arricchirà con il suo contributo editoriale e la sua inconfondibile voce il racconto delle attivazioni.
(Adnkronos) - Il mondo del lavoro cambia rapidamente, ma il sistema formativo italiano fatica ancora a tenere il passo. Pur in presenza di investimenti in orientamento e nel potenziamento dell’offerta didattica, permane un divario rispetto ai reali fabbisogni espressi dal mercato, con effetti sulla capacità del Paese di valorizzare le competenze disponibili. Le immatricolazioni universitarie per l’anno accademico 2024/2025 confermano una tendenza consolidata: crescono le iscrizioni nei corsi con minori sbocchi occupazionali – come psicologia (+94% negli ultimi dieci anni), lettere e filosofia (+46%), scienze della formazione (+46%) e arte e design (+40%) – mentre restano insufficienti quelle in settori chiave come ingegneria, informatica ed economia. Ogni anno mancano oltre 22 mila laureati in ingegneria, 14 mila in ambito economico e 7 mila in quello medico-sanitario. Un divario che rischia di ampliarsi, mettendo in difficoltà le imprese nella ricerca di competenze adeguate. È quanto emerge dalla nota della Fondazione studi consulenti del lavoro, 'Formazione e lavoro: un gap destinato a crescere', che analizza i dati occupazionali e scolastici tra il 2019 e il 2024 e ne proietta le criticità fino al 2029. A un anno dalla laurea (dati AlmaLaurea), il tasso di occupazione varia sensibilmente a seconda del percorso scelto: si passa dal 93,4% per ingegneria industriale e 92,6% per informatica, al 79,8% per giurisprudenza, 71,6% per lingue, 68,7% per arte e design, 61,5% per l’area umanistica e 60% per psicologia. Un dato che sorprende, soprattutto considerando che nello stesso periodo l’occupazione giovanile è aumentata. Tra il 2019 e il 2024 il tasso per i 18-29enni è salito dal 39,1% al 42,7%, con un incremento ancora più marcato tra i laureati (dal 48,7% al 55,3%). Un progresso ancora insufficiente a colmare il divario tra competenze disponibili e richieste. Ma non solo. Permane uno squilibrio di genere: nei corsi di educazione e formazione le donne sono il 93,8% degli immatricolati, mentre restano poco presenti nei percorsi tecnico-scientifici, quelli con le maggiori opportunità di impiego. Lo stesso disallineamento si osserva nella scuola secondaria: nell’anno scolastico 2024/2025 oltre il 51% degli studenti ha scelto un liceo, mentre gli istituti professionali – più aderenti ai fabbisogni occupazionali – si fermano al 15,4%, in calo del 19,3% rispetto al 2018/2019. Nel quinquennio 2025-2029, secondo Unioncamere, le imprese avranno bisogno ogni anno di oltre 135 mila diplomati da percorsi professionali, ma il sistema ne fornirà solo 70 mila. Si prevede così una carenza strutturale di circa 65 mila unità l’anno, soprattutto nei settori dell’edilizia, meccanica, elettrico, agroalimentare e amministrazione. Gli interventi su orientamento e offerta formativa, seppur significativi, non si sono ancora tradotti in un impatto concreto sull’allineamento tra formazione e occupazione. “Va costruito un ponte solido tra scuola e lavoro, affinché ogni giovane possa accedere a percorsi di studi realmente in linea con le esigenze del mercato del lavoro", ha dichiarato Rosario De Luca, presidente del consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro. “In molte aree del Paese, infatti, l’offerta formativa resta carente, soprattutto nei settori tecnicoscientifici, e non tutte le famiglie hanno la possibilità di sostenere costi importanti legati agli studi universitari fuori sede. È importante investire in un sistema formativo di prossimità e coerente con i fabbisogni occupazionali, in grado di valorizzare i talenti e accompagnarli verso opportunità concrete”, ha concluso.
(Adnkronos) - “Il nostro gruppo ha sempre messo al centro la sostenibilità, dal 2013 siamo presenti con diverse emissioni sostenibili. Oggi abbiamo raggiunto il 90% di finanza sostenibile. È una strategia che crediamo possa avere valore anche in futuro e per questo abbiamo voluto portare il nostro programma anche in Italia. Per dare più forza al legame che abbiamo col nostro territorio”. Lo spiega Giovanni Gazza, Chief financial officer di Iren, alla ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Siamo una local multiutility e questo rimpatrio si lega perfettamente alla nostra strategia. È un programma importante da 5 miliardi e supporterà i nostri 8 miliardi di investimenti al 2030. Oggi comunichiamo al settore che è possibile rafforzare il legame tra le aziende e il mondo della finanza nazionale” conclude Gazza.