(Adnkronos) - Jannik Sinner vola agli ottavi di finale di Vienna e si regala un derby azzurro con Flavio Cobolli. Oggi, mercoledì 22 ottobre, il tennista azzurro ha battuto il tedesco Daniel Altmaier in due set con un netto 6-0, 6-2 in appena 58 minuti nel primo turno dell'Atp 500 austriaco. Nel prossimo turno per Sinner ci sarà quindi la sfida con il tennista romano, che ha superato il ceco Tomas Machac. Partita mai in discussione che ha seguito il copione di quella vista poche settimane fa a Shanghai, quando Sinner si era imposto proprio sul tedesco in due set. L'azzurro ha mostrato però fin da subito diverse variazioni rispetto al Masters 1000 cinese, in cui era stato costretto al ritiro per crampi. Se il servizio e la risposta si confermano le sue armi migliori, durante la sfida con Altmaier si è visto un Sinner alla ricerca della corta, che provava a spingersi a rete, sebbene non così spesso. Le variazioni hanno disorientato il tedesco fin dal primo set, dove Jannik piazza un break dopo l'altro senza permettere mai all'avversario di entrare nello scambio. Alla fine l'andamento del match è fotografato dal punteggio: 6-0. La reazione di Altmaier si limita al primo game del secondo set. Sinner continua a macinare tennis, a spingere con il servizio e a martellare con dritto e rovescio, ma ancora una volta è la corta a prendersi la scena. Jannik mostra una manualità 'inusuale' per uno come lui, che la magia la ricerca soprattutto da fondocampo. Sinner, insomma, gioca con il pilota automatico ma si concede di andare fuori strada, esplorandone di nuove ma non smettendo mai di vincere. Il 6-2 con cui chiude il secondo parziale gli vale gli ottavi e un inedito derby azzurro con Flavio Cobolli.
(Adnkronos) - “La manovra, che deve ancora essere approvata dal Parlamento, ci vede abbastanza soddisfatti per alcune misure che abbiamo caldeggiato e almeno questa volta non penalizzano chi ha retribuzioni medio-alte e supportano i cambiamenti della società, ma mancano idee e investimenti concreti per la crescita”. Questo il primo giudizio a caldo del presidente di Manageritalia Marco Ballarè, che ha recentemente incontrato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo. “Certo, sappiamo dei vincoli di bilancio europei, ma questo – continua Ballarè – è solo una minima parte di quanto chiede da tempo chi, come noi 'soliti noti', sostiene con le proprie tasse il Paese. Infatti, questa stessa manovra è sostenuta con oltre 6 miliardi di mancata restituzione del fiscal drag di chi paga già tutto e per tutti”. Restano, a giudizio di Manageritalia, gli aspetti negativi legati all’ennesima rottamazione delle cartelle esattoriali, continuando a premiare chi evade. Mentre mancano del tutto investimenti per la crescita. “Pur consci dei vincoli di bilancio europei, non possiamo poi accettare – continua Ballarè – che non si guardi al futuro, che non si investa seriamente in formazione, digitalizzazione, competitività e, maggiormente, nel welfare contrattuale. Serve una visione, serve una politica economica che metta al centro il lavoro qualificato, la managerialità, la capacità di generare valore di persone e imprese”. Manageritalia, conclude la nota, "continuerà a fare la sua parte a livello nazionale e territoriale. Continuerà a dialogare con le istituzioni, a proporre soluzioni, a difendere i diritti degli associati e a pretendere una visione e misure per costruire il futuro di tutti gli italiani, soprattutto di chi oggi ha più difficoltà, e del Paese".
(Adnkronos) - "Non è mai troppo tardi per fare sostenibilità, e comunque intervenire all'interno di un perimetro di azione che per il Gruppo Ferrovie dello Stato rappresenta un target importantissimo. Il nostro Gruppo è infatti il più grande consumatore italiano di energia elettrica, oltre 7 terawattora (TWh) di consumo annuo, quindi stiamo parlando di una spesa energetica che supera circa il miliardo di euro ogni anno di costi. Era necessario e strategico fare questo passo" di creare Fs Energy "ed è stato inserito all'interno del piano industriale del Gruppo 2025-29, dove appunto uno degli obiettivi strategici che bisogna traguardare è il raggiungimento di un Gigawatt (GW) di produzione da fonti rinnovabili entro il 2029". Così Antonello Giunta, amministratore delegato e direttore generale di Fs Energy, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ in corso oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. Secondo Giunta, la creazione di Fs Energy "era straordinariamente importante per accentrare all'interno di questa struttura tutte le attività energetiche del Gruppo, siano esse quelle relative all'approvvigionamento di energia elettrica per metterci al riparo, rendere più sicuro dalle diverse variabili in campo l'approvvigionamento elettrico e quindi il consumo energetico del Gruppo". Giunta ha quindi sottolineato la scelta green del Gruppo visto che "il piano di approvvigionamento da fonti rinnovabili è un piano che prevede sì il raggiungimento di 1 Gigawatt al 2029, ma traguarda al 2034 due Gigawatt di produzione da fonti rinnovabili, che tradotto in energia significano circa 3 Terawattora di energia, quindi il 40% dei volumi del Gruppo coperti da produzione da fonti rinnovabili", ha concluso.