INFORMAZIONIAmbasciata di Germania (Ambasciata della Repubblica Federale di Germania) Ambasciate ed Enti Internazionali Ruolo: Ambasciatore Area: (responsabile) Top Management Michael H. Gerdts |
INFORMAZIONIAmbasciata di Germania (Ambasciata della Repubblica Federale di Germania) Ambasciate ed Enti Internazionali Ruolo: Ambasciatore Area: (responsabile) Top Management Michael H. Gerdts |
(Adnkronos) - Starlink sì, Starlink no. Con l'interruttore nelle mani di Elon Musk, che non fa alcun mistero dell'intenzione di utilizzarlo per assecondare i propri interessi. Accendere o spegnere un sistema satellitare da cui oggi dipende il destino militare dell'Ucraina e da cui domani potrebbe dipendere la sicurezza di molti paesi europei, Italia inclusa. Nelle parole del miliardario americano, che prima avanza un'ipotesi e poi la smentisce, avendola comunque messa sul tavolo, c'è un metodo che è insieme comunicazione e strategia negoziale: forte di una posizione di partenza di forza, in questo caso il monopolio di fatto di Space X con Starlink nel 'mercato' dei satelliti, oscilla sempre tra la promessa e la minaccia. Cosa succederebbe se spegnesse Starlink in Ucraina? La domanda serve a 'pesare' il valore del sostegno dato, che presuppone altri due passaggi chiave: prima ringraziare e poi pagare. Vale per Zelensky e vale per la Polonia, che non deve azzardarsi a protestare. Starlink resta accesso, è la rassicurazione, perché è una concessione arbitraria e, in quanto tale, va remunerata con accondiscendenza al disegno principale, quello che vede Musk e Donald Trump fortemente interessati a far finire i prima possibile la guerra in Ucraina, alle condizioni possibili, che difficilmente saranno quelle auspicabili. Non c'è spazio né per troppe rivendicazioni né per chissà quale spazio negoziale. E' lo stesso approccio scelto dal presidente degli Stati Uniti Trump su tutti i dossier più caldi, dalla guerra in Ucraina e la 'mediazione' tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, alle mire su Groenlandia e Panama, fino alla guerra commerciale con i dazi. Sul tavolo finiscono l'influenza o la forza, militare, commerciale o industriale che sia, che viene fatta pesare con l'obiettivo chiaro di raggiungere un risultato: in mezzo, ci sono i due concetti più cari a questa logica negoziale, la promessa e la minaccia, che si legano all'effetto finale, la ricompensa o la ritorsione. Qualsiasi decisione che preveda un accordo con Musk o con Trump deve inevitabilmente tenere conto di questo schema. Si può anche fare ma con la consapevolezza che si legano i propri interessi a quelli di chi esercita il potere a monte, il miliardario e il presidente degli Stati Uniti. Se coincidono, può esserci un vantaggio. Se divergono, si possono iniziare a contare i danni. (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - Da maggio a ottobre venti comuni della Sicilia si trasformeranno in autentici centri di eccellenza gastronomica in sinergia con ristoranti, hotel e tutti coloro che contribuiscono alla vita sociale del territorio. Grazie agli appuntamenti promossi dall’assessorato regionale dell’Agricoltura in occasione di Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025, il riconoscimento che ogni anno l'Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo (Igcat) assegna a regioni europee che si distinguono per ricchezza e unicità della cultura agroalimentare, per qualità e varietà dei prodotti. Il 2025 vede protagonista nella scena internazionale, appunto, la Sicilia, con un caleidoscopio di sapori e profumi che riflette la storia millenaria dell'isola, le influenze dei popoli che l'hanno dominata e la generosità della sua terra. Un riconoscimento prestigioso, ma anche una preziosa opportunità per stimolare creatività e innovazione gastronomica, così come il benessere e la sostenibilità delle comunità locali. La cerimonia di apertura di Sicilia Regione europea della gastronomia 2025 si è svolta oggi nella sede di Identità Golose Milano. In occasione di Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025, l’assessorato regionale dell’Agricoltura ha promosso una serie di appuntamenti 'coast to coast', in programma dal 2 maggio al 19 ottobre in venti comuni delle province isolane, in sinergia con la ristorazione, l’hotellerie, e con i consorzi di tutela Dop e Igp, portavoce di produzioni di pregio, simboli di biodiversità e buone pratiche. Si comincerà a Corleone, a seguire Castelvetrano, Piraino, Castellammare del Golfo, Nicosia, Agrigento, Piazza Armerina, Serradifalco, Caltagirone, Aci Bonaccorsi, Scicli, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Modica, Gela, Pachino, Randazzo, Menfi, Palazzolo Acreide, fino ad approdare a Cefalù. Tra primavera, estate e autunno, i visitatori potranno scoprire il volto più genuino dell’isola, attraverso iniziative che weekend dopo weekend si faranno promotrici di un turismo esperienziale, in linea con la stagionalità dei prodotti, l’artigianato locale, e l’anima comunicativa racchiusa in ogni territorio. Un calendario di incontri e racconti, a tu per tu con il patrimonio identitario dell’isola, sempre più protagonista della cucina italiana e del mondo, non a caso la prima regione italiana ad aver ottenuto l’importante nomina dell’Igcat. Unicità, biodiversità e patrimonio multiculturale sono i valori distintivi della Sicilia, che ha il primato nazionale in fatto di agricoltura biologica, con 427 mila ettari in bio, e di imprese agricole condotte da under 35 (6.735); vanta 36 produzioni a marchio Dop, 31 produzioni enologiche Doc e Docg, 59 prodotti con il marchio QS (Qualità Sicura Garantita) per grano duro e prodotti zootecnici, 269 Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat).
(Adnkronos) - Statkraft, primo produttore di energia rinnovabile d’Europa, ha ottenuto risultati solidi nel 2024, grazie a rilevanti investimenti, una solida gestione degli asset e significative operazioni di mercato. Nonostante prezzi dell'energia inferiori, l'Ebit sottostante è tra i migliori nella storia di Statkraft. I ricavi operativi netti sono stati di 4,6 miliardi di euro nel 2024 rispetto ai 5,7 miliardi del 2023, mentre l'Ebit sottostante è sceso a 2,3 miliardi di euro (3,6 miliardi di euro), a causa del calo dei prezzi dell'energia. Nel 2024, il prezzo medio del sistema nel Nord Europa è sceso di 21 Euro/MWh, arrivando a 36 euro/MWh, mentre il prezzo medio spot tedesco (base) è sceso di 15 euro/MWh, arrivando a 80 Euro/MWh nello stesso periodo. La produzione totale di energia di Statkraft è stata di 66,3 TWh (61,9 TWh) nel 2024. L'aumento del 7 per cento rispetto all'anno precedente è stato principalmente dovuto a nuovi impianti eolici in Brasile e Spagna e all'aumento della generazione delle centrali a gas in Germania. La produzione idroelettrica nei Paesi nordici è stata inferiore di 0,7 TWh rispetto al 2023. L'Ebit riportato è stato di 2,1 miliardi di euro (4,2 miliardi di euro); gli elementi finanziari netti sono stati di -0,5 miliardi di Euro (-0,1 miliardi di Euro), compresi gli effetti valutari di -0,4 miliardi di Euro, principalmente a causa di un indebolimento della valuta norvegese. L'utile prima delle imposte è stato di 1,8 miliardi di euro nel 2024 (4,5 miliardi di euro), mentre l'utile netto è stato di 0,6 miliardi di euro (2,3 miliardi di euro). Il Consiglio di Amministrazione ha proposto un dividendo di 0,8 miliardi di euro per il 2024.