(Adnkronos) - Claudio Lotito show al Festival della Serie A di Parma. Il presidente della Lazio ha presenziato oggi, sabato 7 giugno, all'evento organizzato dalla Lega del campionato italiano concedendosi anche qualche momento di svago e divertimento. Lotito si è infatti reso protagonista di un'accesa partita a biliardino, esordendo con un "mo' ti faccio vedere come si gioca" e mostrando una buona rapidità di polso e mettendo in difficoltà l'avversario di giornata. "È un po' di tempo che non ci gioco", ha detto durante la partita, prima di mettere a segno un altro gol. Lotito ha poi accolto a canto a lui un giovane tifoso, incoraggiandolo con un "bravo". Poi il presidente della Lazio si è spostato in un altro stand che in questi giorni sta animando il Festival della Serie A. Qui Lotito si è cimentato con i calci di rigore, fondamentale costato l'eliminazione dall'Europa League alla sua Lazio contro il Bodo Glimt, e che anche in questo caso non si sono mostrati 'amici' dei colori biancocelesti. Il presidente e senatore di Forza Italia ha infatti mancano la porticina, non riuscendo a giocare di sponda e si è sciolto in una risata, provocando le urla di incitamento del pubblico.
(Adnkronos) - Giuseppe Conte, manager delle risorse umane, nel suo libro 'In difesa dello smart working' (edito da Castelvecchi) affronta le sfide e le opportunità legate al lavoro flessibile. Con un’esperienza consolidata nel management pubblico, Conte esplora l'importanza di conciliare l'impiego con la vita privata, sottolineando la necessità di una nuova cultura aziendale. "Con l’autorità si può chiedere il rispetto delle regole, ma non si può imporre un cambiamento culturale", afferma Conte. Il suo approccio propone che motivare le persone non è questione di premi o punizioni, ma di ispirarle a trovare gratificazione nel loro lavoro. Lo smart working diventa così un potente strumento di fiducia, responsabilità e crescita reciproca. In un contesto in continua evoluzione, il trattenere i talenti è essenziale. Lo smart working, promuovendo una leadership orizzontale e un paradigma di collaborazione, risponde a questa sfida, mettendo le persone al centro dell’organizzazione. 'In difesa dello smart working' diventa così un invito a ripensare il lavoro con un approccio innovativo, dove la sostenibilità sistemica assieme al benessere e alla motivazione del lavoratore diventano priorità indiscutibili.
(Adnkronos) - “Il contributo che i biocombustibili sostenibili possono dare al processo di decarbonizzazione – o meglio, di defossilizzazione – dei trasporti, non è un’opzione: è un elemento essenziale. Si stima che sarà necessario incrementare di due volte e mezzo, se non tre, la produzione registrata nel 2023 per poter restare sul percorso verso il net zero e, al tempo stesso, dare alle altre filiere – elettrico, idrogeno, e-fuels e altre tecnologie – il tempo di svilupparsi e raggiungere la necessaria scala industriale. Ricordiamo anche che questi altri combustibili richiedono un importante sviluppo delle infrastrutture, mentre i biocarburanti sono essenzialmente pronti: possono essere distribuiti attraverso infrastrutture esistenti e utilizzati con i sistemi attuali. Applicando una corretta valutazione della sostenibilità, con un approccio ‘well to wheel’ e non ‘tank to wheel’, cioè dal campo alla ruota, possiamo ottenere risultati estremamente rilevanti sul piano della riduzione delle emissioni climalteranti. In alcuni casi, possiamo addirittura andare in negativo, rimuovendo CO₂ dall’atmosfera e restituendola come carbonio organico destinabile al suolo – dove ce n’è enorme bisogno – o ad altri impieghi industriali”. Lo ha dichiarato David Chiaramonti, professore ordinario di Economia dell’Energia e Bioeconomia al Politecnico di Torino, intervenendo alla tappa romana del Tour d’Europe presso il Centro Congressi Eni.