(Adnkronos) - Via al Tour de France 2025. Oggi, sabato 5 luglio, inizia l'edizione 112 della Grande Boucle. Nella prima tappa, da Lilla a Lilla, i ciclisti affronteranno un anello da 184,9 chilometri, senza difficoltà di altimetria. Partirà così l'assalto alla corona di Tadej Pogacar, vincitore l'anno scorso. Ecco il percorso della prima frazione e dove vedere la Corsa in tv e streaming. Da Lilla a Lilla, il percorso della prima tappa del Tour de France presenta 1150 metri di dislivello positivo. Dopo un inizio soft, il gruppo affronterà la Côte de Notre-Dame-de-Lorette per un km (7,6%), primo Gran premio della Montagna di questa edizione. Primo traguardo volante al chilometro 87,5, in località La Motte-au-Bois (Morbecque), senza secondi di abbuono. Nella seconda metà di gara ci saranno gli altri due Gpm della prima frazione: Mont Cassel (1,9 km, 3,5%) e Mont Noir (1,3 km, 6,4%). Poi, altri 45 chilometri sostanzialmente pianeggianti fino all'arrivo. Il Tour de France 2025 sarà visibile in diretta (in chiaro) su Rai 2, con il collegamento previsto - a seconda delle tappe - tra le 14 e le 15. Frazioni complete disponibili in diretta su Discovery+. Eurosport visibile su Tim Vision, Dazn e Amazon Prime Video.
(Adnkronos) - "Limite di velocità a 30km all'ora? Attendiamo una vera concertazione, cosa che purtroppo l'assessore Patanè non è abituato a fare. In certe zone, in certe vie o anche in certi rioni di Roma potremmo anche essere favorevoli per una sicurezza dei pedoni e dei tavoli che abbiamo all'aperto come pubblici esercizi, in altre parti della città rischieremmo degli autogol clamorosi. Però auspichiamo un incontro con delle proposte sia sui rioni che sulle vie. La nostra vuole essere un'apertura con approfondimento. Non può essere, come già avvenuto in altre casi, che tutto si risolve con un provvedimento dall'alto e in una settimana si vuole approvare tutto, come già successo con questa amministrazione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, l'organizzazione di rappresentanza dei pubblici esercizi capitolini, commenta l'annuncio su Roma a 30 all'ora fatto all'Adnkronos dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".