(Adnkronos) - Sarebbe morta per gravi lesioni interne la donna, deceduta all'ospedale di Marsala oggi, 19 febbraio, nel Trapanese, dopo tre giorni d'agonia. Il figlio 51enne, che viveva con lei, è stato fermato con l'accusa di omicidio preterintenzionale. L'anziana, secondo quanto emerge dalle prime indagini, sarebbe morta "per le gravi lesioni", dovute "alle percosse del figlio" nei giorni precedenti il ricovero alla struttura sanitaria Paolo Borsellino e non come "asserito" da "un avvelenamento da farmaci". Il figlio è stato portato nel carcere di Trapani in attesa della convalida o meno da parte del giudice per le indagini preliminari.
(Adnkronos) - Al via la prima edizione di 'Rise - Rome Insights Style Experience', un workshop progettato per valorizzare le straordinarie potenzialità di Roma e del Lazio come destinazioni d’eccellenza anche per il luxury travel. L'evento, in programma nella Capitale da giovedì 27 febbraio a sabato 1° marzo, è stato presentato oggi in una conferenza stampa. Nasce da un’idea dell’assessore al Turismo, Sport, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato, che, per conto della Fondazione per l’Attrazione 'Roma &Partners, è stata sviluppata dal Convention Bureau Roma e Lazio, l’organismo fondato dalle principali associazioni di categoria che opera in accordo strategico con Regione Lazio e Roma Capitale per promuovere Roma e Lazio come destinazione per congressi ed eventi internazionali di alto profilo. Il settore travel di fascia alta rappresenta, infatti, una leva fondamentale per lo sviluppo economico e richiede una strategia mirata per sfruttarne appieno il potenziale: attraverso un programma di incontri B2B ed esperienze, Rise offrirà un’immersione totale nell’ospitalità e nei servizi di alta gamma del territorio, favorendo lo sviluppo di nuove opportunità di business nel panorama internazionale del turismo premium. Per tre giorni, Roma si trasformerà in una vetrina del lusso tra heritage e innovazione in un contesto che celebra il suo ruolo di Capitale mondiale dell’ospitalità high-end. Il format, condiviso con l’assessorato al Turismo di Roma Capitale, è concepito per offrire ampie occasioni di networking, con due mezze giornate dedicate agli 'Insight Meetings', incontri B2B in cui gli operatori, ambasciatori del segmento di alta gamma del territorio, avranno la possibilità di conoscere top buyer internazionali e sviluppare nuove opportunità̀ commerciali. Non solo business, ma anche esperienze coinvolgenti con le 'Style Experiences', durante le quali buyer, espositori e media vivranno momenti unici: un viaggio sensoriale e culturale attraverso l’arte, la moda, il design, l’artigianato, il lifestyle e l’enogastronomia made in Rome. In questa prima edizione, Rise accoglierà circa 60 buyer, provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Brasile, dal Messico, ma non mancheranno rappresentanti anche dal Giappone, Europa ed Emirati Arabi, oltre a una selezione dei più importanti media e content creator nazionali e internazionali, che vivranno una 'vacanza romana' emozionante e che svelerà il patrimonio di Roma e del territorio circostante, al di fuori dei sentieri battuti. “I numeri dell’edizione zero di Rise sono sorprendenti, abbiamo vinto una scommessa: per troppi anni - afferma Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Sport, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale - a Roma il turismo è stato gestito in modo casuale. Noi invece abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione e marketing. Organizzare Rise, con solo espositori romani, è una scelta strategica per rafforzare il posizionamento di Roma come meta per il turismo di lusso. Veniamo da un biennio da record, con il primato di 51,4 milioni di presenze nel 2024, e il settore luxury sta vivendo un momento molto positivo. Nel 2024 solo Londra è prima di Roma per aperture di nuove strutture 5 stelle e nel 2025-2026 sono previste le inaugurazioni di 8 nuovi hotel di lusso in città. Con Rise mostreremo al mondo le eccellenze della nostra città, dall’accoglienza al patrimonio storico-architettonico all’unicità del food: sarà un’opportunità per attrarre ancora più investimenti. Ringrazio il Convention Bureau Roma e Lazio per il lavoro e le oltre 50 aziende che hanno creduto nell'idea, investendo risorse e dando un contributo significativo al progetto”. “Con Rise, Roma e Lazio - dichiara Onorio Rebecchini, presidente di Convention Bureau Roma e Lazio - rafforzano ed estendono il proprio posizionamento come destinazioni iconiche e prestigiose nel panorama mondiale del luxury travel, proiettandosi verso un futuro ricco di opportunità straordinarie per gli operatori del settore. Ringrazio l’assessore Onorato per il supporto e la collaborazione. Un evento unico che celebra l’eccellenza e gli elevati standard qualitativi del territorio, autentici asset strategici per consolidare l’immagine di Roma e Lazio al centro dell’incoming internazionale di alta gamma. L’obiettivo è stimolare la domanda del turismo d’élite e valorizzare i brand regionali attraverso un approccio integrato e sinergico". Negli ultimi anni, Roma ha registrato un significativo sviluppo nel settore alberghiero di lusso, con oltre 1.500 nuove camere distribuite in 14 hotel di recente apertura e un volume di investimenti che, solo nel 2023, ha raggiunto i 412 milioni di euro. Grazie al lavoro portato avanti all’amministrazione capitolina, la città continua a sedurre i principali brand internazionali e, di fronte a questa espansione dell’offerta, Rise si propone l’obiettivo di stimolare la domanda e di rafforzare il posizionamento della Città Eterna tra le destinazioni di riferimento per il turismo d’élite. La Luxury Travel Intelligence (Lti), piattaforma indipendente specializzata nell’analisi e nella valutazione del settore del turismo di fascia alta, ha assegnato, nel 2024, a Roma, il secondo posto al mondo per nuove aperture di hotel extra lusso, superata solo da Londra e prima di metropoli internazionali come New York, Sidney, Singapore e Tokyo. Roma, inoltre, sta diventando la destinazione più ricercata e scelta per una nuova generazione di viaggiatori di alta gamma dai paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), Latam (America Latina), India, Medio Oriente, oltre che del Nord America e Nord Europa, mercati già consolidati. Non a caso, un recente studio di Dipndive sulle dieci città mondiali più ambite e popolari per il 2025, ha eletto Roma al primo posto, con un incremento di interesse del 38,26%, seguita da Tokyo, New York e Parigi. Grazie alla sua combinazione unica di storia, cultura e modernità Roma si afferma come il nuovo polo di riferimento globale per il turismo alto spendente primeggiando sulle più grandi capitali internazionali, diventando così una destinazione di riferimento per una clientela internazionale di qualità.
(Adnkronos) - "Il rapporto stima al 2040 un indotto dell’economia dello spazio in Veneto pari a 4 miliardi e mezzo di euro e, in termini di posti di lavoro un numero di addetti tra diretti e indiretti che arriva alle 2400 unità, tutte con un reddito decisamente superiore a quella che è la media”. Queste le parole di Alessandro Costa, direttore generale di Venice Sustainability Foundation (Vsf), in occasione della presentazione dell’analisi congiunta della Fondazione con Boston Consulting Group (Bcg). Il documento osserva lo sviluppo del mercato spaziale globale, che è passato dal 2020 al 2023 da un valore di 416 miliardi di dollari a 508 miliardi, con previsioni di crescita fino a 1.000 miliardi entro il 2040 e vede proprio in Veneto i margini per lo sviluppo di uno Space Hub regionale. “Il report nasce da alcune riflessioni fatte all’interno del partenariato della Fondazione sui settori innovativi di maggior prospettiva nell’area veneziana e veneta in generale. Da qui, poi, i ricercatori della Fondazione e del partner Boston Consulting Group, assieme ad un gruppo di soci interessati, hanno costruito il lavoro, adottando due metodi. Da un lato - spiega Costa - è stato studiato quali fossero le caratteristiche di successo dei cluster aerospaziali in diverse geografie globali e dall’altro abbiamo studiato questo tipo di applicazione sulle caratteristiche del tessuto imprenditoriale Veneto, coinvolgendo anche una serie di aziende venete che o si occupano già di questo settore o hanno prospettive di salto di filiera, elemento che le renderebbe in grado di operare in futuro in questo nuovo settore”. La filiera è importante perché in un settore come quello aerospaziale perchè “servono capacità e competenze per coprire tutte le esigenze che poi portano allo sviluppo delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi del settore aerospaziale - conclude - Nel caso del Veneto, la nostra caratteristica di grandi specializzazioni consente di immaginare di poter aggiornare le competenze specifiche di alcune nicchie così che siano pronte ad entrare e a trarre beneficio dallo sviluppo del settore aerospaziale”.