(Adnkronos) - "Mio figlio Flavio è nato in anticipo, pesava 1 kg e 800 grammi ed è rimasto in terapia intensiva un mese. Oggi è un bambino sanissimo e molto vivace, ma il ricordo di quel dolore mi è rimasto nel cuore". Lo ha detto Chiara Colosimo presidente della Commissione nazionale antimafia a Monica Setta nel programma Storie al bivio in onda domani, sabato 25 ottobre, alle 15.30 su Rai 2. Chiara Colosimo apre per la prima volta l'album di famiglia e parla del marito Fabio e del figlio nato il 26 agosto del 2024. "Pochi giorni dopo il parto ero già al lavoro mentre mio figlio era in terapia intensiva" racconta la presidente della commissione nazionale antimafia. "Sono stati giorni difficilissimi ma ho avuto il sostegno dei medici e dei miei cari. In quell'ospedale, nel reparto più duro dove si lotta tra la vita e la morte, sono nate molte amicizie con le mamme che durano tuttora".
(Adnkronos) - “In un’azienda infrastrutturale come Terna, il welfare non è un accessorio, ma una leva strategica della dimensione sociale dell’agenda Esg”. A dirlo Daniel Thomas Seacombe, Head of Compensation, Welfare and Mobility di Terna, intervenendo oggi a Roma al Global Welfare Summit, dedicato quest’anno alle “Eccellenze che ispirano”. Per Terna “investire sul benessere delle persone significa attrarre e trattenere competenze, sostenere la genitorialità e l’equilibrio vita-lavoro, promuovendo l’inclusione e le pari opportunità nella selezione, crescita e sviluppo delle persone. In questo modo il welfare contribuisce in modo concreto alla sostenibilità del Gruppo e alla creazione di valore condiviso per tutti gli stakeholder”.
(Adnkronos) - "L'Italia è il primo paese al mondo, attraverso il consorzio Biorepack, ad occuparsi del riciclo organico degli imballaggi compostabili. Questo avviene perché l'Italia è in Europa il Paese che raccoglie di più e meglio la frazione organica dei rifiuti organici". Così Marco Versari, presidente Consorzio Biorepack, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "Il rifiuto organico rappresenta il 40% dei rifiuti che noi produciamo ogni giorno, è la parte più grossa ed è anche quella più difficile da raccogliere. Quindi bisogna trovare il modo di aiutare i cittadini a raccoglierla. Ed essendo il Paese che da ormai 30 anni fa la raccolta della frazione organica, anche se è diventata obbligatoria dal 2022, l'Italia si è inventata dei materiali che si comportano come la plastica quando li adoperi, ma si comportano come la frazione organica quando li metti negli impianti di trattamento della frazione organica. In questo modo poi producono energie e compost", spiega Versari. Il sacchetto prima, "poi sono arrivate le buste della spesa, piatti, posate, bicchieri". Quindi, conclude: "C'è chi fa la raccolta, c'è chi produce gli imballaggi e ci sono quelli che li riciclano e quindi noi chiudiamo il cerchio, lavorando con i Comuni e mettendo a loro disposizione le risorse della responsabilità estesa dei produttori".