INFORMAZIONIMatteo AdrianoChi è: Direttore Vendite e marketing |
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(Adnkronos) - Tutto pronto per il Gran Premio di Spagna di Formula 1. Oggi, sabato 31 maggio, le qualifiche di Barcellona hanno stabilito la grigla di partenza del Gp, in programma domani, domenica 1 giugno. Oscar Piastri, leader del Mondiale Piloti, ha conquistato la pole position grazie al tempo di 1"11'546 precedendo il compagno di squadra Lando Norris e la Red Bull di Max Verstappen, terzo. n quarta posizione partirà la Mercedes di George Russell davanti alla Ferrari di Lewis Hamilton e all'altra Mercedes di Andrea Kimi Antonelli. Settimo posto per la Rossa di Charles Leclerc, seguito da Gasly, Hadjar ed Alonso. Ecco la griglia di partenza del Gp di Spagna. 1. Oscar Piastri (McLaren) 5. Lando Norris (McLaren) 3. Max Verstappen (Red Bull) 4. George Russell (Mercedes) 5. Lewis Hamilton (Ferrari) 6. Kimi Antonelli (Mercedes) 7. Charles Leclerc (Ferrari) 8. Pierre Gasly (Alpine) 9. Isack Hadjar (Racing Bulls) 10. Fernando Alonso (Aston Martin) 11. Alexander Albon (Williams) 12. Gabriel Bortoleto (Sauber) 13. Liam Lawson (Racing Bulls) 14. Lance Stroll (Aston Martin) 15. Oliver Bearman (Haas) 16. Nico Hulkenberg (Sauber) 17. Esteban Ocon (Haas) 18. Carlos Sainz (Williams) 19. Franco Colapinto (Alpine) 20. Yuki Tsunoda (Red Bull)
(Adnkronos) - "Nel mondo delle risorse umane, valutare il potenziale di una risorsa rappresenta da sempre una sfida per le aziende che vogliono attrarre, selezionare e far crescere i talenti. Le agenzie per il lavoro possono assumere un ruolo chiave come 'palestra' per sperimentare nuove modalità di valutazione delle competenze e strumenti formativi innovativi. Esistono diversi strumenti all’avanguardia su cui fare affidamento per accompagnare i nostri partner nei processi di recruiting e sviluppo professionale". A dirlo Marco Valsecchi, ad di Synergie Italia, in occasione del Festival del lavoro in corso a Genova. "Noi di Synergie ad esempio - spiega - crediamo che il gioco e il gaming possano offrire un contributo prezioso: permettono infatti di simulare situazioni reali, stimolare e osservare le soft skills in azione, facendo emergere le inclinazioni naturali dei candidati. Allo stesso tempo, l’innovazione ci sostiene anche nell’ambito della formazione, rendendo possibile l’adozione di modelli di apprendimento dinamici e al passo con i tempi. I percorsi immersivi e interattivi, accessibili attraverso strumenti di realtà aumentata, infatti, permettono ai lavoratori di vivere esperienze realistiche, sviluppando competenze e abilità in un ambiente sicuro e coinvolgente".
(Adnkronos) - “Il Festival dell’Energia è il tipo di iniziativa di cui abbiamo bisogno in questo momento. Spiegare l’energia è un tema delicato e complesso, soprattutto in una fase in cui i cambiamenti che caratterizzano il settore sono talmente veloci da risultare spiazzanti. Quello che dobbiamo portare a casa dal Festival dell’Energia di Lecce è il ‘Lecce Consensus’. Sarebbe interessante trovare quegli elementi di consenso che possano portare a una certa stabilità informativa intorno al delicato tema dell’energia. La continua miscelazione di argomenti non aiuta nessuno, per questo occorre fare ordine in modo che le informazioni siano sempre spiegate e raccontate in maniera scientifica a tutti i cittadini". Così Stefano Besseghini, presidente di Arera a conclusione dell’inaugurazione della XIII Edizione del Festival dell’Energia di Lecce. "Ci sono, ad esempio, termini che non dovremmo più utilizzare. Mi riferisco all’hosting capacity, una parola che nasceva quando la rete elettrica era programmata e progettata per servire una gerarchia distributiva che aveva al suo centro la centrale. Oggi la rete è dinamica e bidirezionale poiché raccoglie e distribuisce l’energia. Andrebbe quindi sostituita con qualcosa che tenga conto di come è stata progettata l’intera rete", osserva. "Vorrei poi sottolineare che il nostro sistema energetico non è fragile, ma delicato perché i meccanismi che lo regolano sono in continuo cambiamento - rimarca - In altre parole, la rete è un sistema dinamico, che per ora vive in un equilibrio tra generazione e domanda. Un’altra cosa importante da considerare è il passaggio da resilienza a sicurezza. Ogni sistema elettrico è progettato in sicurezza e la rete, ordinariamente è in grado di rispondere alle sollecitazioni che lo interessano. Ma cosa fa il sistema quando questa sollecitazione diventa straordinaria? Gli eventi estremi diventano sempre più frequenti e quindi lancio la provocazione per cui la resilienza deve diventare la nuova sicurezza".