INFORMAZIONIMassimo Pacassoni |
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(Adnkronos) - “La nostra Associazione prosegue nella sua attività di diffusione di una vera e propria cultura della logistica, del trasporto e dei servizi alle imprese in Italia e in Europa e, in questa direzione, diamo appuntamento a tutti per l’Assemblea generale Alis 2024 il prossimo martedì 3 dicembre nel pieno centro di Roma”. Così Guido Grimaldi annuncia l’imminente Assemblea Generale di Alis martedì 3 dicembre a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione dalle ore 10.30 alle ore 18.30. “L’Assemblea generale di Alis rappresenterà una grande occasione per fare il punto sull’anno che sta per concludersi e su quello che verrà, coinvolgendo soci, imprese, stakeholder, numerosi esponenti del Governo, istituzioni, professionisti e giovani da tutta Italia", sottolinea Grimaldi. "Avremo l’occasione di vivere e condividere un’intera giornata caratterizzata da interviste e dibattiti, moderati da Bruno Vespa, Monica Maggioni, Maria Antonietta Spadorcia e Nathania Zevi, su tematiche prioritarie per le imprese e centrali nelle agende politiche italiane ed europee, incentrate principalmente su: crescita economica, sviluppo sostenibile, prospettive e scenari internazionali, formazione e occupazione, digitalizzazione e nuove tecnologie, ruolo strategico del trasporto e della logistica. Ovviamente i confronti saranno arricchiti da preziose opportunità di networking - conclude il presidente Grimaldi - che renderanno unico il nostro evento nel prestigioso Auditorium della Conciliazione”.
(Adnkronos) - "Abbiamo partecipato alle audizioni sul ddl di Bilancio del 2025 dove abbiamo presentato delle richieste di modifica, tra cui alcuni provvedimenti sul concordato preventivo biennale. Riteniamo che o in legge di Bilancio o nel decreto appena varato siano necessari dei chiarimenti al di là di alcune modifiche dello stesso testo. Ad esempio, sarebbe opportuna anche la possibilità di rivedere la volontà di presentazione dell'istanza di concordato preventivo biennale". Ad affermarlo Riccardo Alemanno, presidente nazionale dell'Int, in riferimento al tema del concordato fiscale, al centro del XXIII convegno nazionale dell'Istituto nazionale tributaristi, in corso oggi a Roma.
(Adnkronos) - In Italia 7 famiglie su 10 (69%), pari a 17,7 milioni di nuclei familiari, consumano prodotti a base vegetale e quasi 1 famiglia su 2 (47%) acquista abitualmente questi alimenti. C'è un consenso diffuso da parte degli italiani verso ognuna delle diverse categorie merceologiche di questo comparto: oggi, infatti, ben 13 milioni di famiglie italiane (51%) consumano 'secondi vegetali', mentre 10,7 milioni (42%) acquistano 'bevande vegetali'. Più contenuto invece il numero di famiglie in cui si consumano 'alternative vegetali allo yogurt', ovvero 4,3 milioni (17%), o anche 'gelati e dessert a base vegetale', pari a 3,4 milioni (13%). È quanto emerge dall'analisi commissionata dal Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food all'Istituto di ricerca NielsenIQ, dal titolo 'Prodotti a base vegetale: motivazioni di acquisto e core target', che ha indagato l'approccio al consumo degli italiani verso questi prodotti. "L'indagine conferma che i prodotti a base vegetale non sono una moda effimera, ma rappresentano una scelta consapevole del consumatore, alla quale le nostre aziende rispondono portando sulle tavole prodotti di qualità, versatili, buoni e semplici da preparare - afferma Sonia Malaspina, presidente del Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food - Il mercato dei prodotti a base vegetale è cresciuto negli ultimi anni ed è destinato a svilupparsi ulteriormente per una ragione molto semplice: i prodotti a base vegetale incontrano e appagano le richieste di tanti consumatori. Del resto, cibi come le polpette di melanzane, le panelle di ceci o le bevande di mandorla, solo per citarne qualcuno, fanno parte da sempre della nostra cultura culinaria”. A tavola c'è posto per tutti e i dati emersi lo confermano: il consumo di prodotti a base vegetale, infatti, è vissuto da parte di un gran numero di nostri connazionali all'insegna di uno stile di vita alimentare vario ed equilibrato, che include anche le proteine animali: in media 2 famiglie italiane su 3 (66%) acquistano i prodotti a base vegetale 'in alternativa' a quelli a base di proteine animali. Da evidenziare, infine, come la tendenza all'acquisto di questi prodotti riguardi trasversalmente tutte le famiglie e non solo quelle dove si segue una dieta vegana o vegetariana. Dall'indagine è emerso come i prodotti a base vegetale siano apprezzati dagli italiani trasversalmente, in tutte le diverse categorie merceologiche che compongono questo comparto. A partire dai 'secondi vegetali' (come burger, affettati vegetali o sostituti dei formaggi, ecc...) che risultano la tipologia di prodotti più acquistati dai nostri connazionali. In Italia, li portano in tavola ben 13 milioni di famiglie (51% del totale) e lo fanno circa 1 volta alla settimana. Anche le 'bevande a base vegetale' rappresentano un segmento particolarmente apprezzato, con una richiesta in crescita. Oggi, nel nostro Paese, oltre 4 famiglie su 10 (42%) consumano questi prodotti e lo fanno in media 2-3 volte a settimana. Per quanto riguarda 'le alternative vegetali allo yogurt', la ricerca evidenzia come questo segmento sia consumato in totale da 4,3 milioni di famiglie (17% totale Italia), con una frequenza di più di 1,4 volte a settimana e un target un po' più femminile: 54% delle donne vs 46% degli uomini. Infine, sono 3,4 milioni le famiglie (pari al 13% di quelle italiane) che scelgono una merenda o un fine pasto a base di 'dessert e gelati vegetali'. All'interno di questo segmento, il gusto, il prezzo e la promozione sono i motivi di acquisto più importanti per chi compra questi prodotti. Le famiglie acquirenti 'non occasionali' di prodotti a base vegetale, circa 12,2 milioni, risultano più concentrate nel Nord Italia. Si tratta di persone con un'età media di circa 25-54 anni, che vivono prevalentemente in nuclei familiari medio-grandi, in cui il responsabile acquisti è in età centrale (45-50anni) e con figli dagli 11 anni in avanti. In particolare, si tratta di persone alla ricerca di cibi e bevande con garanzie di caratteristiche nutrizionali e gusto. Sono sportivi, con molteplici interessi e una buona affinità con la rete. Critici e attenti a ciò che mangiano, leggono e si informano su ciò che acquistano e sono curiosi e aperti alle novità. Gli italiani che consumano abitualmente prodotti vegetali hanno in generale una propensione ad acquisti sostenibili: più di 1 su 2 (il 56%), quando fa spesa al supermercato, cerca prodotti che rispettano l'ambiente ed etici, mentre per il 53% vale la pena spendere di più per prodotti con una maggiore impronta ecologica.