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(Adnkronos) - Tadej Pogacar non sarà al via del prossimo Giro d'Italia. Adesso è ufficiale. La conferma è arrivata da Mauro Gianetti, il direttore sportivo dell'Uae Emirates, dopo la vittoria del fuoriclasse sloveno nella 3ª tappa del Tour degli Emirati Arabi Uniti. "Sì, è sicuro - ha spiegato il ds a L'Equipe -. Ora pianificheremo tutto per capire se correrà il Tour e la Vuelta o solo il Tour. Potrebbe fare solo il Tour. In base all'inizio della stagione, decideremo nelle prossime settimane". Pogacar, che ha vinto già vinto tre volte il Tour de France (2020, 2021 e 2024), punterà nuovamente alla maglia gialla in Francia. Valutando, in seguito, le prospettive per puntare alla Vuelta. La mancata partecipazione di Pogacar al Giro d'Italia, vinto lo scorso anno, potrebbe essere proprio il segnale di un assalto alla maglia rossa della corsa a tappe spagnola per il 2025.
(Adnkronos) - "La crescita delle imprese benefit in Italia è la dimostrazione che attraverso l’impresa sappiamo realizzare anche un’attività sociale, un elemento che è parte della natura del nostro Paese. Il fatto che le imprese benefit, poi, siano anche quelle che crescono di più e meglio in innovazione e ricerca, significa che questa è la strada giusta". E’ quanto riferito all’Adnkronos dal ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso all’evento di presentazione dei nuovi risultati della Ricerca nazionale sulle società benefit, condotta da Nativa, Research department di Intesa Sanpaolo, InfoCamere, università di Padova, Camera di commercio di Brindisi-Taranto e Assobenefit. La ricerca ha analizzato per la prima volta le performance economiche delle società benefit, la loro diffusione nazionale, le loro peculiarità in termini di governance e il loro impegno verso gli stakeholder. “Il made in Italy ha conquistato il mondo negli anni 2000 con il concetto di bello, buono e ben fatto - aggiunge il ministro - ovvero con la grande sapienza del ‘saper fare italiano’. Oggi, il bello, buono e ben fatto, anche nei nostri documenti ministeriali, deve essere coniugato con la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Bello, buono, ben fatto e sostenibile è il made in Italy del futuro, quello che viene apprezzato sempre più dai consumatori globali”.
(Adnkronos) - “Dal 15 al 17 novembre 2025 esportiamo a Dubai il format Myplant. A tutte le aziende espositrici diamo la possibilità di presentarsi in un territorio che sta investendo tantissimo sul settore green nelle costruzioni e negli investimenti urbanistici. È incredibile come la città di Dubai si stia trasformando da deserto a grande metropoli verde, le possibilità sono davvero tantissime". Così Valeria Randazzo, exhibition manager di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, ospitato nei padiglioni di Fiera Milano Rho dal 19 al 21 febbraio. Un evento che il prossimo novembre, per la prima volta, arriverà negli Emirati Arabi per un’importante edizione nel Medio Oriente. “In questo momento gli investimenti a Dubai nel settore della floricoltura sono molto alti e il prodotto italiano è al tredicesimo posto delle importazioni e può scalare questa classifica. Vengono richiesti prodotti di qualità e il nostro prodotto rispecchia questi standard”. "Ho aspettative altissime per questa nuova edizione di Myplant & Garden, che mi fanno piacere e mi spaventano nello stesso tempo, perché ci auguriamo che questa IX edizione di Miami Garden possa raggiungere anche i numeri di visite che ci aspettiamo. I numeri degli espositori sono diventati molto importanti. Abbiamo più di 800 marchi presenti, quasi 60mila metri quadri di esposizione e tutti i settori del florovivaismo, del paesaggio, della manutenzione, del fiore, della decorazione, è presente tutta la filiera a 360 gradi ed è una manifestazione fortemente di riferimento per tutto il settore". L’exhibition manager di Myplant & Garden racconta, poi, le novità di questa IX edizione: "C'è un incremento di tutti i settori: del cuore, che è quello del florovivaismo, che è 'esploso', oltre che dei macchinari che servono per la manutenzione e realizzazione del verde, degli elementi materiali ed edilizia per il giardino, oltre che il mondo della decorazione che è cresciuto -spiega- abbiamo la presenza del fiore italiano e del fiore olandese, che è storico, ma quest'anno abbiamo anche delle rappresentanze del Kenya e dell'Ecuador, che sono una delle novità presenti. Si consolida e si conferma, oltre che crescere, il verde sportivo, con tutto il coinvolgimento delle federazioni nazionali legate allo sport, perché sappiamo quanto il verde, il prato e le realizzazioni verdi siano fondamentali per i campi da calcio, per i campi da golf e per tutto lo sport in generale, sia privato che pubblico". "E’ importante anche la presenza delle istituzioni e degli importanti comuni che vengono sia per fare acquisti che per proporsi nel mostrare le proprie realizzazioni verdi che si sono svolte durante l'anno. E' un parterre che cresce e questa forse è la maggiore novità. Inoltre, c’è anche la sezione Myplant Tech, che vuole dare un'attenzione particolare a tutte le aziende che hanno le nuove tecnologie nella produzione per il verde", conclude.