INFORMAZIONI![]() Massimo BolchiAdv - Strategie Di Comunicazione Testate Specializzate in Comunicazione Ruolo: Direttore Responsabile Area: (responsabile) Top Management Massimo Bolchi |
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(Adnkronos) - Le Idf hanno intimato oggi, sabato 6 settembre, agli abitanti di Gaza City di lasciare la città e di spostarsi verso una “zona umanitaria” dichiarata a sud della Striscia, in previsione di un imminente attacco di terra. "A partire da ora, e al fine di facilitare la partenza degli abitanti della città, dichiariamo la zona (costiera) di Al-Mawasi (nel sud della Striscia di Gaza) zona umanitaria”, annuncia un messaggio in arabo rivolto "agli abitanti della città di Gaza e a tutti coloro che vi si trovano" pubblicato sui social network dal colonnello Avihai Adraee, portavoce dell'esercito israeliano per il pubblico di lingua araba. "Cogliete l'occasione per recarvi senza indugio nella zona umanitaria e unirvi alle migliaia di persone che vi si sono già andate", aggiunge il testo. "Alla luce dell’espansione della manovra nella città di Gaza e della presa delle roccaforti di Hamas nell’ambito dell’Operazione 'Carri di Gedeone B'", le Idf hanno annunciato oggi l’istituzione di un'altra zona umanitaria a Khan Younis. "La zona umanitaria comprende infrastrutture essenziali come ospedali da campo, condotte idriche e impianti di desalinizzazione, insieme alla continua fornitura di cibo, tende, medicinali e attrezzature mediche all’area, coordinata da Cogat (l'agenza del ministero della Difesa delle attività civili nei Territori, ndr) responsabile con la comunità internazionale", fanno sapere le Idf. Si sottolinea che lo sforzo di assistenza umanitaria per l’area e l’adattamento delle infrastrutture continueranno in modo costante in collaborazione con l’Onu e le organizzazioni internazionali, parallelamente all’espansione della manovra. L'Onu stima che circa un milione di persone si trovino nella zona di Gaza City e mette in guardia da un “disastro” imminente in caso di espansione dell'offensiva israeliana sulla città. E i team di Medici Senza Frontiere (Msf) che continuano a fornire assistenza medica ai feriti e cure per la malnutrizione, mentre gli ospedali sono sovraffollati, lanciano l'allarme: "Negli ultimi giorni, le forze israeliane hanno accelerato la loro campagna genocida e di pulizia etnica espandendo la loro attività militare a Gaza City. Ci sono bombardamenti di giorno e di notte, la popolazione è terrorizzata e non sa dove andare né cosa fare. Abbiamo visto interi quartieri distrutti e demoliti, senza praticamente nessun edificio rimasto in piedi - denuncia Esperanza Santos, coordinatrice delle emergenze di Msf a Gaza - Sono zone soggette a ordini di evacuazione, ma gli attacchi avvengono anche nel resto di Gaza City, dove vivono ancora centinaia di migliaia di persone". "I nostri team stanno continuando a fornire assistenza alle persone ferite dai bombardamenti israeliani – ustionati, traumatizzati e con fratture gravi – e a coloro che soffrono di malnutrizione nelle unità di terapia intensiva materna e neonatale di Msf - continua - Gli ospedali rimasti a Gaza City sono sovraffollati. Stanno già operando oltre la loro capacità e l'eventuale evacuazione di tutti i pazienti, compresi i neonati e i malati gravi, sarebbe estremamente difficile". Secondo Santos, "pochissime persone sono riuscite a spostarsi verso sud perché la maggior parte di loro non può permetterselo dato che i trasporti sono costosi. E anche al sud non c'è spazio per accogliere quasi un milione di persone, oltre ad essere un luogo che non è immune dagli attacchi. La popolazione non solo è confusa da messaggi contraddittori, ma è anche assediata da bombardamenti e attacchi e non vede davvero alcuna soluzione. Molti rimangono ancora a Gaza City semplicemente perché non hanno altra scelta". "L'offensiva israeliana su Gaza City deve essere fermata immediatamente", è il suo appello.
(Adnkronos) - Il film documentario Ferdinando Scianna - Il fotografo dell’ombra di Roberto Andò si aggiudica lo Special Award Premio Film Impresa promosso da Unindustria, premio collaterale dell’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. La cerimonia di consegna si terrà giovedì 4 settembre, alle 17, presso la Sala Tropicana 2 dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia. Il riconoscimento è stato attribuito per “il patrimonio di immagini e la ricchezza del dialogo con i quali un autore del cinema contemporaneo, Roberto Andò, racconta vita, idee e talento di uno dei più importanti autori viventi di fotografia, Ferdinando Scianna. Dopo aver rivelato con la fotografia il cuore profondo della Sicilia, aver lavorato insieme a Cartier Bresson nella più famosa agenzia del mondo (la Magnum) e come fotoreporter per 'L'europeo', Scianna ha profondamente innovato la foto della moda e reso memorabile il racconto di un brand e della sua bellezza, dotando una specifica impresa di un'aura creativa unica e inconfondibile: dimostrazione che un occhio capace di scovare nel mondo immagini esemplari e rivelatrici, sa raccontare anche il mondo immaginario che nutre la passione degli imprenditori”. Prodotto da Bibi Film con Rai Cultura, il documentario (presentato fuori concorso alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia) accompagna lo spettatore lungo la carriera del fotografo siciliano: dalle prime immagini delle feste popolari in Sicilia, alle campagne di moda che hanno cambiato l’immaginario collettivo, fino alle collaborazioni con figure centrali della cultura come Leonardo Sciascia e Cartier-Bresson. "Con questo premio vogliamo sottolineare come il lavoro di Scianna dimostri che lo sguardo di un artista possa diventare anche racconto d’impresa, trasformando la creatività in memoria collettiva”, ha dichiarato Giampaolo Letta, presidente di Premio Film Impresa. “Il film di Andò riesce a restituire la forza narrativa della fotografia di Scianna e il suo ruolo unico nella cultura visiva contemporanea”, ha aggiunto Mario Sesti, direttore artistico. Alla cerimonia parteciperanno Roberto Andò, Ferdinando Scianna, Giampaolo Letta, Mario Sesti e Simona Anelli, General Manager di Premio Film Impresa. Conclusa la cerimonia di premiazione, lo sguardo di Pfi è già rivolto al futuro. Nel mese di luglio, infatti, è stato lanciato il bando di concorso per tutti coloro che vorranno partecipare alla quarta edizione che, come sempre, sarà dedicata ai film d’impresa (corti e cortissimi, di finzione e documentari, narrativi e sperimentali) che raccontano la vita delle aziende di oggi e di chi le vive dall’interno: la passione creativa dell’impresa, il rapporto con il territorio in cui si insediano, la responsabilità sociale, i valori e la storia della civiltà d’impresa, la sfida ambientale e i progetti di innovazione, il vissuto del lavoro, il valore delle persone che ne sono protagoniste. Le opere selezionate nelle tre diverse aree del Premio (Narrativa, Documentaria e Innovative Image & Sound) saranno premiate ancora una volta da una giuria d’onore. Anche nell’edizione 2026, infine, saranno assegnati premi speciali a personalità del mondo del cinema.
(Adnkronos) - “Iren è una società all'avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità, molto radicata sul territorio. Il ritorno in Italia con il suo programma Emtn di 5 miliardi ci inorgoglisce. Si inserisce all'interno della nostra iniziativa di rimpatrio degli emittenti obbligazionari su borsa italiana”. A dirlo Maurizio Pastore, responsabile della quotazione debito e fondi per il gruppo Euronext, in occasione della ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren. È stata l’occasione per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Il mercato obbligazionario è in crescita - prosegue Pastore - c'è molta domanda da parte degli investitori e un'offerta importante anche di emittenti. Su questa base abbiamo insistito per rimettere Borsa Italiana e il mercato del capital market italiano al centro dell'attenzione”. I risultati non si sono fatti attendere: “Da novembre 2024 ad oggi, sono tornati 15 emittenti con programmi da circa 120 miliardi di cui già 9 emessi. Pertanto è importante rivitalizzare questo settore dove eravamo già forti” conclude.