INFORMAZIONIInnovazione & Risorse - I & R srl Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: Amministratore Unico Area: Top Management Massimiliano Addati |
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(Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso che “la situazione più difficile” in termini militari è ancora nella regione di Donetsk, “soprattutto” nella zona di Kurakhov, dove le forze armate russe hanno intensificato la loro offensiva e gli ucraini stanno cercando di “rafforzare le loro posizioni”. Lo ha dichiarato lo stesso presidente dopo aver incontrato il capo dello Stato Maggiore, Oleksander Sirski, con il quale ha avuto una conversazione “approfondita” su tutte le “aree chiave”. Donetsk è uno degli epicentri del conflitto, come mostra il bilancio giornaliero delle Forze Armate. Solo nelle ultime 24 ore, l'area di Kurakhove ha registrato 67 attacchi da parte di Mosca. Zelensky ha poi ringraziato la Gran Bretagna che ha varato sanzioni contro 30 petrolifere della 'Flotta fantasma" che assicura la vendita di petrolio russo all'estero e diverse compagnie assicuratrici. Il loro servizio genera per Mosca decine di miliardi di dollari di proventi che alimentano la macchina da guerra russa, ponendo anche gravi rischi ambientali, ha spiegato Zelensky. "Fino a che i proventi del petrolio russo rimangono senza controlli, la Russia non avrà incentivi a perseguire la pace. Tagliare questa fonte di finanziamento è essenziale per limitare la capacità di aggressione della Russia". Le forze russe hanno attaccato la regione di Odessa con due missili balistici Iskander-M, uno dei quali abbattuto dalla contraerea di Kiev. Lo ha reso noto l'Aeronautica ucraina, citata da Ukrainska Pravda. I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto sette missili ucraini nella notte sopra la regione di Kursk. Lo ha reso noto il governatore della regione russa al confine con l'Ucraina, aggiungendo che le unità di difesa aerea hanno distrutto anche sette droni ucraini. Roman Alyokhin, analista militare filo-russo e consigliere del governatore, ha dichiarato sul suo canale di messaggistica Telegram che "Kursk è stata sottoposta a un massiccio attacco da parte di missili di fabbricazione straniera" durante la notte. Poco dopo il ministero della difesa russo ha precisato che i missili balistici lanciati dalle forze ucraine abbattuti dalla difesa anti missile russa sono stati otto. Un drone ucraino ha colpito un sito industriale della difesa della regione russa di Kaluga, nel centro del Paese, innescando un vasto incendio, ha denunciato il governatore, Vladislav Shapsha. Secondo il direttore del centro per la disinformazione di Kiev, Andriy Kovalenko, è stato colpito il complesso Typhoon, che produce componenti per i sistemi di comunicazione, radar, di ricognizione e la guida per mezzi di combattimento e sistemi missilistici Bal-E e Rubezh-Me. La Typhoon è colpita dalle sanzioni. L'intelligence militare ucraina ha anche rivendicato che è stato colpito il deposito di carburante della Rosneft Kaluganefteprodukt. La Russia ha lanciato un attacco contro la parte centrale di Kharkiv la mattina del 25 novembre, ferendo almeno 23 persone, hanno riferito le autorità. Tredici persone sono state ricoverate in ospedale, ha scritto il governatore dell'Oblast di Kharkiv Oleh Syniehubov sul suo canale Telegram. Le vittime erano al lavoro o camminavano per strada, ha detto all'emittente Suspilne Spartak Borysenko, capo della Procura regionale di Kharkiv .
(Adnkronos) - "Dal taglio del cuneo fiscale previsto in manovra i lavoratori ne escono ancora più poveri. E l'intervento sulle detrazioni fiscale va ad aggravare la loro condizione. Senza contare che non si fa nulla contro il lavoro sempre più precario, che porterà ad avere in futuro pensionati sempre più poveri". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Paolo Andreani, segretario generale della Uiltucs, il sindacato di categoria Uil che rappresenta i lavoratori del terziario, turismo, commercio e servizi, spiega i punti che stanno alla base dello sciopero generale convocato per il prossimo 29 novembre da Cgil e Uil contro la manovra economica del governo. Secondo Andreani nel provvedimento del governo "ci sono alcune condizioni in particolare che secondo noi penalizzano, o piuttosto non aiutano, la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori che noi rappresentiamo. Ce n'è una ad esempio che riguarda il cosiddetto taglio del cuneo fiscale. Per come è congegnato i redditi fino a 8.500 euro, rispetto a 2024, avanzerebbero di un euro lordo. Un reddito attorno ai 20.000 euro perderebbe circa 300 euro lordi e un reddito fino a 35.000 euro perderebbe circa 760 euro all'anno. Questo non è un avanzamento delle retribuzioni", attacca il dirigente sindacale. E, secondo Andreani, non è finita qui. "Per come si va a tagliare le detrazioni -sottolinea- e avendo a riferimento il quoziente familiare del reddito, oltre complessivamente un milione di lavoratori, e ce n'è una parte anche ovviamente nel terziario, ne avrebbe un danno", sottolinea il leader della Uiltucs. E nulla, attacca il sindacalista, è stato fatto contro la 'piaga' del "lavoro povero, della discontinuità lavorativa. Noi per contrastarlo, per migliorare la situazione retributiva dei lavoratori, puntavamo alla detassazione degli aumenti contrattuali che abbiamo realizzato in questo periodo con i 15 rinnovi siglati. Avremmo potuto godere per un lungo periodo di un vantaggio molto più significativo rispetto al taglio del cuneo fiscale. E non ci siamo riusciti", sottolinea il sindacalista. E lo sciopero generale del 29 novembre è in corrispondenza con il Black Friday, il giorno dei grandi ribassi nel commercio. "Il Black Friday? I lavoratori che rappresentiamo lavorano nella vendita al dettaglio e nella grande distribuzione organizzata, come anche nell'e-commerce. Noi ci aspettiamo un'adesione significativa allo sciopero del 29 novembre, specie nei punti vendita della distribuzione organizzata, l'effetto sulle vendite lo vedremo dopo lo sciopero", sottolinea. E Andreani ricorda che il lavoro nel commercio "è una di quelle attività che seguono la liberalizzazione degli orari. Vengono svolte con l'apertura ininterrotta delle strutture e, a seconda della capacità di organizzarsi nel lavoro, ci sono molte persone, la grande maggioranza, che è costretta a lavorare i sabati e tutte le domeniche. E festività comprese. Questi lavoratori vengono pagati con percentuali orari e lievemente superiori. Ma qual è il tema? Si lavora il sabato, la domenica, orari su misura per le imprese, le imprese fanno fatturati e invece i salari sono bloccati", aggiunge. Per il dirigente sindacale infatti "i lavoratori dei comparti che rappresentiamo non se la passano bene. Anche perché sono settori nei quali, in particolar modo parliamo del terziario, del commercio, sono aumentati i profitti delle imprese in modo molto significativo, nell'ultimo biennio di oltre il 40%, mentre gli investimenti sono stati esigui, circa l'1,6%. E soprattutto non è stata redistribuita la redditività che è stata realizzata. Non si è fatta minimamente contrattazione di secondo livello e i lavoratori sono sempre più poveri", ribadisce. Andreani sottolinea come nel terziario "il contratto nazionale lo abbiamo rinnovato, ma dopo oltre 5 anni, quindi c'è stata una perdita del potere d'acquisto di oltre una mensilità. Non si è fatta minimamente contrattazione di secondo livello, le aziende non hanno distribuito ciò che hanno realizzato. Questo ha peggiorato ulteriormente le condizioni di lavoro delle persone, soprattutto sui salari. Tutto questo con una condizione di lavoro molto flessibile: quindi orari su misura per l'impresa, ma poco salario. E questo sta diventando anche il problema per il quale le imprese non trovano più risorse disponibili", sottolinea il sindacalista. Nel terziario, secondo Andreani, serve una svolta. "Noi ci siamo trasformati in un 'polmone occupazionale' con un 'degrado', per così dire, delle condizioni di lavoro e del salario perché la pubblica amministrazione, dovendo contenere le spese, applica contratti collettivi a basso contenuto economico. E anche l'industria, 'terzierizzando' utilizza una parte del terziario con contratti collettivi che anche in questo caso hanno condizioni economiche problematiche", sottolinea. In sostanza, lamenta Andreani, "il Paese ha un grande 'polmone occupazionale', prevalentemente giovani e donne, a cui si garantiscono condizioni salariali precarie e ci sono condizioni lavorative altrettanto precarie. Che vuol dire la povertà economica dell'oggi ma poi anche la povertà previdenziale del domani. Perché col sistema contributivo delle pensioni, essendoci poco salario, un 35enne di oggi sa che andrà in pensione a 74 anni con 1000 euro lordi, e un part-time, e ci sono oltre un milione di part-time, andrà in pensione con l'assegno sociale. Quindi ci dobbiamo preparare alla povertà previdenziale", avverte Andreani. Secondo il dirigente sindacale, "è un tema che purtroppo sarà sempre più preoccupante se noi non creiamo la condizione per qualificare il lavoro, dando un valore al lavoro e quindi incentivando la contrattazione collettiva e il lavoro di qualità. Perché si continua a dare contributi, a sostenere le imprese che non rinnovano i contratti? Perché si danno contributi a pioggia e non si danno, magari, alle imprese virtuose, che magari aumentano l'occupazione e si mettono nella condizione di avere la responsabilità sociale di impresa?, conclude Andreani.
(Adnkronos) - L'Operations Innovation Lab di Vercelli è il primo hub di Amazon in Europa in cui vengono testati strumenti innovativi per la riduzione e l'automazione degli imballaggi, a testimonianza del ruolo chiave giocato dall'Italia per la sperimentazione di Amazon in questo campo. Dalle macchine per l'imballaggio automatizzato alle buste bio-based per la spesa, Amazon sta innovando per ridurre la sua impronta ecologica nell'ambito degli imballaggi e l’Italia rappresenta in questo senso un centro di eccellenza e di sperimentazione. Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha visitato oggi l'Operations Innovation Lab di Amazon a Vercelli. La visita ha avuto l’obiettivo di evidenziare l'importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato per l'innovazione nell’ambito degli imballaggi sostenibili. Al Lab erano presenti anche alcuni dei principali attori del settore e partner di Amazon, tra questi il consorzio COMIECO e la Federazione Carta e Grafica, il consorzio italiano del commercio digitale Netcomm, e Novamont, l'azienda italiana di Versalis (Eni) che produce bioprodotti biodegradabili e compostabili interamente o parzialmente di origine rinnovabile. “Sono felice di essere qui con voi in questo centro di ricerca Amazon, e lo dico anche da piemontese oltre che da rappresentante del Governo, perché si tratta di un altro esempio di come l’Italia stia diventando un hub di innovazione”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “L’economia circolare e il riciclo, in particolare per ciò che riguarda gli imballaggi, sono temi significativi che animano la politica internazionale in ambito ambientale e, come sottolineano nel loro rapporto annuale gli amici di Comieco, da noi oltre l'80% delle materie prime utilizzate per la produzione di cartone proviene da carta riciclata”. E conclude il ministro: “Penso che anche l’attività di questo centro di ricerca aiuti il pubblico e il privato a fare ulteriori passi lungo una strada che oggi possiamo considerare solida e incoraggiante”. “Il Lab italiano è il cuore della nostra innovazione in Europa, un luogo in cui un team internazionale e diversificato di ingegneri e scienziati si dedica alla ricerca di modi innovativi per migliorare l'esperienza dei nostri dipendenti e dei nostri clienti”, ha dichiarato Stefano La Rovere, Direttore Internazionale per la Robotica in Amazon. “È importante che aziende come Amazon promuovano un dialogo tra il settore pubblico e quello privato per evidenziare il potenziale della tecnologia nel creare e inventare le migliori soluzioni di imballaggio per i clienti”. L'innovazione di Amazon sviluppata e testata in Italia. L'Operations Innovation Lab di Vercelli dispone di innovazioni basate sulla robotica avanzata e sull'intelligenza artificiale (AI). Tra queste, un innovativo robot etichettatore che automatizza l'applicazione di etichette per i pacchi che possono essere spediti senza che Amazon aggiunga l'imballaggio per la consegna, nonché una macchina automatizzata che crea buste di carta su misura scansionando gli articoli e calcolando la giusta quantità di carta necessaria per un imballaggio rapido e accurato. Le macchine per l'imballaggio automatizzato sviluppate nel Lab vengono ora testate per la prima volta sul campo in un centro di distribuzione italiano, e ne arriveranno ancora altre l'anno prossimo. Amazon sta inoltre testando buste realizzate con materiali vegetali prodotti in modo sostenibile, tra cui amido di mais e oli vegetali, che possono essere riciclati senza soluzione di continuità per la creazione di nuove buste. Le buste, sviluppate dagli esperti di materiali dell'azienda italiana Novamont, con il supporto degli scienziati dei materiali di Amazon, sono in fase di sperimentazione per gli ordini di alimentari Amazon Fresh a Valencia. “Una sperimentazione con un player come Amazon, che raggiunge milioni di persone nel mondo, è una straordinaria opportunità per far conoscere le soluzioni per il packaging in Mater-Bi, famiglia di materiali bio-based, in tutto o in parte derivanti da biomassa, biodegradabili e compostabili, realizzata grazie alle bioraffinerie per bioprodotti di Novamont. Un'occasione unica per testarne l'efficacia e le molteplici opzioni di riciclo in un’ottica di rigenerazione delle risorse e di prestazioni ambientali certificate”, ha dichiarato Catia Bastioli, amministratore delegato Novamont (Versalis, Eni). L’impegno di Amazon per la riduzione degli imballaggi. La priorità di Amazon è eliminare completamente gli imballaggi quando possibile. Il programma “Spedito senza imballaggio Amazon aggiuntivo” testa e certifica i prodotti che possono essere spediti in modo sicuro ai clienti nella confezione originale del produttore, senza ulteriori scatole o buste. Questo riduce al minimo l'imballaggio utilizzato per la consegna e consente ai pacchi di occupare meno spazio nei veicoli di consegna, aumentando quindi il tasso di riempimento dei nostri camion. Oltre il 50% delle spedizioni di Amazon in Europa viene ora consegnato con un imballaggio ridotto e riciclabile, come una busta di carta o di cartone o, nel caso di oltre 1 miliardo di spedizioni dal 2019, senza alcun imballaggio aggiunto grazie al programma “Spedito senza imballaggio Amazon aggiuntivo”. Nel 2023, abbiamo spedito il 12% dei nostri ordini a livello globale senza alcun imballaggio aggiuntivo Amazon. Nel 2024, quasi 4 milioni di prodotti sono stati certificati per la spedizione con il proprio imballaggio grazie al coinvolgimento attivo dei partner di vendita, alle opportunità offerte dal machine learning e all’efficacia dei test che aiutano a identificare i prodotti idonei. Amazon utilizza un modello di intelligenza artificiale, il Package Decision Engine, per determinare il tipo di imballaggio più efficiente per ogni articolo, contribuendo a ridurre il numero di buste e scatole di cartone, paglioli di carta, nastro adesivo e buste di carta utilizzati per inviare gli acquisti ai clienti. Nel 2023, Amazon ha consentito di evitare più di 446.000 tonnellate di imballaggi. Dal 2015, Amazon ha diminuito il peso medio degli imballaggi per spedizione del 43% in Europa, Stati Uniti e Canada, il che equivale a oltre 3 milioni di tonnellate di materiali da imballaggio evitati. Amazon amplia i suoi imballaggi in carta. Quando per la spedizione di un prodotto è necessario un imballaggio aggiuntivo, Amazon utilizza, dove possibile, soluzioni di imballaggio in carta. Tutti gli imballaggi per le consegne di Amazon in Europa - le scatole e le buste che Amazon utilizza per spedire i prodotti ai clienti - sono riciclabili. Nel 2022, in tutta la sua rete europea di consegna, Amazon ha sostituito le buste di plastica monouso e i cuscini d'aria con imballaggi di carta e cartone riciclabili al 100% che possono essere riciclati nella raccolta differenziata domestica. Nel 2024, Amazon ha introdotto una nuova busta imbottita di carta, dotata di un rivestimento flessibile e in grado di ammortizzare gli urti, basato al 100% su carta, con contorni rigidi progettati per mantenere i prodotti saldamente al loro posto, assorbendo allo stesso tempo le sollecitazioni subite dal pacco durante il viaggio verso le case dei clienti. La confezione stessa è molto più leggera delle scatole di cartone di dimensioni equivalenti e consente di evitare in media 44 g di imballaggio per ogni spedizione.