(Adnkronos) - "Siamo di fronte a un Paese che, in alcune delle proprie norme, vive nell’ipocrisia. La sentenza, di natura tecnica, riguarda la Regione Campania. Letta la nota sintetica della Corte Costituzionale, in attesa del testo completo, non posso esimermi da alcune prime considerazioni. Senza entrare nel merito dei tecnicismi della legge campana, la Corte chiarisce che chi ha già ricoperto due mandati consecutivi non può candidarsi per un terzo. Si tratta, appunto, di un rilievo tecnico. C’è però un ulteriore elemento da approfondire. La Corte afferma nella nota che questo principio si applica a tutte le Regioni che si sono dotate di una legge elettorale. A questo punto, la domanda che sorge è: cosa accade nelle Regioni che non l’hanno adottata?" Lo dichiara il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, dopo la nota che anticipa la decisione odierna della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la recente legge elettorale della Regione Campania. Un altro passaggio rilevante è il richiamo della stessa Corte alla distinzione tra Regioni ordinarie e a statuto speciale. Queste ultime, come viene sottolineato, non sono vincolate al limite dei mandati. È emblematico che proprio oggi la Provincia autonoma di Trento abbia giustamente approvato una norma che consente il terzo mandato. Questo apre una riflessione più ampia, di natura politica: siamo di fronte a un sistema che presenta evidenti contraddizioni e disparità. Il blocco dei mandati, infatti, vale solo per alcune Regioni e solo per alcuni sindaci. Tutte le altre cariche istituzionali nel nostro Paese non sono soggette ad alcun limite di mandato, e vige la totale libertà. Trovo quindi fuori luogo che oggi, nella propria difesa, si sia nuovamente sentito dire — questa volta dall’Avvocatura dello Stato — che 'il vincolo dei mandati è necessario per porre fine a posizioni di potere' - sottolinea - Mi chiedo se questa affermazione rifletta davvero la realtà, considerando che quasi tutte le altre figure pubbliche possono ricandidarsi liberamente, e che il limite sia posto alle poche cariche legate a un voto diretto, su una fiducia molto chiara da parte degli elettori. Prendiamo atto della sentenza, che approfondiremo nei prossimi giorni. Tuttavia, è evidente che dietro certe posizioni, e dietro la normativa in vigore, si celano motivazioni politiche. Appare come l’unico strumento per impedire ad alcuni candidati di ripresentarsi. "Dichiarazioni di questo tipo, inoltre, sono offensive nei confronti dei cittadini, considerati così 'ingenui' da votare automaticamente chi è già in carica. Ma la realtà dimostra il contrario: in molte occasioni, sia a livello regionale che comunale, i presidenti uscenti non sono stati confermati. Gli esempi recenti dell’Umbria e della Sardegna lo dimostrano, e potremmo citarne decine di altri nella storia del Paese. È la prova che il tema del potere non ha nulla a che vedere con il limite dei mandati. Utilizzarlo come giustificazione è strumentale e, francamente, inaccettabile. La verità è che siamo davanti a un sistema ipocrita che caratterizza questo Paese", conclude Zaia.
(Adnkronos) - "E' con grande piacere che oggi partecipo alla vostra celebrazione di 80 anni di storia, una meta significativa, non affatto scontata, che dalla misura di quanto la vostra organizzazione sia sana, in crescita, apprezzata dai vostri associati, ma anche dalle istituzioni. Un sindacato come il vostro, che nel 1945 ha aiutato la nazione a riemergere dalle rovine della seconda guerra mondiale, e che in 80 anni ha collaborato con i diversi governi per far evolvere tutte le sindacali, non solo delle figure apicali, ma di tutti i lavoratori dipendenti, e a fare da apripista, come ha raccontato il presidente Ballarè, per far nascere insieme alle vostre controparti, che oggi vedo schierate in prima fila, un welfare contrattuale che vi distingue nel mondo del lavoro italiano. Il sistema economico ha sempre avuto bisogno di voi, manager, ma oggi la velocità con cui la tecnologia fa evolvere continuamente l'organizzazione del lavoro rende questa necessità sempre più sentita e più urgente". Lo ha detto il vicepresidente della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli (Fdi), intervenendo agli 80 anni di Manageritalia a Roma. "Come sindacato -ha continuato Rampelli- avete dimostrato una straordinaria capacità di anticipare le sfide future e di guidare il cambiamento con una visione chiara e innovativa. Vi siete distinti per la vostra lungimiranza e per il ruolo proattivo e creativo nella ricerca di soluzioni sempre nuove per la crescita professionale e la tutela contrattuale del vostro associato". "Auguro quindi a Manageritalia una lunga vita così come mi auguro che lo Stato possa continuare a contare sulla vostra organizzazione sindacale per trovare sempre soluzioni per la crescita dei lavoratori e il loro benessere. E per le imprese del terziario di mercato fondamentali per la nostra economia", ha concluso.
(Adnkronos) - Nel 2025 su 63 spiagge sono oltre 56mila i rifiuti raccolti e catalogati, una media di 892 rifiuti ogni 100 metri. In vista della Giornata nazionale del mare (11 aprile), Legambiente dà il via alla 35esima edizione di Spiagge e Fondali puliti (4-6 aprile), la storica campagna dell'associazione dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della Penisola, quest’anno realizzata con il supporto di Sammontana in qualità di partner principale, e presenta la nuova indagine Beach Litter 2025, una delle più grandi campagne di citizen science, condotta su 63 spiagge campionate (quasi il doppio rispetto all’edizione del 2024, in cui erano state 33) in 13 Regioni. Nel 2025, su un’area complessiva di 196.890 mq, sono stati 56.168 i rifiuti raccolti e catalogati. Una media di 892 rifiuti ogni 100 metri lineari. Rispetto all’edizione del 2024, si registra un peggioramento del 'grado di pulizia' delle spiagge, calcolato per il secondo anno utilizzando il Clean Coast Index (Cci), un indicatore utilizzato a livello internazionale che stabilisce il livello di pulizia di una spiaggia sulla base della densità dei rifiuti presenti nelle aree campione monitorate: il 28% delle 63 spiagge monitorate risulta avere un Cci corrispondente ad un giudizio 'spiaggia sporca' o 'molto sporca' (nel 2024 il valore delle due categorie era stato del 6,6%). Diminuiscono rispetto al 2024 le spiagge 'molto pulite', che passano dal 42% al 27%, e le spiagge 'pulite', dal 24,2% al 14%. La plastica rappresenta il 77,9% degli oggetti rinvenuti su tutte e 63 le spiagge campionate (43.776 sui 56.168 totali). Seguono con l’8,3% gli oggetti in vetro/ceramica, il 4,3% carta e cartone, il 3,6% metalli e il 2,4% legno. Tornando alla categoria plastica, tra gli 'osservati speciali' i 10 prodotti in plastica monouso e reti e attrezzi da pesca e acquacoltura che, a tre anni dalla loro messa al bando dalla Direttiva Sup (Single Use Plastics), rappresentano ancora il 40,5% del totale dei rifiuti monitorati. I mozziconi di sigaretta rappresentano il 7,5% del totale dei rifiuti, una media di 7 ogni 10 metri lineari di spiaggia. I cotton fioc in plastica, messi al bando in Italia dal 2019, sono il 5,6% del totale. “Da trentacinque anni Legambiente, grazie ai volontari e alle volontarie dei Circoli e alla collaborazione con associazioni, istituzioni, cittadini e imprese, realizza un importante lavoro di citizen science, raccogliendo, monitorando e classificando i rifiuti dispersi sulle nostre spiagge, un lavoro che ha anticipato e contribuito a far nascere i monitoraggi istituzionali in Italia e nel Mediterraneo - dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente - Ma il nostro impegno va anche oltre, con tante iniziative di raccolta dei rifiuti per contrastare i loro effetti negativi sull’ecosistema marino costiero e sensibilizzare verso stili di vita più sostenibili e comportamenti responsabili. Particolarmente importante è, in tal senso, che tutti noi facciamo la nostra parte per ridurre l’utilizzo di prodotti usa e getta. Prodotti che, nonostante l’approvazione di una direttiva europea che ha fissato obiettivi ambiziosi per la loro riduzione e messa a bando, nel caso della plastica monouso, di fatto continuano ad essere venduti ed utilizzati a causa della mancata definizione normativa del concetto di riutilizzabile, come denunciato già dalla nostra Indagine del Cliente Misterioso appena pubblicata”. Nell’ambito della campagna Spiagge e Fondali puliti sono oltre 90 le iniziative in tutta Italia (di cui 76 aperte al pubblico) organizzate in 17 regioni (non solo costiere ma dell'entroterra, per la presenza di fiumi e laghi) da Legambiente e 78 dei suoi Circoli e Regionali, che rientrano tra le azioni che contribuiscono alla missione dell’Ue 'Restore our Ocean and Waters' per il 2030. Protagonisti centinaia di volontari e volontarie, tra cittadinanza, scuole, associazioni, aziende e amministrazioni comunali, equipaggiati di pinze raccogli-rifiuti e guanti.