INFORMAZIONIMarina ForteMarina Forte |
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(Adnkronos) - Pareggio tra Lazio e Como allo Stadio Olimpico 1-1. Nell'anticipo valido per la 20esima giornata del campionato di Serie A a segnare per i biancocelesti è stato Boulaye Dia al 34esimo minuto del primo tempo. Nel secondo tempo, con una Lazio ridotta in dieci, è arrivato il gol del pareggio di Patrick Cutrone al 72esimo minuto. Per la Lazio al 58esimo minuto è stato espulso Loum Tchaouna. Con questo pareggio la Lazio conferma il quarto posto in classifica con 36 punti allungando temporaneamente sulla Juventus che conta però due partite da giocare. Il Como, invece, aggancia con 19 punti al quattordicesimo posto il Parma e il Verona.
(Adnkronos) - “L’industria ceramica italiana, che esporta l’85% sui mercati esteri, è fortemente condizionata dalle crisi internazionali e dall’aumento nei costi dell’energia, che producono pesanti impatti sui budget e richiedono necessari ed urgenti interventi”. Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente di Confindustria Ceramica, Augusto Ciarrocchi, sull'impatto dell'aumento del costo del gas per le aziende associate. Per Ciarrocchi il momento per il settore della ceramica non è facile. “Stiamo affrontando una crisi da domanda -spiega- dovuta ad una contrazione nell’ordine del 5% degli investimenti in edilizia residenziale in Francia e Germania, nostri principali mercati esteri, mentre la congiuntura appare ancora positiva negli Stati Uniti e nei paesi del Golfo Arabico. Anche per il mercato italiano emergono preoccupazioni dovute al peggioramento nel segmento delle ristrutturazioni edilizie, dopo che si sono esauriti gli effetti ma anche le distorsioni del Superbonus”, sottolinea. Una situazione che non permette di fare previsioni a lungo termine. "Difficile fare previsioni sia su volumi che su fatturato per il 2025 perché per i primi l’imprevedibilità e la mutevolezza degli scenari potrebbe cambiare la situazione in modo repentino e consistente", spiega Ciarrocchi. E il presidente di Confindustria Ceramica vede di buon occhio un'intesa Italia-Germania per agire sul prezzo dell'energia, come ventilato dal ministro Pichetto Fratin. "Che le due maggiori manifatture europee -sottolinea- concordino sulla assoluta necessità di una politica energetica comune e razionale, che miri a salvaguardare la competitività delle imprese europee, è di per sé una buona notizia. I costi energetici più elevati sono da sempre un fattore di debolezza per le nostre imprese a cui oggi si aggiunge una elevata volatilità dei prezzi introdotta dalla scelta politica dell'abbandono del gas russo. In questo nuovo scenario, occorre che la politica europea si doti di strumenti idonei a controllare gli effetti sui prezzi delle possibili situazioni di crisi e le spinte speculative che abbiamo visto operare negli ultimi mesi", aggiunge. "Mi pare però che la creazione di una politica energetica europea richiederà tempo mentre già adesso bisogna adottare misure temporanee per ridare fiato alla competitività delle imprese italiane. Da quasi tre anni parliamo di una gas release che ancora non è partita; andrebbe invece attuata subito alimentandola con una quota del gas derivante dai nuovi flussi di approvvigionamento attivati grazie all’azione del Governo dopo la crisi del 2022", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - Un chicco di caffè che può trasformarsi in un chicco di riso per chi ne ha bisogno, da quest’anno con il supporto anche di Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna. Da sempre particolarmente virtuosa nel riciclo delle capsule, grazie anche al supporto dei clienti e delle società di gestione della raccolta locale, l’Emilia-Romagna si aggiunge quest’anno alle regioni beneficiarie del riso prodotto grazie a “Da Chicco a Chicco,” attraverso la sede regionale del Banco Alimentare che offrirà supporto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà. Grazie al caffè recuperato dalle capsule esauste, una volta separato dall’alluminio, e utilizzato per creare compost per la coltivazione di riso, nascono infatti i 100 quintali (circa 110.000 piatti) donati quest’anno al Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna per la prima volta. Ultimo entrato nel progetto, il Banco regionale supporterà circa 200 organizzazioni benefiche e oltre 20.000 persone in tutta la regione, aggiungendosi alle sedi del Banco Alimentare di Lombardia, Lazio, Piemonte e Puglia, per un totale di oltre 100.000 chili di riso donati alle persone che ne hanno più bisogno. Tutto grazie all’impegno di chi sceglie di riciclare le capsule di caffè in alluminio di Nespresso, che dal 2011 ha attivato il progetto “Da Chicco a Chicco” per consentire di rigenerare i due materiali di cui sono composte le capsule, alluminio e caffè, e sopperire a una dinamica di riciclo che in Italia non consente alle capsule di essere conferite nella raccolta differenziata di plastica e alluminio, nonché di essere rilevate dagli impianti di riciclo perché piccole e leggere come altri elementi in alluminio. Un progetto di economia circolare che ha permesso in 13 anni di donare oltre 6.600 quintali di riso, l’equivalente di oltre 7 milioni di piatti (1 piatto = 90gr). Grazie a un incremento, anno dopo anno, delle associazioni coinvolte nel progetto, “Da Chicco a Chicco” ha rappresentato infatti un supporto concreto per oltre 500.000 persone in difficoltà, ogni anno, sul territorio italiano, attraverso la donazione di riso a più di 2.500 strutture caritative tra case di accoglienza e mense, oltre a consegne dedicate e pacchi solidali. Attraverso “Da Chicco a Chicco” Nespresso dal 2011 promuove e consente la raccolta e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio esauste, con l’obiettivo di riportare a nuova vita i due materiali di cui sono composte, e facendo in modo che possano trasformarsi in una risorsa non solo per l’ambiente, ma anche per la comunità, con un impatto concreto sul territorio e le persone. Grazie a una collaborazione sancita da un protocollo di intesa con CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” permette infatti ai clienti di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nelle Boutique Nespresso o in isole ecologiche partner in tutta Italia, per un totale di oltre 200 punti di raccolta in più di 100 città italiane. In Emilia-Romagna in particolare, sono 37 i punti di raccolta (tra Boutique e isole ecologiche) dove poter riportare le capsule dopo l’uso, per offrire semplicità e capillarità nello smaltimento. Una volta raccolte, le capsule esauste vengono trattate affinché i due materiali che le compongono vengano separati e avviati a riciclo: l’alluminio viene fuso e trasformato in nuovi oggetti, come penne, biciclette o coltellini, mentre il caffè può diventare compost per fertilizzare il terreno di una risaia italiana, da cui nasce il riso che Nespresso riacquista e dona al Banco Alimentare e, da quest’anno, a Fondazione Progetto Arca. “Attraverso il programma Da Chicco a Chicco, ci impegniamo a trasformare gli sforzi di tutte le persone che riconsegnano le capsule esauste in un aiuto concreto per il territorio, ha dichiarato Silvia Totaro, Responsabile Sostenibilità di Nespresso Italiana. Il grande impegno dell’Emilia-Romagna sui temi ambientali e di impatto sociale, supportati quest’anno dall’ampliamento del progetto al Banco Alimentare regionale, ci permette di raggiungere ancora più persone con un aiuto concreto, unendo economia circolare e sostegno sociale. Traguardi importanti, quelli ottenuti quest’anno con la distribuzione di oltre 100.000 chili di riso che potranno essere sulle tavole di chi ne ha più bisogno nelle prossime settimane. Nel dettaglio, sulla base dei bacini di copertura regionale e cittadina dei due beneficiari, quest’anno saranno distribuiti: circa 470 quintali in Lombardia (530.000 piatti), 224 quintali nel Lazio (250.000 piatti), oltre 90 quintali in Piemonte (100.000 piatti) e circa 110 quintali in Puglia (120.000 piatti). A questi si aggiunge quest’anno l’Emilia-Romagna che potrà supportare i propri assistiti con 100 quintali di riso raggiungendo per il primo anno di collaborazione oltre 200 organizzazioni benefiche e circa 22.000 persone in difficoltà in tutta la regione. “Questa bella partnership con Nespresso ci consentirà quest’anno di donare 100 quintali di riso a circa 200 tra le organizzazioni benefiche convenzionate con il Banco sul nostro territorio, che assistono oltre 20.000 persone in difficoltà, ha dichiarato Stefano Dalmonte, presidente di Banco Alimentare Emilia-Romagna. Siamo molto grati a Nespresso per averci resi partecipi di questo progetto, sia per la possibilità che ci viene offerta di distribuire un ottimo prodotto, sia perché tale prodotto è l’esito di un importante percorso volto a favorire la cultura del recupero. Da oltre 30 anni, anche Banco Alimentare si adopera per trasformare lo spreco in risorsa: recuperando cibo ancora ottimo ma non più commercializzabile e lo fa arrivare capillarmente a persone in difficoltà nella nostra regione”. I dati sulle donazioni di riso si sommano a quelli relativi al riciclo delle capsule Nespresso che, nel primo semestre del 2024, hanno segnato un +8% a livello nazionale rispetto allo stesso periodo del 2023, consentendo di rimettere in circolo oltre 600 tonnellate di caffè e più di 55 tonnellate di alluminio, entrambe risorse pronte per essere riutilizzate. Una tendenza positiva riscontrata anche in Emilia-Romagna che ha segnato un +22% con circa 70 tonnellate di caffè e 7 di alluminio rimessi in circolo. Oltre all’inserimento del Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna, il progetto Da Chicco a Chicco da quest’anno si amplia ulteriormente grazie alla recente collaborazione con Fondazione Progetto Arca. A partire dal 18 dicembre e per tutto il 2025, il riso prodotto dal riciclo delle capsule esauste sarà infatti distribuito anche attraverso le Cucine mobili di Fondazione Progetto Arca presenti nelle città di Milano, Roma, Torino e Bari. Oltre 60.000 piatti di riso diventeranno un primo aiuto in favore delle persone che, in queste città, usufruiscono di questo servizio diventato parte strutturale della presenza in strada con oltre 6.300 pranzi, cene e prime colazioni servite ogni settimana dai volontari. Non solo un piatto caldo e nutriente, dunque, ma la possibilità di creare relazioni di fiducia e accorciare le distanze tra chi è in difficoltà e chi può fornire supporto, ponendo le basi per un percorso di reintegrazione sociale. “Da Chicco a Chicco” è parte del programma “Nespresso per l’Italia” che racchiude progetti e iniziative per un impatto positivo e concreto sul territorio italiano, a favore non solo dell’ambiente ma anche delle persone e delle comunità.